File not found
Campanella

L'addio a Fausto Pinna, il ricordo di Iva Zanicchi: «Mi ha amata fino all’ultimo istante». In tantissimi al funerale

Olimpiadi, Tamberi non fa il miracolo: il pianto disperato dopo l'eliminazione – Il TempoFerragosto, Coldiretti-Ixè: fuori casa per 1 italiano su 2Insulti e minacce a Liliana Segre: inchiesta per odio razziale

post image

E se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?Il cardinale König (a sinistra) nel 1962 con il teologo Ratzinger,Economista Italiano futuro Benedetto XVI - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI Era un sabato, il 13 marzo di vent’anni fa, quando si spegneva nel sonno a Vienna il cardinale Franz König (1905-2004), all’età di 98 anni, pioniere del dialogo con i non credenti e autentico costruttore di ponti, nella vecchia Europa, segnata un tempo dalla Cortina di ferro che divideva il nostro Continente in due blocchi, quello occidentale e quello sovietico. Il porporato che fu tra gli architetti del Concilio Vaticano II, da lui definito «luce della mia vita», creato non a caso cardinale da Giovanni XXIII, verrà ricordato oggi, 13 marzo, con una Messa di suffragio alle 18 nel Duomo di Santo Stefano a Vienna, dove riposano le sue spoglie mortali. A presiedere l’Eucaristia e a tenere l’omelia – come riporta l’agenzia di stampa della Conferenza episcopale austriaca Kathpress – sarà l’attuale arcivescovo di Vienna il cardinale Christoph Schönborn. Sarà l’occasione per il porporato domenicano per ricordare nel suo intervento – proprio come fece durante l’omelia per i funerali di König il 27 marzo 2004, presieduti dall’allora decano del Collegio cardinalizio Joseph Ratzinger, il futuro Benedetto XVI – i tratti essenziali del suo predecessore che fu arcivescovo di Vienna per quasi 30 anni, dal 1956 al 1985. Un appuntamento, quello di oggi, che permetterà a Schönborn di rievocare la grande eredità lasciata da questo zelante sacerdote e vescovo, da lui spesso descritto come «uomo della conciliazione per tutta la Chiesa d’Austria e il mondo». Ma sarà anche l’occasione per l’arcivescovo di Vienna (che fu tra l’altro ordinato prete e vescovo proprio da König) per rimarcare un altro aspetto di questa imponente figura: quello di essere stato un autentico «costruttore di ponti» anche in campo ecumenico. Esattamente sessant’anni fa nel 1964 venne, infatti, creata a Vienna proprio da König la Fondazione Pro Oriente, un’istituzione che ha tra i suoi scopi principali la promozione e riconciliazione tra i cristiani d’Oriente e d’Occidente attraverso il dialogo ecumenico e incontri accademici. E sempre oggi dopo l’Eucaristia in Duomo a Vienna, nel Palazzo arcivescovile sarà l’attuale prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, il cardinale svizzero Kurt Koch, a spiegare i frutti portati dall’opera di König, un pioniere dell’ecumenismo e amico di Giovanni Paolo II, del quale fu grande elettore nel Conclave del 1978.Ma chi è stato veramente Franz König per la Chiesa cattolica del Novecento? Nato il 3 agosto del 1905 a Wahrt (nella diocesi di Sankt Pölten), piccolo paese della Bassa Austria, da una famiglia di contadini, König si laurea in scienze naturali e filosofia con soggiorni di studio a Roma, Vienna e Lille. Poliglotta, con ottima conoscenza anche del russo, del persiano, del siriaco e della lingua assira, studia dal 1927 al 1933 alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico a Roma. Nel 1933, sempre nella Città Eterna, viene ordinato sacerdote.Dopo importanti ruoli accademici, insegnando tra l’altro Antico Testamento all’Università di Vienna, viene scelto da Pio XII nel 1952 per la sua diocesi di origine Sankt Pölten come vescovo ausiliare e poi coadiutore. Nel 1956 sarà papa Pacelli a sceglierlo come successore del cardinale Theodor Innitzer per la prestigiosa sede episcopale di Vienna. Da quella data comincerà per König una missione ufficiosa e molto riservata, tra gli anni ’50 e ’60, per la Santa Sede: quella di mettersi in contatto attraverso i suoi viaggi – spesso pericolosi – nei Paesi d’Oltre Cortina con i più autorevoli testimoni della «Chiesa del silenzio» dell’Europa dell’Est. Memorabili saranno i suoi incontri, spesso clandestini, con i cardinali di Esztergom e Varsavia, rispettivamente i primati di Ungheria e Polonia, József Mindszenty e Stefan Wyszyński .Come un capitolo certamente unico della sua vita fu la partecipazione come padre conciliare al Vaticano II, dove scelse coraggiosamente (contro il parere dell’allora cardinale del Sant’Uffizio Alfredo Ottaviani) come suo perito personale il teologo Karl Rahner. Durante le assise conciliari il porporato austriaco giocherà un ruolo da protagonista, intervenendo più volte sul ministero episcopale, la riforma liturgica e quella del diritto canonico, i compiti del laicato, la collegialità episcopale e la mariologia.Per decisione di Paolo VI, König sarà chiamato a ricoprire un incarico chiave, dal 1965 al 1980, come presidente del Segretariato per il dialogo con i non credenti (in seguito denominato Pontificio Consiglio). La lunga vita di questo arcivescovo che fu il più longevo cardinale creato da papa Roncalli (un vero record, ben 46 anni, dal 1958 al 2004) fu soprattutto contrassegnata dall’autorevolezza che gli permise di non far mancare mai la sua voce nei dibattiti pubblici che coinvolgevano la Chiesa cattolica. Memorabile fu nel 1995 la sua presa di distanza dagli «scandali degli abusi perpetrati dai preti» che rappresentarono per lui «il Venerdì Santo per la Chiesa d’Austria».Oggi, a 20 anni dalla morte, suona ancora più profetica la sua profonda attenzione al dialogo con l’islam e le altre religioni e la genuina amicizia e stima che intrattenne con il gesuita belga, famoso per i suoi studi sul pluralismo religioso in India, Jacques Dupuis, guardato per questa sua indagine teologica molto avanzata con sospetto dall’allora Congregazione per la dottrina della fede.Sempre in Austria il cardinale e uomo del dialogo Franz König sarà infine ricordato, nel pomeriggio del prossimo 26 marzo nella casa ospizio Santa Caterina di Vienna-Mariahilf con un convegno dal titolo eloquente: «Una vita realizzata richiede una morte dignitosa». In quel frangente tornerà alla mente di molti la sua ultima battaglia di impegno politico sociale intrapresa nel crepuscolo della sua vita, nel gennaio 2004, quella di assistenza ai morenti in Austria. E le parole che indirizzò alle autorità del suo Paese: «L’eutanasia dovrebbe essere proibita in Austria anche costituzionalmente, in modo da indicare e confessare una “cultura della vita” e dare un segnale all’Europa».

