File not found
Economista Italiano

Siracusa, ritrovato relitto scomparso 90 anni fa

Inchiesta Covid, Fontana contro Crisanti: “È sempre in tv con nuove accuse. La Procura lo diffidi”Naufragio Cutro: recuperato il corpo dell'ottantesima vittimaNatalia Aspesi ricoverata dopo un ictus: "Non sarà mai più come prima"

post image

Chi è Rosalia Messina Denaro: la sorella del bossLa salvezza per il pianeta arriverà dall'energia ottenuta per fusione nucleare - Trophim Lapteff/Unsplash COMMENTA E CONDIVIDI Anche i privati entrano nel settore della fusione nucleare. Una notizia importante questa,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella perché allarga la visione su un settore, quello delle tecnologie nucleari per la fusione, che fino ad oggi – sia negli aspetti di ricerca che in quelli di sperimentazione – era sostanzialmente in mano pubblica. Sta iniziando, infatti, a cambiare il paradigma di sviluppo: l’arrivo dei privati - e l’idea che si possa fare business investendo capitali e conoscenza - avvicina ancora di più l’umanità all’ottenimento di quella che necessariamente – per costi economici e ambientali – sarà l’energia del futuro.Proprio sul filone dei privati, c’è il caso di Proxima Fusion, società nata come spin-out dell’Istituto Max Planck per la Fisica del Plasma (Ipp), che ha appena raccolto altri 20 milioni di euro in finanziamenti. L’operazione, fanno sapere dal quartier generale dell’azienda, servirà a sostenere la startup con sede a Monaco di Baviera, in Germania, che costruirà la prima generazione di impianti di energia prodotta da un processo di fusione nucleare. Questi saranno basati sugli “stellarator”, dispositivi “quasi-isodinamici (Qi)” con superconduttori ad alta temperatura, che saranno pronti entro il 2031. L’obiettivo è la costruzione di una vera e propria centrale a fusione in grado di produrre energia – accessibile e pulita – a basso costo entro la metà degli anni ‘30. Il team di Proxima Fusion - Cortesia Ufficio stampa Proxima Fusion«Abbiamo finito il design concettuale, come viene definito, e lo stiamo per pubblicare. Non è più una promessa, è piuttosto tangibile. La visione di Proxima Fusion è di guidare l’Europa in una nuova era di energia pulita», spiega Francesco Sciortino (italiano, 30 anni, laurea in fisica a Londra, un anno passato all’Epfl di Losanna e dottorato in fisica al Mit di Boston) tra i cinque cofondatori dell’azienda, che in tutto ora conta su una forza di 35 persone, tutti fisici e ingegneri di punta del sistema scientifico e tecnologico europeo. Per noi, prosegue Sciortino «non c'è sfida migliore della fusione nucleare per avere un impatto positivo sull'umanità. Abbiamo alle spalle anni di ricerca scientifica. Avremo bisogno di tempo, ma potremo davvero cambiare le carte in gioco». Anche perché la conversione energetica basata sul “no emissioni” che può garantire “l’elettrico”, per esempio su fronte della mobilità, non può compiersi senza aver a disposizione un’energia che oltre che essere pulita ed economica deve essere illimitata. Anche le continue rivoluzioni tecnologiche a cui assistiamo – ultima l’Ia – hanno bisogno di molta energia per funzionare. Rendering di uno Stellarator - Cortesia Ufficio stampa Proxima fusionMa come funziona uno Stellarator? «Proviamo a ricreare il processo di fusione che alimenta le stelle, ma sulla terra. Nelle stelle, la materia, chiamata plasma, molto calda e ionizzata, viene trattenuta dalla gravità», dice ancora Sciortino. Nel Sole poi, grazie alla sua gigantesca massa, quella la gravità “fonde” i nuclei generando i processi di termonucleari che rendono “viva” la nostra stella. «In un laboratorio sulla terra, si può confinare la materia utilizzando campi magnetici – aggiunge ancora Sciortino -. Quello che facciamo con uno Stellarator è sospendere nell'aria o, meglio, in un vuoto, questa materia calda ionizzata. La scaldiamo a 100 milioni di gradi, quasi 10 volte la temperatura che c'è al centro del Sole e creiamo le condizioni in cui la fusione può avvenire. Da qui raccogliamo l'energia che ne deriva». «Siamo convinti che il modo migliore per realizzare la fusione sia proprio attraverso gli Stellarator e non con la tecnologia a Tokamak. Per noi servono centrali a fusione, che lavorano con atomi di idrogeno pesante, in cui la potenza e la densità di energia è talmente alta da rendere il paragone con il carbone una cosa ridicola». Infatti, fondendo ipoteticamente la quantità di idrogeno (che è un gas che sul nostro pianeta non è presente allo stato puro) che starebbe su un cucchiaino da caffè, l’energia intrinseca contenuta da questo elemento ed “estratta” attraverso un processo di fusione nucleare generebbe “il lavoro” equivalente a 11 tonnellate di carbone.

