File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Morto dissanguato a Taranto, arrestato il figlio: ha ucciso il padre “per errore”

Incidente ad Albenga, scontro frontale tra due auto: quattro feritiOmicidio Laura Ziliani, la sentenza: ergastolo per le due figlie e il compliceTorino, morto il 18enne travolto sul monopattino

post image

Incidente ad Aversa: 23enne morta sul colpoUna scena del film "L'invenzione di noi due" con Lino Guanciale e Silvia D'Amico COMMENTA E CONDIVIDI «Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Così si apre il romanzo di Matteo Bussola L’invenzione di noi due,VOL edito nel 2020 da Einaudi Stile Libero, dal 18 luglio al cinema con il suo adattamento per la regia di Corrado Ceron. A interpretare la coppia di protagonisti sono Lino Guanciale, nei panni di Milo (studente di architettura), e Silvia D’Amico che abbraccia il ruolo di Nadia, aspirante scrittrice. Si sposano pieni di passione, ma la quotidianità fatta di sogni, ideali, ribellioni e desiderio di genitorialità non va secondo le loro aspettative; gli imprevisti alimentano un senso di incomprensione e solitudine, che piano piano li allontana.Sono passati 15 anni di matrimonio, con inevitabili alti e bassi, il problema di non riuscire ad avere dei figli. Finché Milo si accorge che la moglie non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé: si è spenta. Ma lui non si arrende, continua ad amarla e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto sui banchi delle superiori. Così un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta in cui entrambi si svelano come mai in passato. Milo è felice, ma anche geloso del suo alter ego. Non può tornare indietro e inizia un viaggio esistenziale alla scoperta dei sentimenti autentici. Il racconto di una coppia alla prova del tempo e delle sfide della vita, di un amore che cerca di resistere per non implodere e rigenerarsi. A punteggiare il trailer che sintetizza le fasi alterne vissute dalla coppia, il celebre successo di Umberto Tozzi “Ti amo”. «Mi sono chiesto se esista un momento che definisce il resto della nostra vita; se esiste, per me questo momento sei tu», dice Milo/Lino. «È un film dal doppio respiro, quello leggero e spensierato dell’innamoramento e quello crudele e pungente dell’amore bruciato e divenuto cenere. Un film di caratteri, in cui gli attori si mettono in gioco completamente cercando nella spontaneità e nell’improvvisazione, andando oltre il testo scritto, in modo da immergersi totalmente nella scena, vivendola e interpretandola a modo loro», sottolinea Ceron. Ed è proprio la regia «il testimone spietato e implacabile della distruzione e ricostruzione della storia d'amore fra Milo e Nadia. Una storia che ha a che fare con il tempo che passa, le ambizioni che si ridimensionano, le illusioni che si perdono e l’amore come continua invenzione di sé. La macchina da presa pedina continuamente i due protagonisti, spesso con piani-sequenza a mano che ci danno la sensazione di essere in scena assieme a loro. È come se fossimo, noi spettatori, parte della storia, vivendo i sentimenti di Milo e Nadia come fossero i nostri. Ho cercato di alternare scene molto realistiche, quasi di presa diretta sulla realtà, il reportage progressivo di un amore che si dissolve, a scene più sospese, evocative, dove la realtà rallenta e c’è posto per il ricordo, il desiderio, le voci-pensiero».Il regista spiega ancora: «Spesso siamo letteralmente “incollati” a Milo, attraverso la snorricam, una camera attaccata al corpo dell’attore, una sorta di estensione di sé che riesce a cogliere anche le più impercettibili espressioni ed emozioni del volto. È sempre lui al centro dell’inquadratura e tutto il resto – ambiente, oggetti, personaggi – si muove in funzione sua. È lui il nostro punto di vista privilegiato sul mondo. Ho cercato di accompagnare lo spettatore nella storia, coinvolgendolo, creando intimità, complicità, ma anche il senso di frustrazione, smarrimento, paura, ansia che in alcuni momenti i personaggi provano». Per quanto riguarda il montaggio, «la storia è destrutturata, non lineare, segue il flusso dei ricordi, delle riflessioni dei due protagonisti, un tempo interiore e non oggettivo. Non mi interessava raccontare una cronologia di eventi ma tracciare una mappa in divenire, fatta di deviazioni e sentimenti contrastanti». Un posto speciale è dedicato a Verona, città natia di Bussola e luogo fortemente simbolico, «vera e propria cornice “psicologica” ed emozionale di una storia di amore e disamore, la proiezione dell'interiorità di Milo e Nadia. Ho raccontato questa storia come una vicenda che potrebbe capitare a ciascuno di noi, la cronaca di una quotidianità a noi molto vicina. Perché sono la verosimiglianza delle situazioni e la possibilità che possano accadere a noi che la rendono temibile ed esaltante allo stesso tempo».A firmare il soggetto e la sceneggiatura sono Federico Fava, Valentina Zanella, lo stesso Matteo Bussola con la moglie Paola Barbato, entrambi scrittori, sceneggiatori, illustratori, nonché genitori di tre figlie: Virginia, Ginevra e Melania. Bussola, veronese classe ’71, dedica la pellicola – in cui figurano anche Francesco Montanari e Paolo Rossi – «a chi si ama e non ricorda il perché». Il tentativo del film, e prima ancora del romanzo, è quello di percorrere senza sconti la crisi di un matrimonio senza arrendersi agli inevitabili ostacoli e all’usura del tempo, ma cercando vie nuove per reinventare il legame, destrutturandolo e ristrutturandolo. Nella ferrea convinzione che l’amore ha questo potere di creare e ricreare le relazioni con un po’ di sana testardaggine, di costanza, di fiducia mista a speranza. Un amore, come dice Bussola, «che non si arrende all’implacabilità della vita».

