File not found
Capo Analista di BlackRock

Cinque persone accoltellate fuori da una discoteca sul Lago di Garda

Allerta meteo mercoledì 12 giugno: le regioni coinvolteTerracina, a fuoco il centro acquisti Orizzonte di via BadinoSimone Borgese, parla la ragazza che lo ha denunciato per stupro

post image

Grillo contro il Corriere della Sera su Virginia RaggiCommentando il senso delle proteste dei trattori,VOL su questo giornale Walter Siti ha espresso dubbi sull’utilità delle politiche europee. Secondo Siti, sarebbe necessario ammettere il fallimento delle politiche green per concentrarsi su altre questioni su cui la politica ha ancora margine di interventoIl recente articolo di Walter Siti su questo giornale connette la protesta dei trattori ad altre sfide sociali. La tesi implicita è che, in un quadro di cacofonia europea e sanremese, la probabile vittoria politica dei trattori non dovrebbe essere vista soltanto come una vittoria corporativa rispetto all’interesse generale.Secondo Siti, sulla questione climatica la politica europea dovrebbe avere un sussulto di onestà e riconoscere l’impossibilità di limitare l’innalzamento della temperatura media. Ma questa ammissione, secondo Siti, non dovrebbe implicare una rinuncia a incidere su altre questioni sociali (la prossima rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale, il governo delle disuguaglianze, ecc.).La conclusione del ragionamento (una sconfitta su un tema seppur importante non deve comportare la rinuncia ad agire politicamente su altri) è in generale corretta. Ma le premesse e gli argomenti sottesi non funzionano e tradiscono un pessimismo solo apparentemente realista.Profezie e fallimentiIn primo luogo, forse è vero che anche implementando le politiche di riduzione delle emissioni sforeremo i 2°C di aumento di temperatura globale, termine oltre il quale, sostiene l’assoluta maggioranza dei climatologi, il cambiamento climatico comporterebbe danni irreversibili e ancora più significativi di quelli che già viviamo.Anche se questo fosse indubbiamente vero, però, si tratterebbe della più classica delle profezie che si autoavverano: si pensa che non sia possibile raggiungere un certo risultato e il pessimismo stesso determina il fallimento di ogni tentativo di ottenere il risultato. Rimestare nella sfiducia, quindi, non è un esercizio di disincanto critico di fronte a un presunto radicalismo ambientalista. È invece un atteggiamento che colposamente affossa l’iniziativa.Inoltre, sebbene attualmente non possiamo conoscere precisamente di quanto si innalzerà la temperatura, sappiamo di certo che c’è molta differenza tra uno sforamento limitato della soglia dei 2°C e uno sforamento significativo. Quindi anche se fossimo destinati a superare la soglia abbiamo ottimi motivi per sforarla di poco invece che di molto.Anche da un punto di vista materiale, la posizione di Siti è argomentativamente problematica, perché isola una questione (le politiche climatiche) che non può essere realmente isolata da molte altre.Così come il peggioramento dei raccolti degli ultimi anni è in molti casi dovuto al cambiamento climatico, altri fenomeni epocali (migrazioni, distribuzione della ricchezza, evoluzione tecnologica) sono connessi alle politiche attuali sul clima. Essere rinunciatari su quest’ultima implica di fatto una rinuncia ad affrontare anche le altre.Infine, c’è un problema di eccessiva generalità di questa idea rinunciataria sulle politiche climatiche.La mitigazione non bastaFino a pochi anni fa, si tendeva a distinguere nettamente tra le politiche preventive – quelle che cercano di limitare l’innalzamento della temperatura – e le politiche di adattamento – quelle che, considerando l’innalzamento inevitabile, cercano di rendere compatibile la vita in una situazione climaticamente cambiata. I conservatori ragionevoli, cioè non negazionisti, hanno spesso flirtato con l’adattamento pur rifiutando le politiche preventive (ritenute futili). Attualmente, però, è chiaro a tutti che dobbiamo perseguire entrambe le politiche perché anche variazioni marginali fanno una certa differenza, e perché lo sviluppo delle tecnologie e delle pratiche sociali di limitazione delle emissioni è di fatto tanto preventivo quanto di adattamento.Sostenere che le politiche green europee siano futili e colpevoli della crescita del populismo di destra, come ha sostenuto anche Lorenzo Castellani, sembra l’ennesima edizione di un realismo politico che giustifica l’atteggiamento rinunciatario e si preclude ulteriori margini di manovra politica. Un atteggiamento che parte dal disincanto critico e finisce per adagiarsi alla logica di chi grida più forte.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.

Bonus psicologo, boom di domande: i datiBancarotta fraudolenta, arrestato un imprenditore: sequestri per 2,7 milioni

Sardegna, incidente sul ponte di Oloè: quattro persone ferite

Incendio a Striano, fiamme nell'industria dolciaria Ambrosio: dipendenti in fugaDecespugliatore esplode a Rossiglione, ustionato un uomo: è gravissimo

Processo Impagnatiello, disposta perizia psichiatrica per l'assassino di Giulia TramontanoAosta, madre sottrae figlio durante l'incontro protetto: ricercata dalla Polizia

Incidente sul lavoro a Latina: morto operaio 38enne

Venezia, arrestato l'assessore comunale Renato Boraso: le causeStadio Roma: Marino e Raggi, tensione alle stelle

Ryan Reynold
Incendio in corso nel centro di Parigi: in fiamme il tetto di un edificioIncendio a Cesano Maderno: due persone gravi in ospedaleCatanzaro, ragazza morta in un incidente: è la prima vittima degli airbag Takata

VOL

  1. avatarBimba di due anni muore in ospedale ad Aosta: attesa l'autopsiaVOL

    Locorotondo, scomparso bambino di due anni: ritrovato dopo oreAeroporti e disagi: perchè ci sono sempre più voli in ritardo?Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 21Centomila euro per una bottiglia di vino: record di vendita per un'etichetta italiana

    1. Ricky Gervais rifiuta l'invito di Papa Francesco

      ETF
      1. avatarAssemblea Pd, ecco in breve cosa è successoCampanella

        Rio Palar, brutto tuffo dalla cascata: 22enne si frattura gambe e braccia

  2. avatarOrlando PD: il ministro si candida a segretarioGuglielmo

    Replica minoranza PD a Renzi: "Non può dettare regole del congresso"Nel 2024 il maggio più caldo di sempre: lo studioIncendio a Sandrigo: in fiamme un capannoneCagliari, incidente tra auto e moto: ferito il centauro

  3. avatarIncidente sulla Statale 18 a Gizzeria Marina: feriti tre giovaniCapo Analista di BlackRock

    Kate Middleton, a rischio le prossime apparizioni in pubblico: l'indiscrezioneScontro frontale sulla Matera-Montescaglioso: due morti nell'incidenteMatteo Salvini annuncia: "Tornerò a Napoli e andrò in piazza"Montedomini, psichiatra e infermiere sequestrati: un'ora di paura

Papa Francesco: "Accogliere gay in Chiesa ma prudenza in seminari"

Gallipoli, incidente al luna park: cede parte di una giostra. Quattro feritiRoma, Papa Francesco incontra 30 famiglie in un condominio di periferia*