File not found
Professore Campanella

IT Alert in Campania, Marche e Friuli: cosa è successo

Napoli, morto Salvatore Apice: il cordoglio di ScampiaRoma, uomo tenta di investire Don Coluccia: l'intervento della scorta del prete antimafiaAncona, si schianta col trattore contro un albero

post image

Silvio Berlusconi, i figli accettano l'eredità: attesa per la firmaIn caso di violazione dei limiti di circolazione,Economista Italiano le sanzioni amministrative restano. Ma recenti pronunce hanno escluso che dichiarare il falso integri il reato di falsità ideologica Il Tribunale di Milano ha assolto con formula piena un privato cittadino che riferiva fatti non corrispondenti al vero motivando che «non sussistono nemmeno astrattamente [...] i presupposti costitutivi della fattispecie delittuosa di cui all’art. 483 c.p.». Il Tribunale di Reggio Emilia definisce il dpcm, contenente un generale e assoluto divieto di spostamento al di fuori della propria abitazione, illegittimo. Al di là dei percorsi argomentativi fra loro disomogenei e talvolta censurabili, appare condivisibile il ribadire la supremazia dei principi costituzionali: il divieto di auto-incriminazione e l’inviolabilità della libertà personale. La situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid-19 ha costretto l’esecutivo a porre in essere severe limitazioni alla libertà di movimento dei cittadini, restrizioni la cui osservanza è rimessa al senso di responsabilità individuale attraverso lo strumento dell’autodichiarazione. Fermo restando le sanzioni di natura amministrativa relative alla violazione dei predetti limiti, nonché l’obbligo di veridicità circa l’identità e le qualità personali indicate nell’autodichiarazione, le recenti pronunce dei tribunali hanno escluso che dichiarare il falso in ordine alle ragioni dello spostamento integri reato di falsità ideologica (art. 483 c.p.). Le sentenze Varie sono state le pronunce in merito. Da ultimo, il Tribunale di Milano (sez. Gip, 16.03.2021) ha assolto con formula piena un privato cittadino che riferiva fatti non corrispondenti al vero motivando che «non sussistono nemmeno astrattamente [...] i presupposti costitutivi della fattispecie delittuosa di cui all’art. 483 c.p.». Lo stesso tribunale, in precedenza (16.11.2020), aveva escluso la riconducibilità alla fattispecie in esame delle dichiarazioni vertenti su mere intenzioni e non già su fatti occorsi, dichiarando «estranee all'ambito di applicazione dell'art. 483 c.p. le dichiarazioni che non riguardino "fatti" di cui può essere attestata la verità hic et nunc ma che si rivelino mere manifestazioni di volontà, intenzioni o propositi». Infatti, l’art. 483 c.p. trova applicazione nei soli casi in cui i fatti attestati dal privato siano trasfusi in un atto pubblico destinato a provarne la verità e, quindi, quando «una norma giuridica obblighi il privato a dichiarare il vero ricollegando specifici effetti all’atto-documento nel quale la sua dichiarazione è stata inserita dal pubblico ufficiale». Quanto alle cd. autocertificazioni Covid, il cui fondamento normativo si rinviene agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, la decisione in esame nega che tali disposizioni prevedevano un generale obbligo di veridicità e, con riferimento alla destinazione alla prova delle dichiarazioni, evidenzia la difficoltà di «stabilire quale sia l’atto del pubblico ufficiale nel quale la dichiarazione infedele sia destinata a confluire». I percorsi argomentativi In realtà, l’interpretazione non appare aderente al dato testuale del D.P.R. 445/2000. Qui il legislatore impiega il termine “comprovare”, che suggerisce l’assegnazione di efficacia probatoria alle dichiarazioni sostitutive e prescrive inoltre il divieto di elaborare dichiarazioni mendaci e false. Ciò detto, la sentenza milanese evidenzia il grosso equivoco nel quale si incorrerebbe nel sanzionare falsità rese in occasione del controllo, poiché tale esito determinerebbe la violazione del principio nemo tenetur se detegere e del diritto di difesa previsto in Costituzione. Infatti, come osserva la pronuncia, al privato che avesse infranto i limiti prescritti spostandosi in assenza di legittima ragione giustificativa si sarebbe posta l’alternativa fra asserire il falso per fuggire all’incriminazione ex art. 650 c.p., rispondendo tuttavia ai sensi dell’art. 483 c.p., o auto-denunciarsi riferendo il vero «nella consapevolezza di poter essere sottoposto a indagini per il reato di cui all’art. 650 c.p.». Ancor più ardita la posizione assunta dal Tribunale di Reggio Emilia (sent. 27.01.2021 n. 54) che, pronunciandosi su un caso analogo, definisce il dpcm dell’8.03.2020 (nonché di quelli successivi), contenente un generale e assoluto divieto di spostamento al di fuori della propria abitazione, illegittimo. Il dpcm configurava, infatti, un obbligo di permanenza domiciliare ma l’obbligo di permanenza domiciliare consiste in una «sanzione penale restrittiva della libertà personale che viene irrogata dal Giudice penale per alcuni reati all’esito del giudizio (ovvero in via cautelare [...] nella ricorrenza di rigidi presupposti di legge, all’esito di un procedimento disciplinato normativamente), in ogni caso nel rispetto del diritto di difesa». Si capisce come tale limitazione della libertà persona non possa trovare giustificazione in un dpcm ma nei soli casi e modi prescritti dall’art. 13 della Costituzione. Al di là dei percorsi argomentativi fra loro disomogenei e talvolta censurabili, appaiono condivisibili le soluzioni adottate sul punto dalla magistratura - convergenti verso pronunce assolutorie -, poiché restituiscono ordine (e misura) alla caotica e spesso contraddittoria disciplina di contenimento dell’emergenza sanitaria, ribadendo la supremazia dei principi costituzionali: il divieto di auto-incriminazione e l’inviolabilità della libertà personale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClara Cimino e Andrea Filippo Mainini Clara Cimino è praticante avvocato presso Mainini & Associati di Monza e tirocinante presso il Tribunale di Monza, sezione dibattimento penale Andrea Filippo Mainini è avvocato, Junior Partner di Mainini & Associati

