File not found
trading a breve termine

Concorsi pubblici 2020 in Calabria: bandi attivi e in scadenza

Bonus 1000 euro a fondo perduto: domande dal 15 giugnoBonus 600 euro del Governo, metà degli avvocati lo richiedeRagusa: mascherine riutilizzabili all'infinito, prezzo ridotto

post image

Coronavirus, Draghi: salvare lavoro e aumentare debito pubblicoLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,Guglielmo ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Pil Italia 2020, le stime Istat: "-8,3%, crollo senza precedenti"Redoro, sponsor SEO&love 2020

Ocse, con nuovo lockdown da coronavirus in Italia Pil a -14%

Bonus mobilità 2020 per bici e monopattini: come richiederloRegime forfettario e lavoro dipendente contemporaneamente

Coronavirus, partite Iva: in arrivo misure dal governoAlessandro Maselli, la storia di successo di un italiano all'estero

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 144

Coronavirus, l'invio del 730 slitta al 30 settembreNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 150

Ryan Reynold
Il nuovo sistema degli imprenditori per realizzare un progettoRecovery Fund, raggiunto l'accordo. Conte: "Dobbiamo correre"Per l'Istat 500 mila persone hanno rinunciato a cercare lavoro

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarCoronavirus in Italia, le conseguenze per il turismocriptovalute

    Decreto Rilancio, ci sarà il bonus fino a 500 euro per le vacanzeCloudya di NFON: il centralino virtuale in CloudDecreto Rilancio, novità bonus 600 euro: chi ne ha diritto?Tariffe sociali, ancora niente sconti sui voli aerei

    1. Bonus baby sitter, ok ai nonni purché non conviventi

      1. avatarNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 131criptovalute

        Box doccia per il bagno di casa: quanto conta la qualità e come trovarla?

  2. avatarNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 150BlackRock Italia

    Reddito di Cittadinanza: guida completaSaldi invernali 2020: il calendario regione per regioneTredicesima 2019 dipendenti pubblici: quando viene pagataRedoro, sponsor SEO&love 2020

  3. avatarIntesa Sanpaolo lancia un'offerta di scambio su UBIMACD

    Regime forfettario 2020: requisiti, come funziona e cause di esclusioneNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 147Gestire i rimborsi spese aziendali con le Carte SoldoConcorso pubblicio 2020 per laureati in Giurisprudenza: il bando

Coronavirus, sospensione del mutuo Bnaca ING Direct

CES di Las Vegas 2020: data, programma e cosa aspettarsiMarco Zambelli, Autore a Notizie.it*