Carcere, l'impresa più difficile del tempo presenteCarcere, l'impresa più difficile del tempo presenteLa Cina astratta e l'arte del vuoto contro il potere
Gianmarco Tamberi in finale nonostante il calcolo renale, il messaggio della moglie Chiara Bontempi: «Solo tu potevi farcela, sono così fiera»Nei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,trading a breve termine quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Così si misura il benessere in aziendaHaniyeh ucciso a Teheran, Vaez (Icg): "Motivo imbarazzo e dilemma per Iran"
Fra cielo e mare, il Monastero di Santa Chiara a Imperia
Decreto omnibus, da contributo per sfollati Scampia a flat tax più alta per Paperoni: il testoUn Giubileo per riscoprire san Vincenzo de’ Paoli
La luce di Mena e quel bimbo che non avrebbe dovuto nascereOlimpiadi 2024, Alice Finot infrange il record europeo e fa la proposta di matrimonio al fidanzato: «Mi vuoi sposare?»
S&P ha tagliato il rating dell'Ucraina al livello "default selettivo"E l'avanguardia venne dal deserto dei tartari
Parigi 2024, Tamberi e Jacobs (ma non solo): atletica azzurra è prontaHaiti inizia la transizione. Ma solo sulla cartaAlta Velocità, treni in ritardo tra Milano, Roma e Napoli: orari e newsBagagli persi, boom di polizze assicurative: cosa coprono e cosa no
Gb, è corsa a sei nei Tories per la successione a Sunak: chi sono
Decreto omnibus, via libera Cdm: le misure
Nicole Eggert, l'ex bagnina di Baywatch in lacrime sui social: «La chemio contro il tumore sta funzionando», com'è e cosa fa oggiParigi 2024, il braciere a sorpresa: niente fuoco, la fiamma è di acquaMeloni: “La Cina smetta di aiutare la Russia. Il Libano preoccupa”Vacanze, una famiglia su tre prepara le valigie, ma il viaggio è low-cost: come cambiano le partenze con i prezzi alle stelle
Enrico Vanzina: «Nella vita al massimo 20 estati buone, dai 17 ai 37 anni. Poi si sopravvive»Nikki Hiltz, l'atleta «transgender e non binaria» in finale nei 1500: anche lei (come Khelif) accusata di essere nata uomoBirra Moretti, morta a 80 anni l'imprenditrice Annalena: era la signora della dinastia, fatale un incidente domesticoCarne di maiale eliminata dalle mense scolastiche, la Lega insorge: «Un favore ai musulmani, bambini italiani discriminati»