Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea comandante della Stazione Spaziale InternazionaleSpedizione punitiva a Roma: rimproverano dei rom ma vengono picchiati al San CamilloStop alle mascherine sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie: l’obbligo decade dal 1° ottobre
Mariam scompare all'Ikea: "Un attimo, lei non c'era più"Riconosciamo i volti delle persone non solo grazie ai nostri occhi,analisi tecnica ma anche perché al nostro cervello risulta familiare. A far luce su questi complessi meccanismi sono stati gli psicologi dell'Università di York che nel loro nuovo studio si sono serviti della serie tv Game of Thrones per ottenere nuove informazioni sulla prosopagnosia (o cecità facciale), una condizione neurologica caratterizzata dall'incapacità di riconoscere i volti delle persone. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Cerebral Cortex.Lo studio su Game of ThronesPer l'indagine, i ricercatori hanno coinvolto circa 70 partecipanti a cui è stato chiesto di guardare alcune puntate della serie tv Game of Thrones. La metà dei partecipanti aveva familiarità con i personaggi principali e l’altra metà non aveva mai visto la serie. Servendosi delle scansioni Mri, il team ha osservato che quando i personaggi principali apparivano sullo schermo, nei partecipanti che conoscevano la serie tv l'attività cerebrale aumentava nelle regioni del cervello associate alla conoscenza non visiva dei personaggi, come chi sono e cosa sappiamo di loro. “Siamo stati davvero entusiasti di vedere i risultati del nostro studio poiché suggeriscono che la nostra capacità di riconoscere i volti si basa su ciò che sappiamo delle persone, non solo su come appaiono”, ha affermato il co-autore Tim Andrews. In precedenza, infatti, si pensava che riconoscessimo i volti apprendendo le loro proprietà visive. “Il nostro studio” prosegue l'esperto “mostra che ciò implica il collegare un volto con la conoscenza della persona, compresi i tratti caratteriali, il linguaggio del corpo, le nostre esperienze personali con loro e i nostri sentimenti nei loro confronti".Cervello visivo e nonPer determinare se queste regioni sono importanti per il riconoscimento facciale, i ricercatori hanno ripetuto lo studio su persone con prosopagnosia. Come per il gruppo precedente, metà aveva visto Game of Thrones e l'altra metà non aveva mai visto la serie. Coerentemente con la loro difficoltà nel riconoscere i volti, l'effetto della familiarità non è stato riscontrato nelle stesse regioni del cervello osservate nei partecipanti neurotipici. Anche le connessioni tra le regioni visive e non visive sono risultate ridotte nelle persone con questa condizione. “Il riconoscimento facciale è essenziale per la vita quotidiana e le interazioni sociali”, ha commentato l'esperto. “La nostra ricerca migliora la comprensione di come la prosopagnosia sembra essere collegata a connessioni neurali ridotte, rendendo difficile associare i volti alla conoscenza personale, cruciale per il riconoscimento”.Il riconoscimento faccialeI ricercatori hanno scelto di mostrare ai partecipanti le scene di Game of Thrones per la moltitudine di personaggi principali ben sviluppati, caratterizzati e molto complessi. “Abbiamo scelto di mostrare ai partecipanti video di Game of Thrones perché la serie ha affascinato le persone di tutto il mondo con i suoi personaggi forti e le loro personalità profondamente sfumate”, ha spiegato l'autrice principale Kira Noad. “Molti studi precedenti sui meccanismi cerebrali alla base del riconoscimento facciale sono stati condotti in ambienti di laboratorio con immagini statiche 2D di volti. Il nostro obiettivo era creare un formato di studio che fosse più simile alla vita reale, utilizzando video per mostrare scene complesse con più persone”. Il prossimo passo ora sarà quello di condurre ulteriori studi per comprendere nel dettaglio come l’attività nelle diverse regioni del cervello ci consente di riconoscere i volti e quali fattori possono interrompere questo processo.
Anna e Shana: il primo incontro dopo 9 anni dal trapianto di cuoreMonza, un malore la colpisce mentre si trova in Vacanza: Serena muore a 53 anni
Temporale autorigenerante che ha causato l'alluvione nelle Marche: cos'è e come si forma?
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 773Macerata, badante travolta ed uccisa da un'auto: era uscita per gettare la spazzatura
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 775Auto si ribalta nell'Aretino: morto un giovane di 26 anni
Caserta, scambia l'amico per un cinghiale e lo uccideCovid, bilancio del 18 settembre 2022: 12.082 nuovi casi e 32 decessi
Omicidio Willy, spuntano novità: "Gabriele Bianchi ha infierito mente era a terra"Ferrara, dipendenti e clienti di una banca legati durante rapina: banditi scappatiRapina con fucile ad Afragola, tabaccaio picchiato e lasciato a terra sanguinanteRoberto Saviano su Giorgia Meloni: "Un pericolo per la democrazia in Italia ed Europa"
Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea comandante della Stazione Spaziale Internazionale
Insegnante di sostegno ucciso a scuola, collaboratore scolastico fermato per omicidio
Stop alle mascherine sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie: l’obbligo decade dal 1° ottobreCommessa ruba l'incasso del negozio al suo primo giorno di lavoro: arrestataFuochi d'artificio sulla folla alla festa patronale: una donna in ospedaleAlluvione Marche, la procura di Ancona: "Dalla Regione nessuna allerta ai comuni"
Alessio Quaini morto d’infarto a 14 anni in gita scolastica: il giudice assolve l’insegnantePicchia la ex compagna, poi la richiesta: vuole 500 euro di risarcimento per essere stato lasciatoMaltempo, lanciata allerta arancione su quattro regioni: le aree interessateElisa Claps, la storia dell'omicidio e quei capelli strappati diventati la firma dell'assassino