Manovra economica, per il 2020 previsto un deficit al 2,1%Tria: "La procedura d'infrazione Ue va evitata"Crisi di governo, ultima ora: lo spread vola oltre 230 punti
Alitalia, termine prorogato di un meseUna storia curiosa quella dell'artista concettuale danese Jens Haaning,Guglielmo a cui erano stati commissionati dal Museo di Kunsten (Aalborg) due lavori che rappresentassero il salario annuale dei lavoratori in Danimarca e in Austria. Per le opere era stato pagato anticipatamente in kroner danesi e euro.In risposta, Haaning ha restituito due tele completamente bianche al museo e ha affermato che il titolo dell'opera era "Prendi i soldi e scappa". Inizialmente il direttore del museo ha trovato divertente la situazione e ha deciso di esporre comunque i lavori dell'artista di cui apprezzava l'approccio umoristico, affermando tuttavia che si aspettava la successiva restituzione dei soldi. An empty frame, the work of artist Jens Haaning, titled “Take the Money and Run,” hanging at the Kunsten Museum in Aalborg, Denmark. A Danish museum gave about $83,000 to an artist to reproduce a pair of works displaying the cash, reflecting the nature of work in the world pic.twitter.com/mHwgNCya59— Prof. Sandra Veinberg (@sandraveinberga) September 19, 2023Fernando Botero, morto l'artista colombiano: aveva 91 anni. Si è spento in Italia, era ricoverato in VersiliaLa Maddalena, il nuovo capolavoro di Raffaello«Fate come me: prendete i soldi e scappate»Jens Haaning, però, si è rifiutato di restituire il denaro con cui era stato pagato. Dopo un lungo processo, il tribunale di Copenhagen ha ordinato all'artista, questo lunedì, di restituire al museo l'intera somma, meno la sua parcella e il costo delle tele, secondo quanto riportato dal DailyMail. La risposta di Haaning non è tardata ad arrivare: in un'intervisa televisiva per TV2 Nord, ha fatto notare che «il museo ha fatto molti più soldi di quelli investiti grazie alla pubblicità derivata da tutta la vicenda». Inoltre, l'artista ha difeso la sua opera dicendo che non si tratta affatto di un furto, ma di una «rottura del contratto, e la rottura del contratto è parte del significato del lavoro presentato. L'opera è che ho preso i loro soldi».Jens Haaning, in effetti, è celebre sin dagli anni '90 per il fatto che la sua arte si concentri sulle strutture di potere e sulle differenze sostanziali tra vari gruppi sociali e in passato aveva creato un'opera in cui usava le banconote per rappresentare il salario annuale dei lavoratori. «Voglio incoraggiare le persone che lavorano in condizioni miserabili come me a fare lo stesso» afferma Haaning, «Se non vi pagano e dovete spendere soldi per andare al lavoro, allora prendetevi quello che potete e scappate». Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2023, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Cgil, Cisl, Uil: "Manovra condanna Italia al declino"Come fare a sapere quando arriva la disoccupazione
Riforma pensioni e Manovra 2020: i propositi del governo
Cimice asiatica, con il caldo torna l'allarmeIl codice a barre: le origini e la storia dell'invenzione del secolo
Beach&Love 2019, intervista ad Antonio MeragliaJean-Claude Juncker: "Italia a crescita zero"
Ponte di Pasqua, scatta il caro benzina: stangata da 110 milioniRimborsi banche, soldi in arrivo per redditi sotto i 35mila euro
Arredare con stile e comfort il bagno? I migliori sanitari a prezzi vantaggiosiBonus elettrodomestici 2020: gli incentivi e come funzionaIl codice a barre: le origini e la storia dell'invenzione del secoloAutostrade, aumento dei pedaggi bloccato per altri due mesi
Reddito di cittadinanza: a Napoli è boom di cambi di residenza
La differenza tra reclutamento e selezione
Bollette luce e gas, stangata da ottobre: le causeUe, stop alla procedura d'infrazione contro l'ItaliaRivoluzione autostrade: nuovo sistema e riduzione dei pedaggiPROGETTO Y-OURSELF: Il Vostro Personal Travel
Come fare per sapere a quale operatore appartiene un numeroLavoro, per l'ad di Fincantieri il problema è l'assenza di lavoratoriBanche, firmato il decreto per il rimborso celereCaso Ilva, ArcelorMittal presenta atto di recesso in tribunale