File not found
Economista Italiano

Traghetto Palermo-Napoli in fiamme, le testimonianze: "Sentivamo odore di fumo, grande paura"

Teggiano, auto fuori strada dopo una sbandata: donna in ospedaleSpari in classe alla prof, chiesta lettera di scusa per ritirare la denuncia: genitori in disaccordoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 597

post image

La Sardegna contro i cinghiali: "Caccia grossa per 4 domeniche in più"Ogni giorno trasmettono in diretta una delle trasmissioni più seguite online dai ragazzi della generazione Z. È un lavoro,Professore Campanella anche se in pochi lo capiscono: «Per tutelare quelli come noi servirebbe un regolamento per il web» Aggiornamento ore 16.20 del 14 gennaio: In questi giorni su Domani abbiamo avviato una discussione approfondita sullo strapotere delle piattaforme digitali e sulla discrezionalità che esercitano nel decidere cosa può o non può essere pubblicato. E continueremo ad approfondire questo tema. Tra gli articoli che abbiamo pubblicato sull'argomento c'è anche una intervista di una collaboratrice agli autori di un programma su Twitch, Cerbero podcast, cui è capitato di essere oscurati per alcuni contenuti dei loro show. L’intervista riporta però alcune loro idee con espressioni che non devono avere cittadinanza sul nostro giornale, come la locuzione “femminismo tossico” o un certo relativismo sulla gravità degli attacchi al Congresso americano oppure la rivendicazione di fare un po’ di simpatico bodyshaming, per ridere un po’. Noi siamo per la libertà di espressione di tutti, anche di chi dice cose che non ci piacciono, ma non per l’equidistanza. I toni e i contenuti espressi dagli intervistati non ci piacciono per niente. È mancato un sufficiente controllo di editing preventivo del pezzo, senza dubbio, dovuto alla nostra scarsa familiarità con Twitch e con lo show in questione. Di questo ci scusiamo con i lettori. Approfondiremo la questione, sia quella dello strapotere delle piattaforme, sia sui contenuti dello show e sulla denuncia che gli autori fanno di essere stati ingiustamente oscurati. Ma i nostri valori, le nostre priorità e anche i nostri toni restano molto diversi da quelli che ho sentito usare da Cerbero podcast, anche a proposito della discussione innescata dal nostro articolo.  (Stefano Feltri) Sono giovani e hanno una comunità enorme di ragazzi che ogni giorno li segue. E lo fa su Twitch, la piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon. Nelle loro dirette streaming, Cerbero Podcast parlano di tutto: dall’attualità alla vita di tutti i giorni. Ma lo fanno in una maniera tale che li ha suscitato molte critiche e più volte il ban da Twitch. Il Cerbero Podcast è stato creato da Davide Marra, Simone Santoro e Mr Flame, poi si è aggiunto anche David Rubino. Per loro Twitch è un lavoro a tempo pieno, anche se molti non lo capiscono ancora. «Lavorare su questa piattaforma è entusiasmante quanto impegnativo – spiegano – necessita di un processo creativo costante. È un modo nuovo di fare intrattenimento». Per voi però è un lavoro a tutti gli effetti. Il grande pubblico lo capisce? È un mare di squali e c’è molta competizione sul web. Bisogna sempre tenersi aggiornati, pensare a nuovi format da proporre… è tutt’altro che un passatempo. Molti non ci prendono ancora sul serio. Eppure noi paghiamo le tasse, il nostro lavoro vale come quello di chiunque altro. Abbiamo da poco aperto una srl proprio per farci prendere più seriamente da quelli più anziani, che ci snobbavano per una mancanza di “ufficialità”. Come vivete la libertà d’espressione? Siete molto schietti, sarcastici e provocatori. È il vostro punto di forza ma anche quello che vi rende facilmente attaccabili. Noi la libertà d’espressione la viviamo in un modo tutto nostro, siamo provocatori, non abbiamo paura di dire la nostra. E per questo spesso siamo stati bannati, talvolta anche ingiustamente. Twitch è una piattaforma americana, negli Stati Uniti dicono tanto sulla libertà d’espressione, ma alla fine non sono così liberi e si può essere bannati per delle piccolezze. Questo argomento è diventato di grande attualità. Trump è stato bannato da Facebook e Twitter, mentre altri politici conservatori no. È giusto che sia un colosso tech a decidere chi mettere a tacere? No, secondo noi è pericoloso. Oggi lo fanno con Trump, domani lo possono fare con qualcun altro. Serve un regolamento preciso, detto e considerato che l’incitazione all’odio è sempre e comunque sbagliato. Intendete un regolamento per il web? Sì, non può rimanere tutto così ancora a lungo, i social non possono restare una giungla per sempre. Sono inoltre necessari dei diritti che vengano riconosciuti a chi lavora sul web. Noi siamo dei lavoratori come tutti gli altri, non è possibile che improvvisamente ci blocchino senza un motivo, com’è successo qualche tempo fa. È il nostro lavoro e meritiamo di essere tutelati come tutti gli altri. Credete che sui social ci sia una semplificazione esagerata dei concetti? Noi parliamo spesso di questi argomenti, la semplificazione ormai ha preso una deriva incredibile, pensiamo al femminismo tossico o ad altre estremizzazioni. Noi pensiamo che sia giusto trovare un equilibrio, non è tutto bianco o nero. Alcuni illustri intellettuali nei loro commenti sul recente assalto a Capitol Hill, hanno preso delle posizioni a nostro avviso troppo semplificate, la realtà è più complessa di così: non mi puoi venire a dire che «se fossero stati neri avrebbero sparato subito». È più difficile di così, la realtà va analizzata. Come convivete con l’odio sui social e in generale online? Come tutti i lavori, anche il nostro ha vantaggi e svantaggi. Abbiamo alcuni comfort e altri aspetti negativi: l’odio è fra questi. Noi pensiamo solo a fare bene quello che facciamo. A volte, quando si tratta della nostra community e non di qualcosa che viene dall’esterno, invitiamo anche all’educazione, anche se ormai abbiamo imparato a conviverci senza l’angoscia che magari potevamo provare all’inizio. Cosa vedete nel vostro futuro? Puntiamo a migliorarci sempre di più e a coinvolgere un’utenza sempre maggiore e il più variegata possibile. Sogniamo di essere il più grande show di Twitch. Quando hai sviluppato delle competenze, le hai per sempre: non escludiamo in futuro di provare a condurre qualche show in tv o in radio. Alla fine, però, potrebbe anche succedere che il web superi del tutto la televisione e che per noi sia sufficiente restare su Twitch. Intanto, cerchiamo di concentrarci sul presente, il futuro è in costruzione. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarta De VivoHa 19 anni ed è veneziana. È bilingue italiana e inglese, studia in una Scuola internazionale europea. Gestisce @martaforfew su Instagram, dove racconta la sua visione del mondo e le tematiche che le stanno più a cuore. Ha scritto per varie testate online.

