Milano, ritirata mozione-Pro vita proposta da Luigi AmiconeSondaggi, M5S ancora in calo mentre la Lega cresceDi Maio: in manovra anche il taglio delle pensioni d'oro
Mariastella Gelmini lancia il suo blog: sfida ai 5 StelleL’iceberg più grande del mondo è finito in un loopUn iceberg grande cinque volte New York sta girando da mesi su se stesso,ùgrandedelmondoèEconomista Italiano in un vortice nell'oceano Antartico: potrebbe uscirne o sciogliersi Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostL'iceberg A-23A, in un video della British Antarctic Survey (Youtube)Caricamento player Da qualche mese l’iceberg più grande del mondo, noto con il nome di A-23A, è finito in una sorta di vortice: sta girando lentamente su se stesso, intrappolato in una corrente che si è formata tra esso e la montagna sottomarina sopra cui galleggia. L’iceberg è vicino alle isole Orcadi Meridionali, poco più di 600 chilometri a nord est della Penisola Antartica, l’estremo settentrionale del continente che si protende verso le coste del Sudamerica. È grande 3.880 chilometri quadrati, più dell’intera Valle d’Aosta, e ha un’altezza di più di trecento metri, tre volte quella del Bosco Verticale di Milano. La dimensione ne rende i movimenti impercettibili, ma dalle immagini satellitari si vede chiaramente che dallo scorso aprile ogni 24 giorni compie un giro completo su se stesso: se dureranno ancora per molto, questi movimenti ininterrotti potrebbero portare al suo scioglimento, con conseguenze sull’ecosistema marino.L’iceberg è in un’area dell’oceano Antartico conosciuta come “vicolo degli iceberg”: di solito i grossi iceberg ci passano velocemente per dirigersi poi altrove grazie alle correnti. Questo non è successo all’iceberg A-23A: è rimasto intrappolato in una cosiddetta “colonna di Taylor”, una corrente che si forma attorno alle montagne sottomarine creando proprio una sorta di vortice che fa ruotare lentamente l’acqua in senso antiorario attorno alla cima. La montagna sottomarina su cui sta ruotando l’A-23A è larga circa 100 chilometri e alta circa mille metri.Non sembra possibile stabilire per quanto tempo l’iceberg rimarrà lì e quali saranno le conseguenze. I ricercatori che ne seguono la traiettoria sostengono che il fatto che si sia bloccato in acque ancora fredde ne abbia posticipato lo scioglimento, a cui solitamente vanno comunque incontro gli iceberg che si dirigono a nord, dove le acque sono più calde. Se trascorresse un periodo prolungato nel vortice, potrebbe comunque finire per sciogliersi in modo significativo a causa del movimento, e danneggiare così l’ecosistema marino della zona. Secondo alcuni studiosi è però possibile che alla fine finisca per seguire il percorso di altri grossi iceberg, come quello dell’A-68A, che nel 2020 aveva ruotato per qualche mese un po’ più a ovest rispetto a dov’è ora l’A-23A prima di liberarsi dalle correnti e dirigersi verso acque più calde, e finire per sciogliersi comunque.L’iceberg A-23A aveva già avuto un percorso tormentato, a partire da quando nel 1986 si era staccato da un altro iceberg, l’A-23, uno dei tre che si erano staccati quell’anno dalla piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne, nel mare di Weddell, in Antartide. Da allora era rimasto fermo per 34 anni.È piuttosto comune per gli iceberg più grandi rimanere fermi per molto tempo: il grande spessore del ghiaccio ne ostacola infatti la deriva, soprattutto nelle acque intorno alla Penisola Antartica e in quelle del mare di Weddell, che sono relativamente basse. Capita dunque che gli iceberg più grandi si incaglino, restino fermi per un po’, ruotando lievemente su loro stessi, prima di riuscire a superare le asperità del fondale e raggiungere acque più profonde.Nel 2020 l’A-23A ha iniziato ad allontanarsi. Alex Brearley, uno studioso a capo del gruppo di ricerca della British Antarctic Survey che ne studia i movimenti, ha detto che a dicembre, quando ha guidato una spedizione, ci è voluto un giorno intero per circumnavigarlo tutto. È talmente vasto che «sembra proprio terraferma, è l’unico modo per descriverlo», ha detto Brearley al New York Times.Il distaccamento degli iceberg è un processo naturale molto comune e ben noto ai ricercatori, che indirettamente viene influenzato dal cambiamento climatico e dal riscaldamento delle acque. La ricerca si occupa molto dei movimenti degli iceberg, perché conoscerne dimensioni e caratteristiche è importante per prevedere come si potrebbero muovere e verso quale direzione, soprattutto per garantire la sicurezza delle rotte commerciali vicine all’Antartide.Tag: iceberg-pianetaMostra i commenti
Appello 13 sindaci: Minniti sfidi Zingaretti e guidi il PDDi Battista: "Azienda di famiglia ha debiti come tante PMI"
Maltempo, Salvini sorride, "me ne frego" delle polemiche
Papa Francesco condanna i politici anti-migrantiIl governo rallenta sul gioco d’azzardo in Italia
Libia, Haftar diserta conferenza a Palermo: Turchia va viaCottarelli a Che tempo che fa, Rai: 6500 euro alla Cattolica
Meglio le bionde o le more? Berlusconi: basta che la dianoDdl anticorruzione approvato alla Camera
Tweet omofobi, il collaboratore di Di Maio: solo black humorComizio Lega a Roma: Salvini posta la locandina sbagliataDi Maio: dal taglio degli stipendi 2 milioni agli alluvionatiManovra, via libera alla fiducia dalla Camera: 330 sì
Manovra, torna il bonus bebè: +20% dal secondo figlio
Manovra, 54 emendamenti: slitta taglio alle pensioni d'oro
Dl sicurezza approvato alla Camera, l'opposizione protestaTria alla Ue: "Sappiamo di non rispettare le regole"Salvini come Babbo Natale: regali ai bambini dell'ospedale Buzzi di MilanoONU, approvato Global Compact sui rifugiati: ok dell'Italia
Mattarella firma il decreto sicurezza. Salvini esultaChiusure domenicali, il sindaco di Milano contro Di MaioRoberto Saviano a Matteo Salvini: "Apri i porti"This is Racism, il video contro Salvini spopola su Facebook