Laura Boldrini su Bella Ciao: "Giusto che diventi inno istituzionale"La villa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona in affitto a 12.750 euro a settimana da settembreNotizie di Politica italiana - Pag. 326
Notizie di Politica italiana - Pag. 317La manifestazione a Buenos Aires contro i tagli all'università pubblica - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI La motosega del presidente ultraliberista argentino Javier Milei ha incontrato un grosso ostacolo. E le immagini di Plaza de Mayo colma di argentini che protestavano contro i tagli alle università pubbliche ne sono un segnale. Secondo gli organizzatori,Professore Campanella la mobilitazione ha portato in piazza circa 800mila persone nella sola città di Buenos Aires, numero che la polizia ha invece ridotto a 150mila. Di più certo sembra essere il quadro della società argentina a quattro mesi dall’insediamento del governo Milei: sono stati ottenuti alcuni risultati in campo economico, ma sacrificando le classi medie e popolari.L’educazione pubblica e gratuita resta, in un Paese attraversato da cicliche crisi economiche, una delle poche speranze per migliorare le proprie condizioni sociali. Per questo l’allarme che è stato lanciato da studenti e professori è stato raccolto con così tanta partecipazione. Per mancanza di budget, molti istituti rischiano di chiudere entro tre mesi, e in alcune sezioni della Uba, la più prestigiosa università pubblica del Paese, sono state adottate misure di emergenza: spazi comuni e aule senza illuminazione, limitazione dell’uso degli ascensori, riduzione degli orari delle biblioteche. Il governo non ha propriamente effettuato dei tagli, ma ha deciso di non aumentare, rispetto al 2023, le risorse da stanziare per l’anno accademico 2024, iniziato da poco. E in un Paese in cui l’inflazione interannuale sfiora il 290% per cento, il mancato aumento corrisponde a un taglio significativo. Milei ha rincarato la dose accusando gli insegnanti di indottrinare gli studenti e sostenendo che la grande mobilitazione altro non era che una manifestazione della «sinistra che si lagna». Ha poi pubblicato sui suoi social l’illustrazione di un leone bianco che beve da una tazza con la scritta «Lagrimas de zurditos» ("Lacrime di zecche"), sostenendo che la protesta sia stata utile per mostrargli chi sono i suoi nemici.È stata una delle manifestazioni più partecipate da decenni e la classe media ha avuto un ruolo da protagonista. Quella che Milei sta colpendo con la sua motosega non è più solo la “casta”, il nemico che prometteva di eliminare in campagna elettorale. La libertà che continua a gridare si sostanzia di tagli drastici allo stato sociale, fine dei sussidi, privatizzazione delle istituzioni pubbliche. Una ricetta che sembra funzionare, almeno sul piano economico. Il presidente argentino ha annunciato con soddisfazione che nel primo trimestre del 2024, l’Argentina ha registrato un avanzo di bilancio di 275 miliardi di pesos (circa 300mila dollari). L’anarchico-capitalista l’ha definita «un’impresa di proporzioni storiche su scala globale». E ha spiegato trionfante: «Se lo Stato non spende più di quanto incassa e non ricorre a emissioni di denaro, non c’è inflazione. Non è una magia». In effetti, si tratta di un primato dal 2008. Ma non basta. Milei ha anche promesso di ridurre il deficit di bilancio a zero, obiettivo più ambizioso di quello imposto dal Fondo Monetario Internazionale, con cui l’Argentina ha un debito da 44 miliardi di dollari. Risultato positivo se la draconiana motosega di Milei non stesse lacerando la tenuta sociale. Più della metà della popolazione vive in povertà. Secondo un recente studio dell’Università Cattolica argentina (Uca), il tasso di povertà stimato nel Paese a gennaio è salito al 57,4% della popolazione, rispetto al 49,5% di dicembre e al 44,7% del periodo da luglio a settembre. È la conseguenza diretta dell'enorme aumento dei prezzi del paniere di base dopo la svalutazione del peso del 50% sul dollaro. Il costo dei generi alimentari ha avuto un rincaro sostanzioso. Un caso estremo è il riso: in un anno il prezzo è cresciuto del 950%. Ma ad aumentare sono anche le tariffe dei servizi regolamentati dallo Stato: trasporti urbani (60%), gas (300%) e acqua (200%). Per gli argentini il tragitto da casa al lavoro o verso scuola sta diventando troppo costoso. Ma è una motosega che mina anche le basi culturali della società argentina. Nella cosiddetta “ley ómnibus”, che mirava a stravolgere la struttura socioeconomica del Paese, erano presenti anche drastiche riduzioni dei finanziamenti all’Istituto Nazionale del Cinema e delle Arti Audiovisive, a quello della Musica e al Fondo Nazionale per le Arti. Alla fine di febbraio è stato chiuso l'Istituto nazionale contro la discriminazione, la xenofobia e il razzismo (Inadi), creato nel 1995.
L'Isis minaccia Luigi Di Maio: "Entreremo a Roma senza false promesse"Casini al Quirinale dopo Mattarella: l'obiettivo di Renzi per spaccare i giallorossi
Sondaggi politici Swg 5 luglio 2021: la Lega torna primo partito, crolla il M5s sotto il 15%
M5S, Conte: "Grillo ha scelto di fare il padre padrone". Salvini: "Hanno torto tutti e due"Palazzo Chigi, stop al blocco dei licenziamenti. Cartelle esattoriali rinviate al 31 agosto
Casalino assunto in Parlamento con doppio contratto a Camera e SenatoScuola in presenza al 100% e senza mascherine da settembre: le parole del sottosegretario Costa
Vertice centrodestra, sfuma l'accordo per i candidati alle prossime amministrativeCoalizione di centrodestra, Berlusconi: "Potrebbe chiamarsi Cdu. Meloni fuori? Non condivido"
Gelmini: “Green Pass per evitare il coprifuoco, le regioni rischiavano subito la zona gialla”Francesca Pascale al gay pride di Napoli: "Forza Italia rompa con i sovranisti"Sileri: "Stop a certificati e richieste di tamponi con il 50% vaccinati"Funivia Stresa-Mottarone, il ministro delle Infrastrutture Giovannini: "Anomalie da un mese"
Ddl Zan, Alessandra Mussolini: "Battaglia giusta, sì anche alle adozioni gay e al pride"
Recovery Plan, via libera del consiglio dei ministri: dai subappalti al Green Pass
Caso Gregoretti, Gup Catania: "Non luogo a procedere, il fatto non sussiste"Sfida per le primarie del centrosinistra, l'affluenza a metà giornataLaura Ravetto: "Berlusconi? Non sono il suo tipo di donna, sono troppo ribelle, una hippie di destra"Consiglio Ue, Draghi: "Occorre una riforma dell'Ema, ha bisogno di essere rafforzata"
Notizie di Politica italiana - Pag. 340Cabina di regia, decreto con nuove regole: quarantena, coprifuoco e riapertureNotizie di Politica italiana - Pag. 336Stato di emergenza, ipotesi proroga al 31 dicembre: la decisione in Consiglio dei Ministri