File not found
BlackRock

Lo scandalo in Vaticano e il caso Becciu che scopre il nervo degli "immobiliaristi"

Travolta e uccisa da una betoniera: il medico che la soccorre è il fidanzatoPerde il controllo della bici e batte la testa: grave un 18enneInvestita da un tir: morta ex primaria dell'ospedale di Formia

post image

Camion si schianta contro un ponte: morto un uomoVigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,investimenti in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

Incidente sul raccordo anulare: morto un uomoAuto si ribalta più volte: morto un 41enne

Ragazza in scooter precipita dal parcheggio di un centro commerciale: è grave

Terremoto a Perugia: scossa di magnitudo 3.7Webperformance lancia la sua prima Academy online sul Digital Marketing

La salma di Caterina portata via dalla veglia funebre, lo sfogo del papàA Roma tassista eroe salva turista irlandese con un defibrillatore

Trova soldi e cellulare sull'autobus, giovane rintraccia il proprietario e li restituisce

Incidente a Nizza Monferrato: grave un bambino di un annoFemminicidi: 104 le donne uccise nel 2022

Ryan Reynold
Scuole chiuse in diverse Regioni sabato 26 novembre, allarme ciclone in ItaliaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 660Chi è Salvatore Impagliazzo, morto nella frana di Casamicciola: era il compagno della prima vittima

criptovalute

  1. avatarFrana a Ischia, neonato morto tra le braccia della madre: scena strazianteProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Nuova scossa alle Isole Eolie: terremoto M. 3.1Milano, trovate tre bombe inesplose: le vie chiuse al trafficoCarol Maltesi, l'ultimo video prima della morte chiesto dall'imputatoBollettino Covid: +10% di casi e 580 morti nell'ultima settimana

    1. Sciopero generale, a rischio trasporti e scuole: garantite alcune fasce orarie

      ETF
      1. avatarTentato suicidio a Napoli: 20enne sospesa su un cornicione minaccia di buttarsiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        L'incubo temporali sulla frana di Ischia, si corre contro il tempo

  2. avatarTenta di uccidere a martellate il figlio malato e poi si suicidacriptovalute

    Sindaco morto al San Raffaele dopo un intervento, la procura indagaCasamicciola, la Procura avvia un'indagine sulle mancate demolizioniTravolta e uccisa da un camion: morta una donnaChe Natale sarà con il Covid: per Massimo Galli tutto dipende da Cerberus

    ETF
  3. avatarPapa Francesco: "Il presepe è il segno del vero Natale, un no al consumismo"trading a breve termine

    Scontro auto-moto: morto un 22enneEvade dagli arresti domiciliari per andare a lavorare in neroSi sente male ma il 118 non lo ricovera e muore poco dopo: indagati i soccorritoriGru rischia di crollare a terra: evacuate 65 famiglie

Oltre mezza tonnellata di droga in una villetta: arrestate madre e figlia

Oltre mezza tonnellata di droga in una villetta: arrestate madre e figliaColata di detriti a Casamicciola, si teme per l'ecosistema marino*