Milano, giovane coppia rapinata da un gruppo di egiziani: 7 arrestiRiprendeva le ragazze negli spogliatoi: condannato ex arbitro

Milano, smantellata rete internazionale di narcotraffico: 24 arresti

Incidente in monopattino nella notte: nello schianto è morto 18enne marocchinoVolo NY-Roma, brividi in alta quota: aereo costretto ad atterraggio d'emergenza

Incidente Ionio-Tirreno, chi sono le vittime: Anotnella e Maya morte davanti al maritoRapimento Kata, il padre: "I pm non hanno trovato niente e indagano i miei parenti"

Terremoto a Napoli, scossa avvertita in tutta la città

Generale Roberto Vannacci: cosa ha scritto davvero nel suo libroVesuvio, terremoto di magnitudo 2.3

Ryan Reynold
Meteo, previsioni della settimana: quando si abbasseranno le temperature?Incidente all’acquapark di Civitavecchia, bimba rischia di restare paralizzataBimbo morto all'ospedale di Padova, arrestata la madre

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarBimbo morto a Livorno, arrestata la madre per omicidio premeditatoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Meteo, le previsioni del climatologo Paolo SottocoronaCovid, Francesco Vaia non fa allarmismi: "Ci vuole prudenza e responsabilità"Caivano, maxi blitz in corso: perquisizioni e sequestri al Parco VerdeLampedusa, hotspot al collasso: i migranti scavalcano il muro

    1. Morto per un malore durante una partita di calcio tra amici, Gianni Vietri aveva 61 anni

      1. avatarScontrino con prezzi maggiorati in un ristorante di Panarea: la denuncia di 4 ragazziinvestimenti

        Succivo, madre 43enne trovata senza vita in casa

  2. avatarCatanzaro, "rapimento lampo": 15enne sequestrata per poche ore e ritrovatatrading a breve termine

    Volo NY-Roma, brividi in alta quota: aereo costretto ad atterraggio d'emergenzaPadova, morte sul lavoro: operaio schiacciato contro un telaio metallicoBiella, colpito da un malore mentre è alla guida di uno scooter: morto 62ennePiera Marinilli, poliziotta morta un mese e mezzo dopo l'incidente. Sembrava avercela fatta

  3. avatarRoberto Bedetti, amico di Floriana del GF, è stato arrestato a Romacriptovalute

    Incidente stradale sulla A4, scontro tra pullman e tir: molti feritiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 287Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 279Susa: muore a 65 anni un camionista in servizio

Sirolo, parla il presunto assassino del 23enne albanese

Marche, terremoto di magnitudo 3.9 al largo della Costa Marchigiana AnconetanaStupro di Palermo, la ragazza vittima del branco aveva subito un’altra aggressione un mese prima*