Mix di vaccini, il commento di Sileri e l'attacco a Speranza: "Meglio permettere anche agli over 60 di fare la vaccinazione eterologa"Draghi pronto alla proroga dello stato di emergenza: "Probabilmente fino a dicembre"Recovery, via libera emendamento Movimento 5 Stelle che prevede modifica obiettivi green
Andrea Farinet, chi è il possibile candidato sindaco di Milano per il centrodestraContinua lo speciale de i Barbari e di Domani sulle elezioni tedesche del 26 settembre: oggi presentiamo i candidati alla cancelleria e i partiti che presumibilmente entreranno al Bundestag Prosegue la pubblicazione del podcast “I Barbari”,Economista Italiano di Veronica Cirillo e Fernando D’Aniello, che raccoglie voci tra Germania e Europa. Per riascoltare le varie puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate gli episodi sul nostro sito, su Spotify e su Apple Podcast. Dal passato al presente: oggetto della seconda puntata dello speciale de I Barbari è la campagna elettorale che si concluderà il 26 settembre nell’elezione del nuovo Bundestag. Basta dare un’occhiata ai sondaggi e alle curve di gradimento per i partiti, mai così altalenanti in poche settimane nella storia tedesca, per rendersi conto di quanto incerta sia la situazione. Le prospettive Appena poche settimane fa sembrava fatta per un governo “nero-verde”, vale a dire un’alleanza tra Conservatori della Cdu/Csu e i Verdi. L’incognita era relativa solo a chi dovesse guidare il governo: Armin Laschet, presidente della Cdu, o Annalena Baerbock dei Grünen. Laschet era riuscito a vincere il congresso della Cdu per farsi eleggere presidente del partito sconfiggendo Friedrich Merz, rappresentante dell’ala più radicale e conservatrice del partito. Laschet ha, però, poi chiamato nel suo team elettorale proprio Merz per provare a ricompattare il partito e sembra che dovrà concedergli anche un ruolo di rilievo nel prossimo governo, se la Cdu dovesse vincere le elezioni. Cosa che non è più così scontata. Nelle ultime settimane, infatti, si è fatto strada un terzo incomodo, Olaf Scholz, attuale ministro delle Finanze e candidato alla cancelleria per la Spd, un partito quasi rassegnato fino a poco tempo fa alla sconfitta e, anzi, all’irrilevanza politica, dopo tanti anni passati a condividere il governo, prima con Gerhard Schröder come cancelliere (1998-2005) e poi insieme ad Angela Merkel (2005-2009 e 2013-2021). Potete ascoltare la puntata dei Barbari direttamente da qui o sulle piattaforme principali: Scholz, oggi appare come il vero erede di Angela Merkel. Ha impostato la sua campagna elettorale proprio imitando la cancelliera: evita gli attacchi diretti, non abbassandosi a polemiche strumentali, aspettando che siano i suoi avversari a farsi avanti. La sua forza è la buona prova che ha dato durante la pandemia come ministro delle Finanze. Ai tedeschi promette di saper gestire le sfide presenti e quelle future. In una sola parola: competenza, intesa come capacità di coniugare realismo politico e giustizia sociale. Ha iniziato la campagna elettorale ricordando che i conservatori non hanno l’esclusiva del governo, che esiste un’alternativa alla Cdu/Csu. Sembravano slogan elettorali, quasi disperati. Ma in realtà, complici anche buone prove del partito nel corso delle elezioni locali, sono diventati la base per un programma elettorale valido. E oggi Scholz sembra avere più carte in mano che lo stesso Laschet. L’ipotesi di un governo a guida socialdemocratica con i conservatori ed eventualmente la presenza di un terzo incomodo, come i liberali della Fdp o gli stessi Verdi, sembra una delle ipotesi più accreditate in queste ore. Resta sul tavolo, inoltre, l’ipotesi di un governo di coalizione rosso-rosso-verde con Spd, Verdi e Linke, anche se al momento sembra che tale ipotesi conti