File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Russia, referendum anonimo contro la vittoria elettorale di Putin

Valditara, il ministro dell'istruzione a Maria Falcone: "Data concorso presidi non si può spostare"Trenitalia: ad agosto modifiche circolazione treni lunga percorrenza - Tiscali NotizieMagi strattonato dalla sicurezza in Albania, Meloni scende dall'auto: "Lasciatelo"

post image

L’importanza del rapporto aeroilluminante - Tiscali NotizieMentre a Taranto è conto alla rovescia per il concertone del 1º maggio organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti,MACD a Roma il governo ha presentato il nuovo piano industriale che non soddisfa i sindacati. Lo scenario della chiusura dello stabilimento siderurgico nei prossimi anni che appare sempre meno distopicoC’è l’alienazione, lo sfruttamento e l’insicurezza del lavoro, ci sono i morti e le sconfitte individuali, collettive e sindacali, di donne e uomini alla catena di montaggio; troviamo le ambizioni, i sogni, i desideri e le frustrazioni di una città, Taranto, ferita e umiliata, e quelli di una classe operaia divenuta ormai impotente. C’è tutto questo e molto altro in “La settimana decisiva. Memorie dall’ultima Fabbrica”, edizioni BookaBook, in libreria da qualche giorno. Il primo romanzo operaio che racconta dall’interno l’ex Ilva di Taranto, ma che è anche il primo libro scritto da Fabio Boccuni, operaio specializzato e sindacalista della Fiom Cgil.Boccuni si inserisce nel solco della letteratura italiana che ha raccontato i drammi, le tragedie e le speranze della fabbrica negli anni Sessante e Settanta: da Paolo Volponi a Ottiero Ottieri, da Danilo Montaldi a Nanni Balestrini, provando a fare i conti, all’interno di un gioco letterario costante tra metafora e reale, con i tanti cocci che la crisi ambientale e sociale innescata dalla governance della fabbrica siderurgica di Taranto ha prodotto negli ultimi trent’anni.Così, attraverso gli occhi di Luca Russo, il protagonista dell’opera, possibile alter ego dell’autore, possiamo leggere in chiaroscuro «le diverse sfaccettature di una delle principali vertenze industriali della storia d’Italia». Come scrive lo storico dell’università di Tor Vergata, Salvatore Romeo, nella prefazione al testo: «C’è la lotta contro i poteri che controllano l’azienda e non di rado cercano di calpestare i diritti dei lavoratori, c’è lo scontro tra settori diversi della comunità locale, che a tratti assume i contorni di una guerra civile tra visioni del mondo quasi inconciliabili». Da una parte la salute, dall’altra il lavoro. Diritti che nella vicenda dell’ex Ilva fanno parte di un lessico contrapposto.È la stessa domanda cruciale che tormenta migliaia di famiglie pugliesi da troppo tempo, e che fa dire all’autore: «Cos’era più importante nella vita di un uomo, la salute sua e quella della sua casa oppure il suo lavoro e la sua volgare sopravvivenza?». E ancora, scrive: «Una domanda alla quale non sono mai stato in grado di dare una risposta certa e definitiva, neanche la stesura di questo libro è riuscita a darla».Eppure, Fabio Boccuni, di una cosa è certo: la scrittura del primo romanzo operaio che narra le “gesta” di quella fabbrica doveva spettare a lui. E c’è riuscito. In questo si sente un predestinato, e lo lascia intendere tra le 300 pagine del romanzo. Lui che aveva mangiato dal pane sfornato dalla fabbrica e aveva assaporato il dolore e la morte da essa stessa provocata.Lui che riconosce che: «Ogni colata d’acciaio, ogni bramma solida, ogni rotolo, ogni tubo, aveva fatto dormire sonni tranquilli a migliaia di famiglie», e, allo stesso tempo, crede che i fumi e i veleni rilasciati da quella produzione abbiano contaminato l’aria, la terra, il mare, «e gli stessi cibi che mangiavamo».Nel romanzo ci sono molti dei fatti realmente accaduti a Taranto negli ultimi dodici anni, perlomeno da quando una giudice aveva ordinato il 26 luglio del 2012 che quella fabbrica andava chiusa nell’area a caldo «perché produceva malattie e morte, anche nei bambini», ma c’è anche un futuro distopico, quella chiusura da molti immaginata e sognata, anche da una parte degli stessi operai.Festa di liberazioneProprio in occasione della ricorrenza del 1º maggio, infatti, nella finzione, l’ultimo altoforno rimasto viene spento, e per l’occasione le celebrazioni per quella “festa di liberazione”, in città, si allungano per cinque giorni, anche perché quello stesso giorno la locale squadra di calcio otterrà l’agognata promozione e il ritorno in serie B che attende da trent’anni.Oggi che il Taranto Calcio quella promozione potrebbe conquistarla realmente ai play off che cominceranno la prossima settimana, il 1º maggio sarà all’insegna, ancora una volta, dei messaggi lanciati dal palco del concertone che il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti organizza da dieci anni con la direzione artistica di Antonio Diodato, Michele Riondino, Roy Paci.Quest’anno il tema scelto dagli organizzatori sarà proprio il futuro che attende quel territorio e l’Italia e, più in generale, l’intero pianeta minacciato dalla catastrofe bellica.«Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani, sogna, ragazzo sogna. Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più», dicono dal Comitato che ha organizzato la manifestazione di Taranto per cui è prevista la partecipazione di centomila persone provenienti da tutto il Sud Italia: «Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri, dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico», aggiungono.Intanto, a proposito del futuro della grande fabbrica di Taranto, il 29 aprile scorso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato i vertici delle organizzazioni sindacali metalmeccanici per la presentazione del piano industriale dopo l’insediamento dei nuovi commissari straordinari.«A due mesi dall’avvio dell’amministrazione straordinaria non vediamo nessun miglioramento tangibile rispetto alla precedente gestione fallimentare. Si continua a navigare a vista, senza alcuna certezza e tutto questo è inaccettabile», dice a Domani Rocco Palombella, segretario generale Uilm: «Nell’incontro ci è stato detto che nelle prossime settimane le aziende che hanno manifestato interesse per l’acquisto dell’ex Ilva faranno visita negli stabilimenti ma alle attuali condizioni, con impianti fermi e fatiscenti, rischiamo di far scappare i potenziali compratori». E con scenari da romanzo operaio. FattiTaranto è stata tradita dallo stato: ora in città trionfa il malaffareGaetano De Monte© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano De MonteNato a Taranto nel 1984, vive a Roma. Giornalista, si occupa di conflitti ambientali, mafie, migrazioni, violazioni di diritti umani. Ha scritto articoli e inchieste per quotidiani e riviste. Ha vinto i premi giornalistici: "Giovani reporter contro l'usura", "Michele Frascaro" e "Tommaso Francavilla".

