Nave italiana abbatte due droni Houthi, la contesa di al AqsaDritto e Rovescio, Meloni è ferma su Cospito: "Lo Stato non tratta con mafia e terrorismo"Ruby Ter, Silvio Berlusconi assolto. La rabbia della figlia Marina: “Ci sono voluti nove anni”
Campi larghi e "fritti misti": scontro Bonaccini-Calenda su TwitterFrancoforte sta sollecitando il disimpegno degli istituti che hanno versato 800 milioni di euro in tasse a Putin nel 2023. La più esposta è una banca austriaca,BlackRock la più vicina all’uscita IntesaL’anno scorso le principali banche europee che operano in Russia hanno versato nelle casse del Cremlino 800 milioni di euro in tasse, il quadruplo rispetto al periodo prebellico, nonostante le promesse di lasciare o ridurre al minimo le attività nel paese dopo l’invasione russa dell’Ucraina. A rivelarlo è un’inchiesta del Financial Times, che mette in luce le contraddizioni tra la retorica delle sanzioni e la reale volontà di mettere sotto pressione Mosca attraverso la coercizione economica.L’aumento del volume d’affari delle banche europee è una diretta conseguenza delle sanzioni sul settore finanziario russo, a cui è stato negato l’accesso ai sistemi di pagamento interbancari internazionali. Queste misure hanno reso le banche straniere molto più attrattive, rendendole dominanti.La crescita dei profitti delle banche occidentali è un indice di come le aziende straniere che continuano a operare in Russia stiano aiutando il paese a preservare la stabilità finanziaria, e resistere alle sanzioni. Le banche statunitensi non sono state incluse nei calcoli del quotidiano britannico, poiché non pubblicano nello specifico i guadagni nella Federazione Russa. La Kyiv School of Economics sostiene che Citigroup ha versato 53 milioni di dollari in tasse, JP Morgan circa 6,7 milioni.Le banche hanno beneficiato anche dei tassi di interesse elevati, con il tasso di riferimento della Banca centrale russa ancora al 16 per cento, e delle rendite sui fondi “intrappolati” nei conti di deposito russi. L’anno scorso le sette principali banche europee in Russia – l’austriaca Raiffeisen Bank International, le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank, le italiane UniCredit e Intesa Sanpaolo, l’olandese Ing e l’ungherese Otp – hanno incassato un utile combinato superiore a 3 miliardi di euro.Di fronte a questa situazione la Banca centrale europea sta sollecitando le banche dell’Unione ad accelerare il disimpegno, in particolare i due principali istituti europei nella regione: Raiffeisen e UniCredit. Secondo le fonti di Politico, Raiffeisen – di gran lunga la più grande banca dell’Ue che opera sul mercato russo – si aspetta di ricevere una requisitoria vincolante dalla Bce per accelerare la riduzione delle attività nel paese, mentre Reuters sostiene che UniCredit si sta preparando a ricevere una lettera dello stesso tipo.Politico ha contattato gli istituti, che hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. Raiffeisen l’anno scorso ha segnato un utile di 1,8 miliardi di euro versando a Mosca più di 460 milioni in tasse, UniCredit ha incassato 658 milioni e versato 154 milioni. In entrambi i casi si tratta di cifre più di tre volte superiori rispetto al 2021. MondoIn Donbass ucraini all’angolo. Kiev nella Nato è ipotesi lontanaDavide Maria De LucaIn base a quanto stabilito con la Bce, entro il 2026 Raiffeisen dovrà ridurre il proprio bilancio in Russia del 65 per cento rispetto al livello raggiunto nel terzo trimestre del 2023. UniCredit invece ha ridotto l’esposizione del 90 per cento già dopo le prime fasi dell’invasione. Ing l’ha ridotta di oltre l’80 per cento, Deutsche Bank, Commerzbank e Otp hanno anch’esse ridotto