Causò un frontale a Passo San Pellegrino: guidava ubriacoCerca di salire sull'autobus senza biglietto e accoltella l'autista

Cadelbosco Sopra, ciclomotore contro palo della luce: morto un 43enne

Morto dopo dieci anni di coma: addio a Salvo Cavallaro, vittima di un incidente stradaleDirettore di banca ruba 400mila euro dal conto di un cliente disabile: accusato di furto aggravato e autoriciclaggio

Napoli, movida violenta. I genitori chiedono maggiori controlliNeonata muore fra le braccia della mamma: disposta l'autopsia

Senza vita nel letto: muore a 38 anni al Cardarelli dopo l’intervento

Frusta la figlia con il cavo elettrico poi irrompe a casa della suocera: arrestataFirenze, incendio in un appartamento: due morti, salvata una donna disabile

Ryan Reynold
Incidente in via Tiberina a Roma, quattro auto coinvolte: un morto e tre feritiMinacce ai carabinieri e tentata evasione: arrestata una coppiaIncidente in provincia di Novara: addio al pizzaiolo Gino, stava per diventare papà

Guglielmo

  1. avatarSondrio, ragazzi travolti dal treno: due mortiBlackRock

    Palermo: indagine su un presunto stupro sul traghettoCutro, il quarto scafista ha abbandonato il timone: c'è il videoFrosinone, morto di ischemia: non c'era posto al pronto soccorsoTragedia a Granarolo, si scontra con un bus e muore

    1. Quarto Grado, parla la mamma di Alice Neri: "Bisogna trovare chi ha fatto questo"

      1. avatarTragedia dei migranti a Crotone: recuperato il corpo della 70° vittima, è un bambinotrading a breve termine

        Kenya, morta la turista italiana ricoverata dopo l'incendio del resort

  2. avatarModena, cade da un cantiere: morto 56enneinvestimenti

    Causò un frontale a Passo San Pellegrino: guidava ubriaco“Diamo un nome alle vittime di Cutro con il test del dna”Naufragio Cutro, il sindaco di Crotone rompe il silenzio: "Le salme a Bologna solo con il consenso dei familiari"Tolentino piange Biagio Micari, morto a 54 anni per un malore

  3. avatarRoma, la violenta e le taglia le scarpe per non farla uscire: condannato figlio ex dirigente Palazzo Chigianalisi tecnica

    Tragedia dei migranti a Crotone: recuperato il corpo della 70° vittima, è un bambinoCadelbosco Sopra, ciclomotore contro palo della luce: morto un 43enneIncidente a Cologno, schianto tra una moto e un’auto: morto un centauro di 40 anniIncidente sulla A22. Maxi tamponamento, coinvolti 8 mezzi

Roma, brucia il campo nomadi di via Candoni, fiamme a rifiuti e moduli

Papa Francesco non pensa affatto alle dimissioniIncidente sul lavoro: 85enne muore schiacciato dal suo trattore*