Parigi 2024, Bach: "Imane Khelif è una donna"Canadian Open, il VIDEO più pazzo di sempre del kazako Aleksandr Bublik - Tiscali Notizie

Fare i conti con il PNRR non è facile - Il Post

Borsa: l'Europa in rialzo, torna la fiducia dopo i dati Usa - Tiscali NotizieGaza: Tajani, sosteniamo iniziativa Usa con Egitto e Qatar - Tiscali Notizie

Un 21.enne è morto precipitando da uno sperone rocciosoCanadian Open, il VIDEO più pazzo di sempre del kazako Aleksandr Bublik - Tiscali Notizie

fca-peugeot, fusione da 50 miliardi: "Discussioni in corso"

5 consigli utili su come conservare le cipolle in estate | Food BlogParigi 2024, Farfalle: giorno incredibile, confermarsi mai facile

Ryan Reynold
Cosa disse Nancy Pelosi durante i fatti di Capitol Hill: "Se viene Trump gli do un pugno"Ferragosto: a Milano aperti tutti i musei e le mostre di Palazzo Reale, Pac e Castello - ilBustese.itLa Nigeria mette in vendita il jet presidenziale

analisi tecnica

  1. avatarUna settimana bollente: gran caldo e afa almeno fino a Ferragosto - ilBustese.ittrading a breve termine

    Rapper russo si suicida per non andare a fare la guerra di PutinTrovato senza documenti e portato al comando, scappa dalla finestra e fa perdere le sue tracce - ilBustese.itSalute mentale, Caritas all'attacco della Regione: "Mancano servizi, famiglie in difficoltà"Al Locarno Film Festival un luganese ha già vinto: a Enea Zucchetti la Locarno Residency

    1. Parigi 2024, Raffaeli bronzo nella ginnastica ritmica: medaglia storica

      1. avatarIndia, scavati 31 metri per salvare operai bloccati nel tunnelVOL

        Courmayeur , alpinista precipita e muore sul Colle Eccles

  2. avatarSindrome di Angelman: cos'è la malattia rara del figlio di Colin FarrellGuglielmo

    Ginnastica ritmica, dopo il bronzo olimpico la proposta di matrimonio per Alessia Maurelli – Il Tempo«Mamma, mamma, aiuto: ho i pidocchi»Meloni in Puglia e Albania, Conte a Saturnia, Schlein top secret: l'estate dei leader italiani, tra hotel di lusso e salario minimoParigi 2024, Khelif: “Sono nata donna e ho gareggiato come donna”

  3. avatarM5S, Conte sbotta su Israele: “Sterminio sistematico a Gaza, richiamiamo l'ambasciatore” – Il TempoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Parigi 2024, Italia quarta nella 4x100: Tortu in lacrime e Jacobs delusoIn Sudan il conflitto dilaga, anche i missionari costretti all'esodo - Vatican NewsLuana Alonso ha svelato di essere stata contattata da Neymar: "Mi ha scritto in privato"Migranti, Ue: per Italia quota più alta di domande asilo 2026-2027

Banksy giorno 6: la leonessa incatenata

Come cambierà il Servizio Sanitario Nazionale con il Pnrr? Le novità dal 2026Whirlpool Napoli, ritirata la procedura di cessione dell'azienda*