Patrick Zaky, l'udienza: studente in carcere per altri 45 giorniCovid, morto l'ex giocatore di football americano Ciro FranzosoLe foto prima e dopo il covid di un'infermiera: "Aiutiamoci"
Infermiera sui negazionisti: "Muoiono dicendo il covid non esiste"Primatista mondiale di apnea e ricercatore,criptovalute insegna alle persone a respirare, che siano campioni come Federica Pellegrini, Cassina e Arianna Errigo o persone comuni. "Calato il sipario della mia carriera, rivivo la stessa passione nelle loro imprese" Pietro Razzini 10 luglio - 15:56 - MILANO Primatista mondiale di apnea ma anche medico specialista, professore all'Università di Pavia e fondatore della Medical Breathe University. Mike Maric, ne ha fatta di strada da quando, nel 2004, ha conquistato il record mondiale. Un percorso che oggi lo porta a essere ricercatissimo. Non è un caso che sia stato uno degli ospiti del Dolomiti Wellness Festival, un appuntamento che ha colpito l’uomo che “insegna alle persone a respirare”: “Sono stati tre giorni di ritrovata serenità, caratterizzati dal piacere di stare in mezzo alla natura e dalla condivisione con persone che hanno a cuore il proprio benessere”. In quali appuntamenti è stato protagonista? “Venerdì abbiamo fatto un’escursione verso le cascate della Vallesinella. C’erano circa 50 partecipanti e 3 guide locali: il mio intento era quello di camminare ponendo la giusta attenzione sul respiro. Volevo mostrare a tutti come, variando la respirazione a parità di passo, ci fossero delle differenze. Una volta arrivati a destinazione ho proposto un esercizio con visualizzazione”. .bck-image_free_height { position: relative; margin-bottom: 1.6875rem; } .bck-image_free_height .image_size img { height: auto !important; width: 100% !important; } .bck-image_free_height figure{ width:100%; display: table; } .bck-image_free_height img.is_full_image { display: table-row; } (credit photo: Marco Guber) Nel suo percorso come sportivo c’è stata la conquista di un record del mondo. “Era il 2004, uno degli anni più duri della mia vita. Ho perso la ragazza che amavo, ho preso la varicella mentre lavoravo in pediatria, ho perforato un timpano allenandomi. Ma alla fine è arrivato il record del mondo. Il ricordo di quel giorno è felice, senza ansia: tutto è andato come avevo già visto nella mia mente”. È stato difficile raggiungere il traguardo? “All’epoca ero ossessionato dall’apnea. A distanza di 20 anni, posso dire che avevo esagerato. Vivevo per quello sport. Non esistevano distrazioni. Volevo diventare il numero uno. Il mio allenatore mi ha supportato in tutto. L’unica distrazione che mi concedevo era lo studio: lo facevo per accontentare mamma e papà”. La perdita di un caro amico nel 2005 le ha fatto cambiare vita. Dove ha trovato la forza di reagire? “Ho avuto il supporto dello psicologo dello sport che mi aiutava nella preparazione delle mie gare. C’è stata la presenza indispensabile della mia famiglia. Ma, in quei casi, tutto deve partire da noi. Dalla nostra testa. Se una persona non vuole cambiare, non c’è nulla da fare”. Era inevitabile che questo cambiamento passasse proprio dal processo di respirazione? “Ho fatto l’apneista per tanti anni ma ho capito l’importanza dell’apnea solo quando ho smesso. Con la forza della mente e il potere del respiro si può risalire da ogni fondale. E allora mi sono messo a studiare per trovare la strada scientifica a un perché olistico”. (credit photo: Marco Guber) In questi anni ha aiutato tanti atleti di caratura internazionale. “Se mi avessero detto che avrei collaborato con personaggi del calibro di Federica Pellegrini, Igor Cassina e Arianna Errigo, non ci avrei creduto. Avvicinandomi a tante attività così diverse ho notato come cambi l’approccio che ogni singolo atleta ha, nell’attuare una respirazione corretta per il suo sport. Ed io mi esaltavo perché, quando iniziavo il percorso con un nuovo campione, dovevo immergermi nel suo mondo e nella sua disciplina, imparando qualcosa di nuovo”. (credit photo: Marco Guber) È stato un percorso complicato? “Passare da atleta a coach non è immediato. L’atleta è al centro dell’attenzione. Io, oggi, sono felice di essere nel backstage e di gioire per i risultati di chi seguo. Calato il sipario della mia carriera, rivivo la stessa passione nelle loro imprese”. Le sue conoscenze sono rivolte a tutte le persone? “Rispetto a un atleta, uomini e donne comuni spesso non hanno un obiettivo definito. Ci sono dispersioni di energie, distrazioni, mancanza di autostima e di motivazioni che si inseriscono nella quotidianità. La realtà è che ognuno di noi ha tutti gli strumenti che servono ma non sempre è in grado di applicarli. Non solo nello sport ma soprattutto nella vita la respirazione corretta può fare la differenza”. (credit photo: Marco Guber) Quindi darebbe un suggerimento, semplice da attuare, ai lettori? “Ritagliare un paio di momenti durante la giornata. Pochi minuti a sessione: respirare lentamente, allontanare ogni pensiero e concentrarsi semplicemente su inspirazione ed espirazione. Cambia lo stato emotivo con cui si affronta la quotidianità”. “Se Respiro Posso” è il titolo del suo ultimo libro. Una sintesi perfetta. “Ho parlato della vita di un bimbo che veniva deriso per il cognome slavo e per il nome che ricordava Mike Bongiorno. Ho raccontato il viaggio dei campioni con cui ho lavorato, attraverso il mio viaggio. E l’ho fatto tramite numerosi aneddoti che li vedono protagonisti. Il senso del racconto è semplice: una volta che c è la salute si può raggiungere qualsiasi obiettivo”. Sport Vari: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Attentato in Etiopia, uomo apre il fuoco in un autobus: 34 mortiRussia, nonni uccidono il nipote e gettano il corpo nella stufa
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 789
Il paese di Fucking in Austria cambierà nomeMacron, Conte lo ha visto l'11 dicembre. Esito tamponi negativi
Onu, riconosciuta Cannabis come sostanza terapeuticaScontri a Parigi, disordini alla Marcia per le libertà
Vende Playstation quando moglie scopre il suo ingannoPer Fauci il vaccino sarà disponibile a metà dicembre
Indonesia, meteorite gli cade in casa: uomo diventa milionarioVaccino anti-covid: pubblicati per errore i prezzi delle dosiFrancia, raggiunto il picco di casi da coronavirus secondo VeranMorto l'uomo più vecchio del mondo: ecco quanti anni aveva
È morto l'ex presidente francese Valéry Giscard d'Estaing, aveva 94 anni
Covid, a Wuhan riesplode la vita notturna dopo il lockdown
Squalo intrappolato salvato da una bambina di 11 anniUSA, morto uomo con sintomi Covid muore in aereo10mila al matrimonio in Malesia nel rispetto delle norme covidAssorbenti e tamponi gratis in Scozia per tutte le donne
10mila al matrimonio in Malesia nel rispetto delle norme covidAumentano i casi di reinfezione da covid in BrasileSvizzera, referendum: voto che potrebbe avere conseguenze sul mondoNeonato morto per sindrome bambino scosso: mamma indagata