La vera sfida della giustizia non è lo scontro con la politicaStabile il prezzo dell'oro, a 2.448,37 dollari l'oncia - Tiscali Notizie

Occidental vende attività in Texas e New Mexico per 970 mln - Tiscali Notizie

Attacco a Mattarella, Borghi sotto accusa: La Russa e Salvini intervengonoUe, dieci cose da sapere: info e curiosità

G8 di Genova, la Francia nega l’estradizione di Vecchi all’ItaliaL’avvocatura è tra due fuochi: tutela dei diritti e ragioni di efficienza

Borsa: l'Europa apre in deciso rialzo, Parigi +1,2% - Tiscali Notizie

Dl Superbonus, via libera del Senato alla fiducia: cosa prevedeNella riforma civile, la collaborazione tra foro e magistratura può salvare il contraddittorio

Ryan Reynold
Stretta del Consiglio di Stato sulle docenze delle toghePiù tribunali per tutti: il governo vuole tornare sulla geografia giudiziariaElly Schlein è contraria alla separazione delle carriere nella magistratura: "Non risolve i problemi della giustizia"

Campanella

  1. avatarA Napoli arriva il ciclone GratteriProfessore Campanella

    Stellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5% - Tiscali NotizieSergio Mattarella nella Giornata contro omofobia, transfobia e bifobia: “Insopportabile piaga sociale”ll caso Cospito infiamma la politicaL'annuncio della premier: sospeso il decreto sul reditometro

    1. Borsa: Milano accelera (+0,75%), sprint di Poste, Bps e Intesa - Tiscali Notizie

      1. avatarMaire chiude il semestre con l'utile che sale a 97 milioni - Tiscali NotizieCampanella

        L’ennesimo femminicidio mostra l’inadeguatezza del nostro sistema di prevenzione

        ETF
  2. avatarGiustizia e Pnrr: gli obiettivi sono difficilmente raggiungibiliinvestimenti

    Ue, dieci cose da sapere: info e curiositàG7, Biden salta la cena di Mattarella: il motivoElezioni Europee, le ultime dichiarazioni dei leader politici italiani prima del votoGreco (Cnf): «L’avvocatura è pronta all’astensione contro il bavaglio alla difesa»

  3. avatarIntesa cresce nel semestre, l'utile sale a 4,8 miliardi - Tiscali Notizietrading a breve termine

    A dieci anni dall’entrata in vigore, la legge professionale forense si è rivelata un disastroL’affaire It’s Art, il fallimento annunciato del Netflix della cultura italianaLa Consulta fissa i paletti per la riforma del premieratoTesla richiama oltre 1,8 milioni di veicoli per problema al cofano - Tiscali Notizie

Borse asiatiche in deciso rialzo dopo aumento tassi interesse BoJ - Tiscali Notizie

La piramide della giustizia: maggioranza femminile, ma poche arrivano al verticeBorsa: Milano sale con Iveco e Recordati, debole Leonardo - Tiscali Notizie*