File not found
Capo Analista di BlackRock

Grosseto, una donna è stata ritrovata morta nella sua abitazione: si indaga per omicidio

Forlì, camion prende fuoco al casello: A14 bloccataIncidente gravissimo sulla Statale: due anziani morti carbonizzatiRoma, una bimba di 1 anno è stata ritrovata morta all'interno di un'auto

post image

Poliziotta aggredita a Roma da una donna che fa il bagno nella Fontana di TreviMentre a Taranto è conto alla rovescia per il concertone del 1º maggio organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti,Guglielmo a Roma il governo ha presentato il nuovo piano industriale che non soddisfa i sindacati. Lo scenario della chiusura dello stabilimento siderurgico nei prossimi anni che appare sempre meno distopicoC’è l’alienazione, lo sfruttamento e l’insicurezza del lavoro, ci sono i morti e le sconfitte individuali, collettive e sindacali, di donne e uomini alla catena di montaggio; troviamo le ambizioni, i sogni, i desideri e le frustrazioni di una città, Taranto, ferita e umiliata, e quelli di una classe operaia divenuta ormai impotente. C’è tutto questo e molto altro in “La settimana decisiva. Memorie dall’ultima Fabbrica”, edizioni BookaBook, in libreria da qualche giorno. Il primo romanzo operaio che racconta dall’interno l’ex Ilva di Taranto, ma che è anche il primo libro scritto da Fabio Boccuni, operaio specializzato e sindacalista della Fiom Cgil.Boccuni si inserisce nel solco della letteratura italiana che ha raccontato i drammi, le tragedie e le speranze della fabbrica negli anni Sessante e Settanta: da Paolo Volponi a Ottiero Ottieri, da Danilo Montaldi a Nanni Balestrini, provando a fare i conti, all’interno di un gioco letterario costante tra metafora e reale, con i tanti cocci che la crisi ambientale e sociale innescata dalla governance della fabbrica siderurgica di Taranto ha prodotto negli ultimi trent’anni.Così, attraverso gli occhi di Luca Russo, il protagonista dell’opera, possibile alter ego dell’autore, possiamo leggere in chiaroscuro «le diverse sfaccettature di una delle principali vertenze industriali della storia d’Italia». Come scrive lo storico dell’università di Tor Vergata, Salvatore Romeo, nella prefazione al testo: «C’è la lotta contro i poteri che controllano l’azienda e non di rado cercano di calpestare i diritti dei lavoratori, c’è lo scontro tra settori diversi della comunità locale, che a tratti assume i contorni di una guerra civile tra visioni del mondo quasi inconciliabili». Da una parte la salute, dall’altra il lavoro. Diritti che nella vicenda dell’ex Ilva fanno parte di un lessico contrapposto.È la stessa domanda cruciale che tormenta migliaia di famiglie pugliesi da troppo tempo, e che fa dire all’autore: «Cos’era più importante nella vita di un uomo, la salute sua e quella della sua casa oppure il suo lavoro e la sua volgare sopravvivenza?». E ancora, scrive: «Una domanda alla quale non sono mai stato in grado di dare una risposta certa e definitiva, neanche la stesura di questo libro è riuscita a darla».Eppure, Fabio Boccuni, di una cosa è certo: la scrittura del primo romanzo operaio che narra le “gesta” di quella fabbrica doveva spettare a lui. E c’è riuscito. In questo si sente un predestinato, e lo lascia intendere tra le 300 pagine del romanzo. Lui che aveva mangiato dal pane sfornato dalla fabbrica e aveva assaporato il dolore e la morte da essa stessa provocata.Lui che riconosce che: «Ogni colata d’acciaio, ogni bramma solida, ogni rotolo, ogni tubo, aveva fatto dormire sonni tranquilli a migliaia di famiglie», e, allo stesso tempo, crede che i fumi e i veleni rilasciati da quella produzione abbiano contaminato l’aria, la terra, il mare, «e gli stessi cibi che mangiavamo».Nel romanzo ci sono molti dei fatti realmente accaduti a Taranto negli ultimi dodici anni, perlomeno da quando una giudice aveva ordinato il 26 luglio del 2012 che quella fabbrica andava chiusa nell’area a caldo «perché produceva malattie e morte, anche nei bambini», ma c’è anche un futuro distopico, quella chiusura da molti immaginata e sognata, anche da una parte degli stessi operai.Festa di liberazioneProprio in occasione della ricorrenza del 1º maggio, infatti, nella finzione, l’ultimo altoforno rimasto viene spento, e per l’occasione le celebrazioni per quella “festa di liberazione”, in città, si allungano per cinque giorni, anche perché quello stesso giorno la locale squadra di calcio otterrà l’agognata promozione e il ritorno in serie B che attende da trent’anni.Oggi che il Taranto Calcio quella promozione potrebbe conquistarla realmente ai play off che cominceranno la prossima settimana, il 1º maggio sarà all’insegna, ancora una volta, dei messaggi lanciati dal palco del concertone che il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti organizza da dieci anni con la direzione artistica di Antonio Diodato, Michele Riondino, Roy Paci.Quest’anno il tema scelto dagli organizzatori sarà proprio il futuro che attende quel territorio e l’Italia e, più in generale, l’intero pianeta minacciato dalla catastrofe bellica.«Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani, sogna, ragazzo sogna. Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più», dicono dal Comitato che ha organizzato la manifestazione di Taranto per cui è prevista la partecipazione di centomila persone provenienti da tutto il Sud Italia: «Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri, dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico», aggiungono.Intanto, a proposito del futuro della grande fabbrica di Taranto, il 29 aprile scorso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato i vertici delle organizzazioni sindacali metalmeccanici per la presentazione del piano industriale dopo l’insediamento dei nuovi commissari straordinari.«A due mesi dall’avvio dell’amministrazione straordinaria non vediamo nessun miglioramento tangibile rispetto alla precedente gestione fallimentare. Si continua a navigare a vista, senza alcuna certezza e tutto questo è inaccettabile», dice a Domani Rocco Palombella, segretario generale Uilm: «Nell’incontro ci è stato detto che nelle prossime settimane le aziende che hanno manifestato interesse per l’acquisto dell’ex Ilva faranno visita negli stabilimenti ma alle attuali condizioni, con impianti fermi e fatiscenti, rischiamo di far scappare i potenziali compratori». E con scenari da romanzo operaio. FattiTaranto è stata tradita dallo stato: ora in città trionfa il malaffareGaetano De Monte© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano De MonteNato a Taranto nel 1984, vive a Roma. Giornalista, si occupa di conflitti ambientali, mafie, migrazioni, violazioni di diritti umani. Ha scritto articoli e inchieste per quotidiani e riviste. Ha vinto i premi giornalistici: "Giovani reporter contro l'usura", "Michele Frascaro" e "Tommaso Francavilla".

