Ue, addio roaming telefonico: dal 15 giugno stop agli extracostiImpresa e azienda: qual è la differenza?Maria Dolores, Autore a Notizie.it
Quali appuntamenti segnare in agendaCronaca esteri>Cos'è il "ponte dei bambini" tra Ucraina e RomaniaCos'è il "ponte dei bambini" tra Ucraina e RomaniaCos'è il "ponte dei bambini" tra Ucraina e Romania. Le foto pubblicate dalla polizia di frontiera rumena a Sighet,Professore Campanella nel Nord del Paese, sono diventate di Cecilia Lidya Casadei Pubblicato il 18 Marzo 2022 alle 11:20 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataeuropaguerraucrainaArgomenti trattatiCos’è il “ponte dei bambini” tra Ucraina e Romania“Ponte dei bambini” in Romania: “Il loro sorriso sembra alleviare il dolore”Profughi in fuga dall’Ucraina, mezzo milione in RomaniaCos’è il “ponte dei bambini” tra Ucraina e Romania? Tra la città ucraina di Solotvino e quella rumena di Sighetu, nel nord del Paese, si trova un punto di passaggio che è diventato uno dei simboli della fuga dalla guerra.Cos’è il “ponte dei bambini” tra Ucraina e RomaniaIl ponte è stato soprannominato “dei bambini” perché, da qualche giorno, la polizia di frontiera rumena e alcuni volontari hanno disposto giocattoli e peluche lungo il percorso. I profughi che fuggono dalla guerra in Ucraina sono sempre di più, molti di loro sono bimbi e l’idea è quella di lasciar scegliere a loro quale giocattolo portare con sé, passando attraverso il punto di collegamento.“Ponte dei bambini” in Romania: “Il loro sorriso sembra alleviare il dolore”“Il sorriso dei piccoli nel momento nel quale scelgono i giocattoli, la loro gioia quando ricevono dolci o frutta dagli agenti di polizia di frontiera sembrano alleviare anche il dolore di queste mamme”, ha dichiarato in un comunicato la Polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei.Profughi in fuga dall’Ucraina, mezzo milione in RomaniaAl momento sono circa tre milioni i profughi fuggiti dall’Ucraina, di cui il 60% ha trovato rifugio in Polonia e quasi mezzo milione in Romania. Nel Paese natale sono rimaste circa centomila persone. Cristina Riccardi, vicepresidente e responsabile del servizio affidi di Ai.Bi. Amici dei Bambini, ha spiegato a Fanpage.it che, per dare una mano ai bimbi fuggiti dalla guerra è buona norma dare disponibilità temporanea. “No ad adozioni e affidi. Accogliere questi bambini sapendo che può durare un mese o un anno”, ha detto.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne
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