Bambino di 10 anni investito mentre attraversava la strada per tornare a casa: in codice rossoColpito da arresto cardiaco: 55enne trovato morto in casaCovid, Bassetti: "Natale a rischio, troppi anziani senza quarta dose"
Nonno ammette di aver abusato delle sue nipotine e chiede di essere allontanato da loroContinua a far discutere la proposta della Lega di abolire l'uso del femminile nei documenti e negli atti pubblici. Dopo l'annuncio di ieri,Campanella sono state moltissime le reazioni del mondo politico e non solo. A parlare è stato anche Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca e professore emerito di storia della lingua italiana dell'Università del Piemonte Orientale, che ha criticato duramente il disegno di legge presentato dal senatore leghista Manfredi Potenti. Un fatto, questo, che ha portato i vertici del partito a dissociarsi dalla proposta, chiedendone il ritiro immediato. L'attacco dell'Accademia della Crusca«La lingua ha un solo nemico vero: l'autoritarismo linguistico, di qualunque segno». Reagisce così Claudio Marazzini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca e professore emerito di storia della lingua italiana dell'Università del Piemonte Orientale, al disegno di legge presentato dal senatore leghista Manfredi Potenti («Disposizioni per la tutela della lingua italiana, rispetto alle differenze di genere») che chiede di vietare l'uso scritto, negli atti pubblici, di parole come "sindaca", "questora", "avvocatessa" e anche "rettrice". «Poco tempo fa un rettore ha introdotto ufficialmente il femminile sovraesteso nel regolamento del suo ateneo: ha abolito il maschile "rettore", lasciando sopravvivere solo "rettrice". Mi pare che nessuno l'abbia obbligato a correggere una simile forzatura, che meritava come minimo un'interrogazione parlamentare - commenta Marazzini con l'Adnkronos -. In molti atenei già le autorità accademiche impongono ai docenti l'abbandono del maschile non marcato, e pretendono l'uso obbligatorio di asterischi e schwa. Per fermare queste imposizioni non si muove nessuno (basterebbe un richiamo del ministero). Ecco però la bella trovata che dovrebbe risolvere tutto: ecco l'imposizione di segno contrario, destinata a fare un po' di chiasso, senza conseguenze pratiche, trattandosi di un'idea inapplicabile. Peccato: il risultato sarà simile a una gazzarra».«Sarebbe stato utile, prima di lanciare proposte inapplicabili, leggere i consigli dell'Accademia della Crusca, in particolare quelli diretti al Comitato pari opportunità della Corte di Cassazione. Occasione persa, dunque, per ristabilire una sana e giusta libertà - sostiene Marazzini - Ne verrà nuovo spazio per i fautori del femminile sovraesteso, per i fanatici di schwa e asterischi, che si presenteranno al mondo come custodi della libertà democratica, mentre in realtà, a loro volta, sono ben propensi a varie forme di autoritarismo. E il nemico vero è proprio quello: l'autoritarismo linguistico, di qualunque segno».La Lega chiede il ritiro della propostaPoche ore dopo il disegno di legge, la Lega ha precisato però che la proposta di legge del senatore Manfredi Potenti è un'iniziativa del tutto personale. «I vertici del partito, a partire dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, non condividono quanto riportato nel Ddl Potenti il cui testo non rispecchia in alcun modo la linea della Lega che ne ha già chiesto il ritiro immediato». Il commento del Pd«La Lega ha costretto il senatore del Carroccio Manfredi Potenti a ritirare il disegno di legge "Disposizioni per la tutela della lingua italiana, rispetto alle differenze di genere" grazie alle proteste di tutte le opposizioni. Ne siamo ovviamente contenti, ma a tutte e tutti dico: non sottovalutiamo il problema. È stato un fatto grave, non un'iniziativa ridicola o antistorica. Pensare che la declinazione femminile di nomi istituzionali o professionali corrompa la lingua italiana e per questo prevedere anche multe salate, rivela un pensiero ben preciso: e cioè che le donne nella vita pubblica siano un orpello da cancellare e che il sistema, maschile e maschilista, sia il punto di riferimento per tutti, il neutro della soggettività maschile che tutto ingloba. Questa destra crede nel modello patriarcale di società e lo dimostra di continuo: sull'aborto, sull'occupazione femminile, sulla famiglia. Non abbassiamo la guardia, perché è dal linguaggio che parte il cambiamento». Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2024, 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ragazza disabile mangia in un'aula dell'università di Pavia per non restare al freddo: cacciataCliente resta chiusa dentro la pizzeria mentre parla al cellulare: liberata dai carabinieri
Travolto e ucciso dal treno a Latina: stava parlando al telefono seduto sulla banchina
Omicidio di Attanasio e Iacovacci, la procura chiede il processo per due impiegati OnuGiornata della Comunicazione, Alberto Leonardis: "Crediamo nell'editoria, settore che può fare margine"
Medico intubò un paziente nell'esofago invece che nella trachea: accusato di omicidioProfessore rifiuta il compito di un alunno trans: "Per me sei una donna", chiesti provvedimenti
Infilza il fidanzato della figlia con un forcone: "Non sei adatto a lei"Esplosione in casa a Lucca, morta la ragazza incinta: il figlio è stato fatto nascere d'urgenza
Michele Monte non ce l'ha fatta, spezzato il sogno del giovane cuocoDurante una rapina uccise un direttore di banca: chiesto l'ergastoloSara Monzani morta a 53 anni per un malore improvviso: lutto a MediasetNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 684
Terremoto nelle Marche, dopo la scossa c'è rischio tsunami? Le previsioni della Protezione Civile
Il vescovo di Ventimiglia accusa Emmanuel Macron di "scarsa umanità"
Frontale stradale a L'Aquila: 42enne perde la vitaOmicidio Desirée Mariottini: confermate in Appello le 4 condanneVicenza, genitori denunciati per aver lasciato il figlio di 3 anni in auto: erano al centro commercialeBlitz della polizia in tutta Italia contro lo streaming illegale
Caserta, trovata morta in casa: era deceduta probabilmente da 5 mesiBelluno, uccide la madre di 90 anni e poi si toglie la vita: trovati morti entrambiTerremotoShock in Vaticano: l’ex revisore dei conti, scelto da Papa Francesco, denuncia la Santa Sede