Com'è fatta la bara di Benedetto XVI?Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 294Onu: “Il buco nell’ozono si sta richiudendo. Processo quasi completo entro il 2040”
Metsola: "Sul caso Regeni l'UE non si fermerà fino alla verità"La tomba di don Peppino Diana a Casal di Principe - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI È morto a 72 anni Nunzio De Falco,BlackRock boss del clan dei Casalesi condannato a due ergastoli come mandante dell'omicidio di don Peppino Diana, ucciso a Casal di Principe (Caserta) il 19 marzo 1994. De Falco era agli arresti domiciliari da luglio 2021, da quando aveva lasciato il carcere di massima sicurezza di Sassari per decisione del Tribunale di sorveglianza alla luce delle gravi condizioni di salute. De Falco era stato arrestato in Spagna nel 1997 ed estradato in Italia nel 2000.Strani giochi della vita. Se n'è andato nello stesso giorno – sabato 23 aprile – in cui nella cattedrale di Aversa si tiene una sacra rappresentazione ispirata agli scritti, commenti evangelici e ricordi della vita di don Peppino Diana. Ha lasciato questo mondo Nunzio De Falco, detto O' lupo, il mandante del feroce assassinio di don Peppino, il 19 marzo del 1994. La malattia che non perdona ha consumato anche lui. De Falco ottenne, l'anno scorso, i domiciliari per potersi curare a casa della sorella. Non tutti furono d'accordo. Troppo male aveva fatto – e continua a fare – la camorra di cui faceva parte a pieno titolo, alla nostra terra e alla nostra gente. Perciò c'era chi lo avrebbe voluto in carcere fino alla sua ultima ora, e chi, come noi, ritenne non solo doverosa ma profondamente cristiana la decisione dei giudici. La società ha il dovere di difendere e tutelare i cittadini. Deve metterli in condizioni di non dover rinunciare alla propria libertà, alla propria dignità. Nessuno ha il diritto di umiliarli, mortificarli, tormentarli. Ben vengano, quindi, per i nemici della società, pene severe e certe. Non è mai bello, anzi è terribilmente mortificante dover rinchiudere un uomo, ma se quest'uomo è un pericolo per i suoi fratelli e per la società deve essere messo in condizioni di non nuocere. Divorati dalla sete di giustizia, i cittadini, la politica, lo Stato devono assicurarla a tutti. Sete di giustizia che mai deve tramutarsi in ricerca di vendetta. La vendetta fa male al destinatario, ma ancor di più a chi la porta in cuore. Fummo, perciò, contenti di sapere che il signor De Falco venisse curato a casa, accanto alle persone che lo amavano. Fu una bellissima manifestazione di civiltà e, per noi credenti, di comprensione e perdono cristiano. Il perdono. Se solo potessimo affacciarci sull'abisso dell'amore di Dio per ognuno di noi e comprendere quanto liberante e benefico sia il perdono – dato e ricevuto – faremmo a gara a offrirlo per primi. Al contrario della vendetta, il perdono fa bene a chi lo riceve ma ancora di più a chi lo dona. Per Nunzio De Falco chiedemmo solo la certezza che fosse messo in condizioni di non nuocere. Sarebbe stato intollerabile per tutti, ma soprattutto per i familiari delle vittime, in modo particolare per il fratello e la sorella di don Diana, per i suoi amici, i suoi parrocchiani, per la Chiesa di Aversa, nel cui seno Peppino ha ricevuto il battesimo e il sacerdozio, un'eventuale beffa. La malattia di De Falco non era un bluff. Non che non fosse mai avvenuto prima che certificazioni mediche false fossero all'origine di imbrogli. Vedi, per fare un solo esempio, la diagnosi di cecità che ottenne il sanguinario camorrista Giuseppe Setola grazie alla quale, una volta ai domiciliari, divenne uccel di bosco rendendosi colpevole di decine di omicidi. De Falco era davvero gravemente malato, era quindi profondamente umano che fosse curato a casa. Ora che se n'è andato, la Chiesa di Aversa che tanto ha pregato per lui e il criminale e sanguinario clan di cui ha fatto parte prega per l'anima sua. Lo fa con sofferta e cristiana convinzione. Perché crede che Dio, ricco di misericordia, meglio di chiunque, saprà giudicare le sue azioni, le sue scelte scellerate, la sua triste vita. Preghiamo per lui anche per dare ai nostri giovani un valido esempio di umanità. In questi giorni in cui siamo costretti ad assistere impotenti a una guerra spietata, «disumana e sacrilega» come l'ha definita papa Francesco, in questi giorni gonfi d'insopportabili menzogne dette e ripetute con un cinismo che spaventa, comprendiamo quanto sia utile e doveroso continuare a mantenere acceso il fuoco sacro della pietà. Tutto passa. Il tempo, la ricchezza, la bellezza, la salute e la stessa vita. Tutto passa, Dio solo resta. E restano gli esempi coerenti di coloro che si sono consumati per amore. Resta vivo don Peppino Diana, la sua fede, le sue parole, la sua vita donata e consumata per amore. Ne sono certo, don Peppino è stato il primo a pregare per colui che lo volle morto. Mi sembra di vederlo, ai piedi della croce, ripetere le parole del suo Signore: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».
Brasile, 400 arresti: la Corte Suprema ordina di bloccare la propaganda socialUniqlo aumenta gli stipendi per compensare l'inflazione: +40%
Regno Unito, madre e figlia vengono investite da un'auto in corsa: la piccola aveva solo 4 anni
Centinaia di turisti bloccati su una nave da crociera in AustraliaBimbi trovati morti in un appartamento: arrestata 44enne
Zelensky avverte: "La Russia prepara una nuova fase, ci servono altre armi"Scotland Yard: un agente si è dichiarato stupratore seriale
Lula in visita ufficiale da Joe Biden il 10 febbraioCoppia di turisti francesi presi a sassate in Marocco: morta la donna
Qatargate, Arrestata la commercialista di Panzeri: trema il PdTurchia, esplode un ristorante per sostituzione di bombola gas in cucina: almeno 7 mortiUcraina, la Wagner ritrova il corpo di uno dei volontari britannici dispersiAttacco con machete in una chiesa in Spagna: un morto e 4 feriti
Massacro in Usa, trovati 8 cadaveri all'interno di un'abitazione
L'appello di Kadyrov contro la Nato: “Uniamoci per combatterla"
Regno Unito, nuove regole sul trasporto dei liquidi nel bagaglio a mano per chi viaggia in aereoCalifornia, grossa frana impone la chiusura della State Route 168Durante il funerale spuntano ballerine e musica: "Voleva lasciare il mondo come aveva vissuto"Va in ospedale con una bomba nel retto: scatta l'evacuazione
Londra, sparatoria fuori dalla chiesa a Euston: sei feriti di cui due bambineVoli Usa a terra per un guasto informatico: oltre 3500 aerei in ritardoIncidente tra aerei a New York: un velivolo Ita si scontra con uno della Delta e perde un'alaMike Tyson: nuova accusa di stupro