su numeri molto più risicati. E lo stesso Scholz, pur non volendo escludere apertamente questa opzione, non è un suo sostenitore. La terza ipotesi è la coalizione “semaforo”, che accanto a socialdemocratici e Verdi chiamerebbe in causa anche la Fdp. La Linke, invece, è in crisi: stando ai sondaggi dovrà lottare per raggiungere il sette per cento. Ora il partito si dice pronto ad assumere responsabilità di governo ma pesano i tanti anni di competizione radicale proprio con la Spd e le divisioni interne – in particolare di recente è stata nuovamente l’ex leader Sahra Wagenknecht, nel suo ultimissimo libro, ad attaccare frontalmente la dirigenza del proprio partito – che hanno danneggiato l’immagine del partito fondato poco più di dieci anni fa. Stabile, ma di fronte a un bivio Alternative für Deutschland (Afd): i sondaggi danno i populisti di destra in leggera flessione rispetto al 2017. Secondo le attuali previsioni, la formazione nata come partito No euro dovrebbe entrare in parlamento, ma lo scontro per la leadership interna (tra l’anima più radicale, che comprende movimenti No-vax e formazioni neonaziste, e quella che voleva essere un pungolo per i conservatori, sconfitta all’ultimo congresso e prossima, secondo molti osservatori, all’uscita dal partito) si consumerà proprio all’indomani delle votazioni del 26 settembre. Con noi, anche stavolta, i nostri ospiti: Désirée Biehl, ricercatrice per Villa Vigoni, Sebastian Heinrich, dalla redazione politica di Watson e Christian Wermke, corrispondente da Roma per il quotidiano economico Handelsblatt. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediVeronica Cirillo e Fernando D'AnielloVeronica Cirillo, classe 1980, giornalista. Ha abitato in molti posti e vissuto in pochi. Ama l'autunno, ma ora vive un'emozionante primavera. Su twitter è: @verofcirillo.Fernando D'Aniello, nasce a Scafati nel 1982. Da dieci anni vive a Berlino. Annoia i suoi amici straparlando di politica tedesca. Su twitter è: @ferdaniello.
Green pass per accedere a bar, ristoranti e trasporti, Fontana: "Lombardia favorevole"Grillo e Conte a pranzo insieme: “Ora pensiamo al 2050”
Alessandro Zan su Fedez: "Dà coraggio alle persone che ancora subiscono violenze"
Salvini sull'anniversario della morte di Buonanno: "Una persona leale, coraggiosa e onesta"Sileri: "Stop alle restrizioni per i vaccinati, a luglio via le mascherine all'aperto"
Stato di emergenza, ipotesi proroga al 31 dicembre: la decisione in Consiglio dei MinistriDecreto Sostegni bis, via libera alla Camera: il testo passa al Senato
Giorgia Meloni nel suo libro: "Mia madre scelse di non abortire", ma nel 1976 l'aborto era illegaleCoprifuoco a mezzanotte? Lunedì 17 maggio la decisione del governo
Costa: "Se gli insegnanti non saranno vaccinati entro 20 il agosto valuteremo l'obbligo"Elezioni regionali Calabria 2021: Roberto Occhiuto, chi è il nuovo presidenteCoprifuoco a mezzanotte? Lunedì 17 maggio la decisione del governoNotizie di Politica italiana - Pag. 325
Funivia Stresa-Mottarone, il ministro delle Infrastrutture Giovannini: "Anomalie da un mese"
Coprifuoco, il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "Da lunedì 17 potrebbe slittare"
Sondaggio, Draghi "promosso dal 50,6% degli italiani" nei suoi primi cento giorni di governoCamera dei deputati, terzo via libera del voto dei 18enni al SenatoNotizie di Politica italiana - Pag. 328Draghi, conclusa cabina di regia: Dl Reclutamento in Consiglio dei ministri il 4 giugno
Berlusconi ricoverato, le parole di Zangrillo: "Tutti i miei pazienti stanno bene"Vaccini Covid in Italia, Speranza: "Ieri sono state somministrate oltre 500 mila dosi"Global Health Summit, Draghi: "Vacciniamo il mondo, dobbiamo superare i confini"Berlusconi sulla riforma della giustizia: “La sinistra se ne accorge ora?”