In Trentino torna la paura dell’orso, esemplare avvistato da mamma e figliIncidente Immobile: perizia sui cellulari del calciatore e dell'autistaMorto a 15 anni ad una festa a casa di amici, il padre: "Non è colpa di nessuno"
Incidente all'ingresso della tangenziale: 19enne muore carbonizzatoGiovani di fronte alla Chiesa di San Giovanni a Qaraqosh nella provicia di Ninive (AFP or licensors) CHIESA Iraq guerra terrorismo Louis Capo Stratega di BlackRock Guglielmo CampanellaRaphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" A dieci anni dai massacri di Daesh contro i cristiani e gli yazidi, il patriarca di Baghdad dei Caldei ricorda la sofferenza che accomuna tutti gli iracheni: "Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma 'cosa hai fatto con il fratello?'" Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Il mese di agosto di dieci anni fa rappresenta il simbolo di una tragedia collettiva che è patrimonio della memoria dell’intero Iraq. Non solo centoventimila cristiani furono costretti nella notte tra il 6 e il 7 agosto ad abbandonare le loro case e i loro averi sotto la spinta omicida del sedicente Stato islamico, ma un intero popolo – quello degli yazidi – subì il tentativo di sterminio con oltre 3000 uomini, donne, bambini e bambine uccisi e almeno 6800 persone, soprattutto donne, bambini e bambine, rapiti da Daesh. Un dramma che le Nazioni Unite hanno riconosciuto come genocidio. In Evidenza 07/08/2024 Dieci anni fa la fuga dei cristiani dalla Piana di Ninive, Sako: "Tragedia collettiva" In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis ... È stata "una tragedia collettiva” per il popolo iracheno, spiega a Vatican News il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei. Una tragedia che ha coinvolto i cristiani e le altre minoranze, che resta ancora impressa nelle menti. È vero, l'Isis è stato sconfitto ma la sua ideologia resta forte, e non solo in Iraq". Ascolta l'intervista al Patriarca di Baghdad dei Caldei Eminenza, cosa resta ancora oggi del dramma vissuto dai cristiani e dalle altre minoranze irachene dieci anni fa? La gente non ha tanta, tanta fiducia nel futuro. Tutti continuano a domandarsi: quando avremo finalmente uno Stato moderno, democratico, civile, dove tutti possano essere cittadini con pari diritti e doveri? È anche per questo che in tanti partono e lasciano l’Iraq, non solo i cristiani. Io cerco di parlare con le persone, di rassicurarle dicendo che il male non durerà, che bisogna avere pazienza. Cosa significa per l’Iraq l'assenza dei cristiani nella Piana di Ninive? I cristiani continuano a temere per la propria sicurezza perché il Paese non è stabile e loro sono una piccola minoranza. In più tutti sono preoccupati per le tensioni che derivano dalla crisi mediorientale. È una situazione di angoscia che accomuna tutta la popolazione? Sia i cristiani della piana di Ninive, come anche come anche gli yazidi, tutti hanno paura. Bisognerebbe riuscire a cambiare la mentalità che è alla base delle guerre, della vendetta, bisogna sapere come dialogare e risolvere i problemi non con le armi, ma con il dialogo. Un dialogo serio e coraggioso. Bisogna cambiare i programmi di educazione scolastica, il linguaggio, i discorsi che si fanno. Ci sono delle responsabilità anche da parte dell'Occidente per la situazione che descrive? L'Occidente è un po’ timido di fronte a coloro che pensano che l'unica soluzione sia la guerra. Come dice Papa Francesco: la guerra mai è una vittoria. Tutti perdono! Il problema dell’Occidente è l’indifferenza. Tutti sono concentrati sulle logiche del profitto e mancano valori morali e spirituali. Lo possiamo vedere anche con quello che sta accadendo in Ucraina. È triste! Cosa ci insegna quello che sta vivendo oggi la comunità cristiana, senza dimenticare quello che è stato il genocidio degli yazidi per mano di Daesh? Non sarà mai facile cancellare questa memoria. Continuano ad esserci tanti atti d’odio, come l’attentato che l’anno scorso a Qaraqosh ha provocato oltre 133 morti durante una festa di matrimonio. E il genocidio degli yazidi... come si può immaginare nel XXI secolo che le donne siano vendute, separate delle loro famiglie solo perché di un’altra etnia? Quali valori ci sono? È una cosa terribile, terribile, non solo per noi ma per il mondo intero che non riesce ad impedire che avvengano cose del genere. Eminenza, qual è il suo appello alle società del mondo perché aprano nuovamente gli occhi sulla situazione dell'Iraq? Io penso che non bisogna dimenticare questi fratelli e sorelle nell'umanità. Siamo fratelli e la vita è una cosa splendida. Non si può lasciare che le persone muoiano senza fare nulla, sia che accada in Iraq o altrove. Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma ci chiederà: che cosa hai fatto con il fratello? Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Iraq guerra terrorismo Louis Raphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose 08 agosto 2024, 12:20 Invia Stampa
Incidente sulla A13: 64enne perde la vita, ferita la moglie che viaggiava con luiUsa, palla finisce nel suo giardino di casa: uomo spara ad una bimba
Palermo, incidente in viale Regione: auto vola dalla rotonda, ferito 35enne
Caro benzina, calo importante per i prezzi del carburanteChivasso, incidente tra via Cene e via San Francesco: un ferito
Matrimonio combinato per ottenere i documenti: espulsoMelito, la camorra corrompe i voti: 18 misure fra cui il sindaco
Uccisa a Pianura Rosa Gigante, madre del tiktoker Donato De Caprio: fermata una vicina di casaOmicidio a Bitonto: morto un uomo di 50 anni
Parapendio, un weekend di incidenti: muore un turista tedesco, altri due feritiIncidente ad Ala sull'A22: grave un 21enneTreviso, cliente accoltella avvocata nel suo studio legale e poi si suicidaFiniscono fuori strada e sbattono contro un palo: morti due ragazzi nell'incidente
Parapendio, un weekend di incidenti: muore un turista tedesco, altri due feriti
Orrore in Sicilia, pensionato uccide un cane lanciandolo dal balcone
Omicidio a Genova, 38enne militante di Casapound ucciso da un portuale a colpi di pistolaIncidente Bitonto, parla il Sindaco: "Grande dolore per la comunità"La truffa via sms arriva con il messaggio "Gentile cliente, verifichi i suoi dati"Ginocchiata in testa a giovane portiere: 15enne in gravi condizioni
Morta Bahia, l'ultima orsa andina in Italia: se n'è andata 4 mesi dopo il compagnoBrescia, molesta passanti e morde i poliziotti: arrestato nigerianoModena, schianto in autostrada nella notte: quattro feriti, uno graveNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 460