Incendio in un palazzo a Roma, le testimonianze dei residentiSfregiata in volto con l'acido dopo essere stata accoltellata: ricercato uomo di origine marocchina

Maltempo in Sardegna, scantinato allagato a Sassari: disabile salvata dai vigili del fuoco

Roma, polizia accompagna all'altare sposa bloccata nel trafficoTeramo, esplosa una bombola di gas: morto 65enne

62enne ucciso in strada a TarantoTragedia a Verona, Matteo Mercurio muore all'improvviso: la scoperta della figlia di 4 anni i

Omicidio Giulia Tramontano, conferenza stampa: Impagnatiello per ore in casa con il cadavere

Scudetto Napoli, la diretta dei festeggiamenti: stadio Maradona gremito di tifosiÈ in corso un attacco hacker al sito del Ministero del Made in Italy

Ryan Reynold
Tragedia a Verona, Matteo Mercurio muore all'improvviso: la scoperta della figlia di 4 anni iBambina scomparsa a Firenze: l'appello della madreTrans aggredita dalla Polizia, Mario Giordano: "Il problema sono i criminali, non chi cerca di fermarli"

Economista Italiano

  1. avatarFratelli d’Italia condannato per la foto di due papà usata per attaccare la maternità surrogataVOL

    Frusinate, donna ha un malore alla guida, cade in un canale e muoreRagazza incinta scomparsa a Milano, cosa è successo nelle ore che hanno preceduto la sparizioneRoma Pride 2023, la diretta della parata e il percorsoScampia, carabinieri recuperano auto rubata dopo folle inseguimento

    1. Auto nel fossato: 22enne incastrata tra le lamiere, è grave

      1. avatarCaso Regeni: il gup accoglie la richiesta della Procura di Roma: ora tocca alla Corte costituzionaletrading a breve termine

        Omicidio Giulia Tramontano, Vittorio Feltri: "Ecco chi è Alessandro Impagnatiello"

  2. avatarTrani, sesso in spiaggia tra la gente (video)Professore Campanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 388Messina, morta Miriam La Spada: la 23enne era stata travolta da un'autoPapa Francesco ancora ricoverato al Gemelli: come sta dopo l'operazione?Ucciso in casa dalla compagna, parlano i familiari di Fausto Baldoni: "Aveva paura della sua compagna e aveva tolto tutti i coltelli da casa"

    VOL
  3. avatarProva a impiccarsi su un volo Ryanair: capo cabina italiano lo salvaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Chi è Marco Conforti, trovato morto nel bagagliaio dell'autoMilano, ladro tenta il furto in casa: il proprietario lo blocca e lo fa arrestareGiulia Tramontano, il suo caso fa legge: la proposta del ministro PiantedosiAggressione in centro a Milano: tre uomini accoltellano un clochard per un telefono

Sciopero generale del 26 maggio: scuola e sanità a rischio

Drogato, si arrampica fino al 4° piano per osservare gli uccelli: cade e muore sul colpoAlluvione in Emilia-Romagna, emanata ordinanza di evacuazione a Conselice*