significativamente la loro presenza. La più vicina all’uscita è invece Intesa Sanpaolo, che però ancora non è riuscita a cedere le attività.Il caso più problematico resta quello dell’austriaca Raiffeisen. La nuova tabella di marcia per il disimpegno stabilita con la Bce minaccia i piani del gruppo di salvare il salvabile delle attività in un paese in cui ha 120 filiali e 10mila dipendenti, che da solo genera circa la metà dei profitti dell’intero istituto.Raiffeisen ha cercato di uscire scambiando la partecipazione della sua società russa con una partecipazione nella società austriaca Strabag, una multinazionale delle costruzioni che ha sede a Vienna e concentra le sue attività sull’Europa centrale e orientale.Tuttavia, l’accordo è stato ritardato poiché la quota da scambiare era detenuta da Oleg Deripaska, uno degli oligarchi russi più potenti, costretto a cederla a causa delle nuove sanzioni personali. Alla fine dell’anno scorso però quella quota è stata trasferita a una nuova holding, di cui non è chiaro chi siano realmente i beneficiari finali.Ciò significa che è difficile per le autorità assicurarsi che l’accordo non andrebbe a vantaggio di entità o persone soggette a sanzioni, pertanto è rimasto in sospeso. L’Austria è notoriamente uno dei paesi europei che ha le relazioni più strette con la Russia, con diversi casi di interferenze e legami compromettenti sia a livello economico che politico.La Bce non ha commentato le indiscrezioni di Politico sull’imminenza di una requisitoria nei confronti di Raiffeisen, ma la presidente del Consiglio di vigilanza, Claudia Buch, a marzo ha detto che alle banche europee in Russia sono state illustrate con estrema chiarezza «le nostre aspettative sul ridimensionamento delle loro attività e delle strategie di uscita dal paese».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedifederico bosco
Le pressioni di Blinken: «Hamas adesso accetti la proposta di Israele»Per la pace fra Russia ed Ucraina Tajani chiede aiuto alla Cina
Per l’algoritmo onniscente dell’Idf le vittime innocenti sono un rischio calcolato
Nuovi lanci di cibo su Gaza. Blinken: «Esistono alternative all’invasione». Khamenei ospita il capo dell’ufficio politico di HamasL’oasi delle librerie indipendenti, Hong Kong resiste alla censura
In Regno Unito si va a elezioni anticipate, l'annuncio del premier Sunak: ecco perchéBerlusconi: zero tasse sui contratti dei giovani e mille euro di pensioni per gli anziani
Nel documento finale del G7 l’invito a lavorare per una «de-escalation». E sull’Ucraina: «Non la abbandoneremo»Regionali: seggi aperti in Lazio e Lombardia. Affluenza alle 23 al 31,01%, in forte calo
Sondaggio politico Swg: Fratelli d’Italia primo partito con il 31,3%, segue il Movimento 5 StelleL’oasi delle librerie indipendenti, Hong Kong resiste alla censuraGiorgia Meloni incontra il cancelliere Scholz: "Cooperazione Roma-Berlino importante per l'UE"Palazzo Chigi sul caso Cospito: “Lo Stato non scende a patti con chi minaccia”
Zelensky: «Senza aiuti Usa perderemo la guerra». Scatta l’allarme bombe-alianti
Israele moltiplica gli insediamenti illegittimi a Gerusalemme est
Il Piano Mattei visto dalla Cina: «La cooperazione sia paritaria»Il Messico sceglie Claudia Sheinbaum, prima presidente donnaElezioni in India, la guida completa: cosa c'è da sapereArrestati due colonnelli ucraini, «pianificavano di uccidere Zelensky»
Schlein: "Il Pd può cambiare o finire, io vincerò comunque"FdI, Carcere per atti osceni in luogo pubblico: la proposta di CirielliGaza, l’Onu chiede un’inchiesta «indipendente» sulle fosse comuni a Khan Younis. Si attende l’offensiva a RafahL’affare della ricostruzione di Gaza, tra mega progetti e ostacoli