Filippo Turetta, parla un'amica: "Era in lista d'attesa per lo psicologo"Spilimbergo (Pordenone), si vestono da nazisti per la proiezione del film "Comandante": sette persone identificate

21enne mise incinta una 13enne: condannato a 8 mesi

Gino Cecchettin insultato sui social, l’avvocato: “Presentate due querele per diffamazione”Rudy Guede respinge le accuse di violenze sull’ex fidanzata

Napoli, pasticciere trova portafoglio con 400€: restituito in 24 orePonte sullo Stretto di Messina, no della Sicilia a destinare 1,3 miliardi

Grave incidente a Manduria: un morto e sette feriti

Pizzone, scomparsa Anna Santucci: nessuna traccia della 47enneOmicidio Yara, Bossetti: "Analisi del DNA dimostrerà la mia innocenza"

Ryan Reynold
Civitavecchia, scontro tra scooter fuori scuola: morto studente 17enne22enne minaccia la ragazza con un coltello: denunciatoNuoro, sparatoria sulla statale: assalto a tir portavalori

BlackRock Italia

  1. avatarFilippo Turetta, la rivelazione: sarebbe dovuto andare dallo psicologo il giorno dopo l'assassinioVOL

    Incendio in una palazzina a Milano: decine di evacuatiIncidente ad Albenga, scontro frontale tra due auto: quattro feritiGrave incidente a Montopoli, 4 ragazzi feritiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 177

      1. avatarFilippo Turetta, il prossimo 18 dicembre il suo compleanno in carcereProfessore Campanella

        Omicidio Giulia Cecchettin: dall'interrogatorio di Filippo Turetta all'autopsia

  2. avatarGrave incidente in A21, diversi mezzi coinvolti: sono due i feriti graviinvestimenti

    Messina, scontro fra auto su Viale Europa: una Panda si ribalta e c'è un feritoOmicidio Giulia Cecchettin: attesa per l'interrogatorio di Filippo TurettaAgrigento, marito e moglie morti in casa: corpi trovati dalla nipoteVibo Valentia, si accascia davanti ai compagni di classe: morto-giovane di 13 anni

  3. avatarBeppe Grillo ricoverato in ospedale: le sue condizioniCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Femminicidio di Andria, la vittima prima di morire: "Mio marito mi maltratta"Reggio Emilia, 23enne violentata nel parcheggio di un supermercato: arrestato 55enneCiampino, rapina in banca: banditi sparano e feriscono carabiniereVaticano: "Non si impedisca comunione a ragazze madri"

Morte Emanuela Perinetti, il commento del padre Giorgio

Morta Rossana Parigi: un'icona della musica italianaRoma, donna schiacciata da un albero: aperta un'inchiesta*