File not found
Campanella

Monopoly diventerà un film grazie a Margot Robbie | Wired Italia

Usa, “battaglia per la libertà”. Il duo Harris-Walz si presenta a Philadelphia – Il TempoLega, l'assurda proposta di legge di vietare l'uso del femminile per indicare cariche e atti pubblici | Wired ItaliaL'ambiziosa e impossibile riforma della Corte Suprema proposta da Biden - Il Post

post image

Dal paradiso di New York all'inferno degli infortuniLa Cina,analisi tecnica potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Covid, casi quintuplicati nell'ondata estiva. L'Oms ci vuole far rimettere le mascherine – Il TempoSuper SAM, finale riaperta

Fate d'argento, storica medaglia per la ginnastica artistica – Il Tempo

Usa, l'intelligence scopre il complotto dell'Iran per fermare Trump – Il TempoL'effetto Taylor Swift ha contagiato Roger Federer

Hezbollah alza il tiro, una fonte senior: "Capaci di bombardare in modo violento" – Il TempoIl servizio di trasferimento di file WeTransfer è stato acquistato da Bending Spoons, l'azienda italiana che aveva sviluppato Immuni - Il Post

In onda, rappresaglia di Israele a Beirut. Botteri rivela: "Tecnologia così bassa che..." – Il Tempo

La classifica: i migliori smartphone top (giugno 2024) | Wired ItaliaHaniyeh colpito da un missile guidato. L'analista: "Presto forze di Teheran in strada" – Il Tempo

Ryan Reynold
La SAM si arrende, Olympic campioneGubitosa lascia la panchina della SAM: «È il momento giusto»Kursk, spuntano i video geolocalizzati: "Ucraina avanza in Russia per 10 km" – Il Tempo

criptovalute

  1. avatarRoma brucia: paura e lacrime per il parco che non c'è più. Residenti evacuati – Il TempoProfessore Campanella

    Mostra Cinema Venezia, Tenderstories partecipa con tre film in concorso – Il TempoCarlos Alcaraz re di LondraLa donna del lago è una diapositiva amara e detonante di un tempo trascorso | Wired ItaliaFrancia, altro sabotaggio durante le Olimpiadi. E c'è lo zampino dell'estrema sinistra – Il Tempo

    VOL
      1. avatarParigi 2024, la salute degli atleti è a rischio: i medici contro le gare nella Senna – Il Tempocriptovalute

        Hamas e Isma'il Haniyeh, perché la morte di un terrorista non è una cattiva notizia – Il Tempo

  2. avatarIsraele attacca in Libano, raid contro "comandante di Hezbollah" a Beirut – Il TempoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Sono solo momenti - Il PostCase popolari ai rom, Cerno smaschera i profeti della finta integrazione: "Qual è la stortura" – Il TempoGoogle è vicina alla più grande acquisizione della sua storia | Wired ItaliaOlimpiadi 2024, un drone canadese ha spiato l'allenamento della squadra di calcio femminile neozelandese | Wired Italia

  3. avatarParigi 2024, come fosse un oro di Macchi: l'iniziativa dopo il clamoroso errore arbitrale – Il TempoProfessore Campanella

    Gregorio Paltrinieri ha vinto la medaglia di bronzo negli 800 stile libero - Il PostMeteo, Sottocorona a sorpresa: "Precipitazioni fortissime". Dove colpiranno – Il TempoCome trasferire dati da iPhone a iPhone facilmente| Wired ItaliaAdriano Pitschen, in senso stretto

Twisters è un fotocopia pompata di Twister | Wired Italia

Secondo la Corte di Giustizia dell'Unione Europea il requisito di residenza per gli stranieri che richiedevano il reddito di cittadinanza era discriminatorio - Il PostÈ stato trovato un accordo informale per un secondo mandato di Ursula von der Leyen - Il Post*