A che età si va in pensione: differenza tra uomini e donneCome togliere via la colla Attak dalla pelle e dalle unghieEuro: in arrivo le nuove banconote da 100 e 200 euro
Beach&Love 2018: intervista a Salvatore Russo, ideatore dell'eventoMilano,VOL 26 giu. (askanews) – Il cambiamento climatico è un grande problema del nostro tempo, ma intorno alle misure che si devono adottare per fronteggiarlo e a livello di rischio reale esistono posizioni diverse. Una di queste è legata alla figura di Bjorn Lomborg, presidente del Copenhagen Consensus Center, che già vent’anni fa si era presentato come “ambientalista scettico”, denunciando l’eccesso di catastrofismo sul tema del clima. Messaggio che torna anche nel saggio “Falso allarme”, che esce in Italia per Fazi. “Tutti siamo molto preoccupati per il clima – ha detto Lomborg ad askanews – io credo in molti casi sbagliando. Certo, il cambiamento climatico è un problema, ma le Nazioni Unite stesse dicono che non è la fine del mondo. Se cediamo al panico prendiamo decisioni sbagliate, ed è questo che sta succedendo ora”. L’intento di Lomborg è quello di riportare il discorso sul climate change nei binari della “razionalità”, e il suo ragionamento si appoggia a diversi elementi economici, oltre che scientifici. Altri aspetti delle argomentazioni di “Falso allarme” sono legate alle analisi storiche: “Cento anni fa in media ogni anno circa mezzo milione di persone moriva per eventi legati al clima – ha detto ancora il ricercatore – ora il numero sì è abbassato a 15mila, perché semplicemente, abbiamo imparato a gestire meglio questo tema. C’è un problema, certamente, ma non è la fine del mondo”. Il messaggio è dunque improntato a un maggiore ottimismo, che non significa negazionismo, anche se si tratta di teorie che oggi a molti possono legittimamente apparire provocatorie o controverse. Ma il saggio propone anche delle risposte all’attuale situazione climatica del nostro pianeta. “Non basta solo parlare del problema dl clima – ha proseguito Lomborg – bisogna anche proporre delle soluzioni. Nel libro ne indico cinque, qui ne ricordo solo due: una è l’innovazione da portare nelle energie rinnovabili, per renderle più economiche dei combustibili fossili possiamo convincere non solo i Paesi ricchi, ma anche Cina, India, Africa. L’altra è la necessità di concentrarci sul modo di portare le persone fuori dalla povertà, rendendole meno esposte alle malattie che oggi possiamo facilmente curare”. Obiettivi molto ambiziosi quindi, ma che si inquadrano in un contesto più ampio, che considera il surriscaldamento globale uno dei problemi della nostra società, ma non l’unico. E di conseguenza Bjorn Lomborg lo vuole affrontare in questa prospettiva, pensando a come “rendere il mondo un posto migliore, anche se leggermente più caldo”. -->
Amazon Prime, il servizio di abbonamento annuale di Amazon che offre molti vantaggiBrioches ritirate dai supermercati: contengono plastica
Spread in calo: la Borsa attende le mosse sulla manovra
Pompe funebri Taffo: un successo dietro l'altroTricologo: cosa fa e quanto guadagna al mese
Luce e gas: Italia più cara del 15% rispetto alla media UeVision direct:come utilizzare il codice sconto
1 e 2 centesimi di euro, quanto varranno tra 20 anni?Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 200
Bonus Gpl e Metano: riproposti per le auto Euro3 ed Euro4Italian Affiliate Expo 2018: cos'è e quando sarà l'eventoPil, agroalimentare e turismo: la Spagna supera l'ItaliaBrioches ritirate dai supermercati: contengono plastica
Come verificare una raccomandata internazionale
Marco Morelli MPS: 'Si va avanti col piano tracciato'
Intesa Sanpaolo assume 1500 giovani: le figure ricercateNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 179A Milano torna Marketing Business Summit 2018Web Marketing Festival: il digitale che cambia la società
Ipad ricondizionati e certificati: quali scegliereContentware Summit: il festival dedicato al TouchpointLuce e gas: Italia più cara del 15% rispetto alla media UeLa famiglia Pancaroli e Med Store al Beach&Love, intervista