"L'autopsia non dirà come è morta Silvia Cipriani": le parole a Quarto GradoPicchia la moglie 21enne e cerca di cancellare le tracce di sangue dal muro: arrestatoDonna morta soffocata in casa mentre faceva colazione: arrestato il marito
Camionista 40enne attraversa a piedi l'autostrada A22 di sera: travolto e uccisoOgni giorno trasmettono in diretta una delle trasmissioni più seguite online dai ragazzi della generazione Z. È un lavoro,MACD anche se in pochi lo capiscono: «Per tutelare quelli come noi servirebbe un regolamento per il web» Aggiornamento ore 16.20 del 14 gennaio: In questi giorni su Domani abbiamo avviato una discussione approfondita sullo strapotere delle piattaforme digitali e sulla discrezionalità che esercitano nel decidere cosa può o non può essere pubblicato. E continueremo ad approfondire questo tema. Tra gli articoli che abbiamo pubblicato sull'argomento c'è anche una intervista di una collaboratrice agli autori di un programma su Twitch, Cerbero podcast, cui è capitato di essere oscurati per alcuni contenuti dei loro show. L’intervista riporta però alcune loro idee con espressioni che non devono avere cittadinanza sul nostro giornale, come la locuzione “femminismo tossico” o un certo relativismo sulla gravità degli attacchi al Congresso americano oppure la rivendicazione di fare un po’ di simpatico bodyshaming, per ridere un po’. Noi siamo per la libertà di espressione di tutti, anche di chi dice cose che non ci piacciono, ma non per l’equidistanza. I toni e i contenuti espressi dagli intervistati non ci piacciono per niente. È mancato un sufficiente controllo di editing preventivo del pezzo, senza dubbio, dovuto alla nostra scarsa familiarità con Twitch e con lo show in questione. Di questo ci scusiamo con i lettori. Approfondiremo la questione, sia quella dello strapotere delle piattaforme, sia sui contenuti dello show e sulla denuncia che gli autori fanno di essere stati ingiustamente oscurati. Ma i nostri valori, le nostre priorità e anche i nostri toni restano molto diversi da quelli che ho sentito usare da Cerbero podcast, anche a proposito della discussione innescata dal nostro articolo. (Stefano Feltri) Sono giovani e hanno una comunità enorme di ragazzi che ogni giorno li segue. E lo fa su Twitch, la piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon. Nelle loro dirette streaming, Cerbero Podcast parlano di tutto: dall’attualità alla vita di tutti i giorni. Ma lo fanno in una maniera tale che li ha suscitato molte critiche e più volte il ban da Twitch. Il Cerbero Podcast è stato creato da Davide Marra, Simone Santoro e Mr Flame, poi si è aggiunto anche David Rubino. Per loro Twitch è un lavoro a tempo pieno, anche se molti non lo capiscono ancora. «Lavorare su questa piattaforma è entusiasmante quanto impegnativo – spiegano – necessita di un processo creativo costante. È un modo nuovo di fare intrattenimento». Per voi però è un lavoro a tutti gli effetti. Il grande pubblico lo capisce? È un mare di squali e c’è molta competizione sul web. Bisogna sempre tenersi aggiornati, pensare a nuovi format da proporre… è tutt’altro che un passatempo. Molti non ci prendono ancora sul serio. Eppure noi paghiamo le tasse, il nostro lavoro vale come quello di chiunque altro. Abbiamo da poco aperto una srl proprio per farci prendere più seriamente da quelli più anziani, che ci snobbavano per una mancanza di “ufficialità”. Come vivete la libertà d’espressione? Siete molto schietti, sarcastici e provocatori. È il vostro punto di forza ma anche quello che vi rende facilmente attaccabili. Noi la libertà d’espressione la viviamo in un modo tutto nostro, siamo provocatori, non abbiamo paura di dire la nostra. E per questo spesso siamo stati bannati, talvolta anche ingiustamente. Twitch è una piattaforma americana, negli Stati Uniti dicono tanto sulla libertà d’espressione, ma alla fine non sono così liberi e si può essere bannati per delle piccolezze. Questo argomento è diventato di grande attualità. Trump è stato bannato da Facebook e Twitter, mentre altri politici conservatori no. È giusto che sia un colosso tech a decidere chi mettere a tacere? No, secondo noi è pericoloso. Oggi lo fanno con Trump, domani lo possono fare con qualcun altro. Serve un regolamento preciso, detto e