Matteo Messina Denaro: il giallo del selfie con l'infermiere della clinica La MaddalenaAggressione in un bar a Quartu Sant'Elena: 3 arresti

Elicottero precipitato in Ucraina, Meloni: "Cordoglio per il tragico incidente"

Nonna e nipotino investiti da un'auto fuori dalla scuola e condotti in ospedaleBimbo di due anni lasciato in macchina: denunciati i genitori

Tartarughe recuperate e salvate nel mare di CalabriaIran, le minacce del Governo contro i cittadini che si ribellano al sistema: le storie

Spavento a Francavilla, va a fuoco un appartamento sul lungomare

Matteo Messina Denaro: chi è il medico che lo aveva in curaBimba di 3 anni muore dopo il ricovero: aperta un'inchiesta

Ryan Reynold
Muore soffocata da un boccone davanti ai colleghi: tragedia a Settimo MilaneseNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 583Ritrovata la 19enne scomparsa a Saronno

criptovalute

  1. avatarInvestito mentre attraversa le strisce: 72enne finisce in ospedalecriptovalute

    Celebrati i funerali di Valeria Fioravanti: l’omaggio dei vigili del fuocoL’ultimo sms di Gabriel Da Silva: “Droga e sesso, non riesco a smettere”Valanga a Madesimo: 60enne morto mentre cerca i suoi caniI due boss che volevano l'inchino della Madonna dell'Arco davanti casa

      1. avatarSulmona, giovanissimo modello stroncato da una meningiteGuglielmo

        Morto per un malore improvviso Marco Marotta, addio al capo scout casertano: aveva 31 anni

  2. avatarViaggia aggrappato al pullman: la bravata diventa virale sui socialMACD

    Messina Denaro, l'autista Luppino: "Non sapevo fosse il boss"Si accascia mentre corre accanto alla moglie: tragedia durante la maratonaMilano, turista estone reagisce ad una rapina e viene accoltellatoPrecipita dalle scale e muore: la vittima aveva solo 38 anni. Ecco chi è

  3. avatarAuto senza controllo sbanda e dopo un volo atterra su un alberoVOL

    Il ciclone Thor sull'Italia ancora per dieci giorniAvvelenò i genitori con le penne al salmone, parla la madre di Alessandro Leon AsoliMessina Denaro, trovato anche il secondo covo: è un bunker"Prof" colpita dai pallini lanciati dagli studenti: "Non riesco più a insegnare"

Convinto a non suicidarsi dopo 6 ore di trattative

Addio a Fernando Guaraldo, amatissimo allenatoreViolenza di gruppo a Milano: arrestato figlio dell'ex calciatore Cristiano Lucarelli*