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Prigione ai giornalisti, la Consulta mette ordine tra i principiIl muretto di cemento che divide i due sensi di marcia di viale Manzoni ha compiuto abbondantemente dieci anni. È lì infatti da tre consiliature ed è giunto il momento di sostituirlo. La richiesta,Guglielmo dal territorio, è giunta sui banchi consiliari del municipio I. Jersey provvisori dal 2013È una situazione grottesca” ha commentato il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Tozzi, primo firmatario dell’atto votato dal parlamentino municipale. “Quei jersey dovevano essere provvisori ed invece sono lì ormai dal lontano 2013”. Sono stati posizionati in occasione della chiusura al traffico veicolare di via dei Fori Imperiali la cui “pedonalizzazione” ha comportato una serie di modifiche alla viabilità del quadrante.Una decisione unanimeErano provvisori perché avrebbero dovuto essere sostituiti con delle strutture visivamente meno impattanti. “La rimozione è diventata urgente – ha sottolineato Tozzi – ed infatti tutto il consiglio municipale ha aderito alla mia proposta. Ora spero sia portata a termine prima del Giubileo – ha auspicato – sarebbe infatti un brutto biglietto da visita per i tanti turisti e pellegrini in arrivo”.Rimozione richiesta da anniDello stesso parere è anche la democratica Giulia Callini, presidente della commissione mobilità e lavori pubblici in municipio I. “Ho sottoscritto l’atto presentato da fratelli d’Italia e mi sono unita alle richieste dei colleghi della maggioranza e ai cittadini dell’Esquilino che sia in questa che nella scorsa consiliatura hanno più volte ribadito che non vogliono più avere sotto agli occhi tutti i giorni dei muretti di cemento che da spartitraffico provvisori sono diventati arredo urbano definitivo ormai da più di 10 anni”.Cosa mettere al posto dei jerseyLa rimozione degli spartitraffico di cemento, quindi, è una questione di decoro che mette d’accordo tutti: cittadini, maggioranza ed opposizione. Ma come andrebbero sostituiti gli attuali jersey presenti sulla strada? La proposta è quella di posizionare, al loro posto, “i cordoli sistemati a tutela della corsia preferenziale di via Emanuele Filiberto” viene spiegato nell’atto votato. Il modello, quindi, è chiaro. I tempi per realizzare l’intervento cominciano ad essere stretti.
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