considerato che l’incitazione all’odio è sempre e comunque sbagliato. Intendete un regolamento per il web? Sì, non può rimanere tutto così ancora a lungo, i social non possono restare una giungla per sempre. Sono inoltre necessari dei diritti che vengano riconosciuti a chi lavora sul web. Noi siamo dei lavoratori come tutti gli altri, non è possibile che improvvisamente ci blocchino senza un motivo, com’è successo qualche tempo fa. È il nostro lavoro e meritiamo di essere tutelati come tutti gli altri. Credete che sui social ci sia una semplificazione esagerata dei concetti? Noi parliamo spesso di questi argomenti, la semplificazione ormai ha preso una deriva incredibile, pensiamo al femminismo tossico o ad altre estremizzazioni. Noi pensiamo che sia giusto trovare un equilibrio, non è tutto bianco o nero. Alcuni illustri intellettuali nei loro commenti sul recente assalto a Capitol Hill, hanno preso delle posizioni a nostro avviso troppo semplificate, la realtà è più complessa di così: non mi puoi venire a dire che «se fossero stati neri avrebbero sparato subito». È più difficile di così, la realtà va analizzata. Come convivete con l’odio sui social e in generale online? Come tutti i lavori, anche il nostro ha vantaggi e svantaggi. Abbiamo alcuni comfort e altri aspetti negativi: l’odio è fra questi. Noi pensiamo solo a fare bene quello che facciamo. A volte, quando si tratta della nostra community e non di qualcosa che viene dall’esterno, invitiamo anche all’educazione, anche se ormai abbiamo imparato a conviverci senza l’angoscia che magari potevamo provare all’inizio. Cosa vedete nel vostro futuro? Puntiamo a migliorarci sempre di più e a coinvolgere un’utenza sempre maggiore e il più variegata possibile. Sogniamo di essere il più grande show di Twitch. Quando hai sviluppato delle competenze, le hai per sempre: non escludiamo in futuro di provare a condurre qualche show in tv o in radio. Alla fine, però, potrebbe anche succedere che il web superi del tutto la televisione e che per noi sia sufficiente restare su Twitch. Intanto, cerchiamo di concentrarci sul presente, il futuro è in costruzione. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarta De VivoHa 19 anni ed è veneziana. È bilingue italiana e inglese, studia in una Scuola internazionale europea. Gestisce @martaforfew su Instagram, dove racconta la sua visione del mondo e le tematiche che le stanno più a cuore. Ha scritto per varie testate online.
Crisi energetica, Landini: "La situazione rischia di esplodere"59 anni dalla tragedia del Vajont, le parole di Zaia su cosa successe
Turiste belghe uccise da un pirata della strada a Roma, una delle due era incinta di 16 settimane
Aurora Caruso morta a 22 anni in un incidente, il dolore della madre: "Siamo morti anche noi"Jesolo, Giampaolo Vianello morto a 41 anni per una peritonite fulminante
Roma, il giallo del detenuto che dorme da 4 mesiGregorio e Cristian escono per andare a scuola e scompaiono: si cercano i due 15enni
Tentò di baciare una paziente, nuova condanna per il medico scovato dalle IeneRimorchio si ribalta a Roma e rovescia sull'asfalto centinaia di confezioni di succo di frutta
Ragazza morta in casa per un malore improvviso in bagno: corpo trovato dal compagnoMaestra salva bambino che stava soffocando grazie a Grey's AnatomySi dà fuoco davanti alla caserma perché "stanco di vivere": il padre aveva fatto lo stesso nel 2008Scuolabus finisce in un canale, a bordo c'erano 9 bambini: denunciato l'autista ubriaco
Pierpaolo Di Felice morto in casa in una pozza di sangue: il corpo è stato trovato dal padre
Incidente sul lavoro a Venezia, operaio travolto e ucciso da un furgone in retromarcia
Pancake al cioccolato Creperie Jarnoux ritirati per allarme Listeria: i lotti richiamatiCellulare e droga ai detenuti nel carcere di Poggioreale, arrestato il garante Pietro IoiaCade dalla pala eolica e muore: tragedia nel FoggianoEscluso dal concorso nei Carabinieri perché obeso: riammesso
Cinque persone ricoverate per avvelenamento: avrebbero mangiato spinaci della mandragoraPerché il gaming sta spopolando anche sui socialMadre morta in casa per un malore: il figlio 61enne la veglia per una settimanaMeteo, gli esperti del Copernicus: "In Europa possibile che arrivi ondata di freddo prima di Natale"