Violento maltempo travolge l'Alto Adige: fango e detriti sulle case. Strade chiuseScioperi aerei agosto 2022: tutte le compagnie e le date a rischioScopre la moglie con l'amante e lo accoltella 9 volte: 40enne in fin di vita
Castellammare del Golfo, sequestrati beni per un milione di euro al bossIl casoE se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?BlackRockSempre più scuole stanno introducendo restrizioni di questo tipo, tra cui Baden, dove da lunedì per 1.100 alunni della scuola Burghalde i cellulare saranno vietati negli edifici© CdT/Gabriele Putzu Ats10.08.2024 17:48Niente più responsabilità personale, non funziona: i ragazzi rimangono chini all'infinito sui loro cellulari, nelle scuole secondarie svizzere interviene quindi un ripensamento e scatta l'ora dei divieti, riferisce la Schweiz am Wochenende (SaW).In diversi cantoni elvetici le vacanze estive stanno per finire e lunedì le aule si riempiranno di nuovo, ma non tutto sarà uguale a prima. Ad esempio per i 1100 alunni della scuola Burghalde di Baden (AG): gli smartphone saranno vietati negli edifici.«La pretesa che i giovani fossero in grado di regolare autonomamente l'uso del cellulare era troppo elevata», spiega la direzione della scuola in una lettera ai genitori. La stessa direzione fa sapere che da anni discuteva al suo interno di una politica sensata riguardo ai telefonini. «Questo ha portato a due votazioni nel team, entrambe quasi in parità». Ora però l'umore è cambiato e un regolamento restrittivo - «tenendo conto di vari studi», viene precisato - ha trovato una maggioranza.A far pendere l'ago della bilancia non sono stati solo i risultati scientifici, ma anche qualcosa di più semplice. «La vista di centinaia di alunni chini sul cellulare in mensa o all'esterno durante la pausa mattutina, nonostante le opzioni alternative offerte, era motivo di preoccupazione». Un insegnante ha detto senza mezzi termini: «La vista è diventata insopportabile, tutti fissavano i loro dispositivi».Baden non è un caso isolato, spiega il settimanale: sempre più scuole stanno introducendo restrizioni. In passato i divieti di utilizzo dei telefoni cellulari erano comuni solo alle elementari. Gli istituti superiori come la scuola secondaria di Arbon (TG), che ha un divieto in vigore da molti anni, sono state finora un'eccezione. Ora invece le proibizioni si diffondono e interessano anche gli smartwatch.In alcune località si cerca ancora un compromesso. Alcuni istituti, come la scuola secondaria di Muttenz (BL), hanno avuto buone esperienze nel permettere l'uso dei dispositivi durante la pausa pranzo, tra le 12.15 e le 13.15. A Frick (AG) da lunedì sarà in vigore un divieto generale di utilizzo del telefono dalle 7.20 alle 11.40 e dalle 13.20 alle 16.50: un opuscolo con i dettagli sarà presto distribuito ai genitori. «Un ultimo sussulto di responsabilità personale», chiosa la SaW.Secondo il giornale è però evidente come sia iniziato un ripensamento: nella gestione delle scuole, nei consigli dei genitori e anche nella politica. I divieti non sono più una questione di destra o sinistra: a Soletta è un consigliere cantonale dell'UDC a volerlo introdurre, a Basilea Città è invece un politico verde-liberale a proporre un divieto di utilizzo dei cellulari a livello cantonale.Sono finiti i tempi in cui le mozioni parlamentari venivano ancora giustificate con «suonerie inquietanti», come avvenuto in Argovia nel 2010. Ora non si tratta più di rumore, ma del bene più grande di tutti: la salute dei ragazzi. A scuotere le coscienze è stato in particolare un libro dello psicologo americano Jonathan Haidt, «La generazione ansiosa», pubblicato anche in italiano. Una lettura considerata quasi obbligatoria nei circoli didattici e che serve agli amministratori scolastici come base scientifica per i divieti.Haidt si avvale di un gran numero di studi scientifici condotti in America e in Europa per mostrare quanto le cose vadano male per la salute e lo sviluppo degli adolescenti e ritiene che il concetto di responsabilità personale sia fallito. Egli stesso padre, l'esperto consiglia di non utilizzare gli smartphone prima dei 14 anni e di non ricorrere ai social media prima dei 16 anni. Sono cinque i problemi più importanti identificati dallo specialista e che vengono a suo avviso favoriti dal cellulare: si tratta di aumento delle ansie e delle depressioni, perdita di sonno, solitudine, mania di confronto e difficoltà di concentrazione.
Prato, muore a 31 anni due giorni dopo le dimissioni dall'ospedaleRicostruito il gomito di una 14enne ucraina all'ospedale Meyer di Firenze
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 809
Virus West Nile, bambina di 20 mesi ricoverata in Veneto Cagliari, operaio cade in mare da un pontile ed annega
Milano, anziana travolta e uccisa da un taxyCaso Orlandi, lettera di Andreotti: la richiesta di aiuto di Don Vergari per il boss della Magliana
Vicenza, 27enne sale su una gru alta 50 metri per un selfie: salvato e denunciatoScontro frontale tra due auto sulla Strada Statale 16 Adriatica: due vittime e due feriti
Bimbo colpito da un proiettile a Brescia, è stato operato al torace: è sveglio e respira autonomamenteMattia Veronese dopo il salvataggio in mare: “Mi sono fatto forza e ho nuotato”Ancora un crollo alla Marmolada, segnalata una frana a Cima Uomo: in corso un sopralluogoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 802
Rinoplastica "fai da te" seguendo un tutorial su YouTube: uomo in ospedale
Sardegna, 38enne annega forse dopo un malore
Alessia Pifferi ha rivelato l'identità del padre della piccola DianaVaiolo delle scimmie, verso il vaccino anche in Italia: chi dovrà farloTruffe online a Palermo: Postepay dovrà risarcire la vittimaMalore fatale in casa a 53 anni, addio a Fausto Rossi
Ponte Morandi, parla il fratello di una delle vittime: "Dal processo non mi aspetto la vendetta"Patente nautica, ecco i nuovi quiz approvati attraverso Decreto DirigenzialeLancia sassi contro le auto in autostrada: panico sull'A1Colpito alla testa da un bus a Cagliari, morto un uomo di 31 anni