File not found
Campanella

Agire ora contro il Covid, perché “ogni quattro mesi c’è una variante”

"Putin è malato, ha un cancro alla tiroide": l'indagine di ProektLa Germania dice addio a quasi tutte le restrizioni anti CovidGuerra in Ucraina: che cos'è il Sarin e quali sono i rischi

post image

Florida, mamma e due bambini trovati morti in autoC’è l’accordo sul tetto ai prezzi del gas,èlaccordosullalevadiemergenzaperilgasMaèVOL ma alla farsa non c’è fine. Berlino ha detto sì alla leva di emergenza europea se il prezzo del gas supera i 180 megawattora. Dopo mesi di ostruzionismi e rinvii, giocati in coppia con la commissione von der Leyen, la Germania sblocca il dossier, che pare pronto per l’entrata in vigore a febbraio. Ma attenzione: dove il governo Scholz deve cedere, torna a fargli da sponda Bruxelles. E Kadri Simson, la commissaria Ue all’Energia, tira fuori lo studio di impatto: «Se dal rapporto emergerà che gli effetti avversi sono più dei benefici, la Commissione si riserva di sospendere ex ante il meccanismo». C’è l’accordo sul tetto ai prezzi del gas, ma alla farsa non c’è fine. Berlino ha detto sì alla leva di emergenza europea se il prezzo del gas supera i 180 megawattora. Dopo mesi di ostruzionismi e rinvii, giocati in coppia con la commissione von der Leyen, la Germania sblocca il dossier, che pare pronto per l’entrata in vigore a febbraio. Ma attenzione: dove il governo Scholz deve cedere, torna a fargli da sponda Bruxelles. E Kadri Simson, la commissaria Ue all’Energia, tira fuori lo studio di impatto: «Se dal rapporto emergerà che gli effetti avversi sono più dei benefici, la Commissione si riserva di sospendere ex ante il meccanismo». L’accordo dei governi Sul tetto ai prezzi del gas abbiamo imparato a conoscere tutte le derive della politica europea. Abbiamo visto l’ostruzionismo di Berlino e Amsterdam che sono riuscite a frenare per mesi una maggioranza di governi. Abbiamo visto una Commissione europea supina ai governi più potenti, e una presidente – von der Leyen – che al di là delle promesse ha tenuto in ostaggio il tetto ai prezzi per mesi, per poi trasformarlo in un involucro vuoto. La proposta di leva di emergenza che infine Bruxelles aveva disegnato a novembre era talmente farsesca che non sarebbe mai stata applicata. Il meccanismo «di correzione del mercato» si sarebbe attivato in automatico solo se il prezzo del gas avesse superato per due settimane i 275 euro per megawattora; inoltre il differenziale (lo “spread”) tra il prezzo al mercato del gas di Amsterdam (Ttf) e quello del gas naturale liquefatto avrebbe dovuto oltrepassare i 58 euro per dieci giorni continuativi. In questo contesto, l’accordo concluso questo lunedì pomeriggio dai governi potrebbe persino apparire un successo, visto che abbassa tutti questi livelli: la leva si attiva se il prezzo supera i 180 euro per tre giorni lavorativi, e se per lo stesso periodo il differenziale oltrepassa i 35 euro. Una volta attivata, la leva resta valida per 20 giorni. Persi nel compromesso Molto meglio della proposta di partenza della Commissione Ue, che era di 275 euro. Molto peggio del piano iniziale di Draghi di giugno, che metteva un limite a 80 euro. Piuttosto lontana dalla realtà attuale, in ogni caso, visto che la settimana inizia con un prezzo di 115 euro per megawattora. La presidenza di turno ceca – che doveva e voleva trovare un accordo prima della chiusura del semestre – ha tentato di accontentare tutti. Quel che resta è un tetto lost in compromise, perso nel compromesso, e ben lontano dalle aspettative alimentate negli europei: avevano sentito nominare ripetutamente il price cap nei notiziari e nei discorsi dei premier di turno, come se il tetto potesse avere un potere taumaturgico e determinare il costo delle loro bollette. Difficilmente andrà così. I ministri dell’Energia sono intervenuti sulle soglie proposte dalla Commissione, in modo da disinnescare la più grande obiezione: che la leva fosse disegnata apposta per non essere mai attuata. Ma come dichiara la presidenza ceca, «da una parte abbiamo offerto soluzioni per avere una leva di emergenza, dall’altra abbiamo incorporato una serie di tutele che ci permettono di disattivarla». In poche parole, il Consiglio Ue modifica al ribasso le soglie per accontentare la maggioranza di paesi, che il tetto lo vuole; ma allo stesso tempo depotenzia l’iniziativa dando ai governi tutti gli strumenti per disattivare la leva. Si ritorna così al punto di partenza: anche se il meccanismo dovesse diventare operativo, ci saranno molteplici leve per disinnescarlo; per esempio se aumentano i consumi, o se ci sono problemi con le importazioni. «Incorporiamo molte salvaguardie per rassicurare quei governi che sono preoccupati per una possibile perdita di competitività sul mercato europeo o per un’eventuale carenza di scorte di gas». Quei governi è anzitutto Berlino. La beffa finale «È un successo dell’Italia!», se ne esce Gilberto Pichetto Fratin, al quale Meloni ha affidato la sicurezza energetica e che aveva fatto il suo ingresso in Ue con una scivolata dietro l’altra. In realtà di vittorioso in questa storia c’è poco. Al Consiglio europeo del 15 dicembre i leader avevano praticato l’ennesimo rinvio, e ora che i ministri decidono, c’è sempre l’incognita dello studio di impatto. Intempestivi a dire poco. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.Short bio  Twitter account

Guerra in Ucraina, media: "Soldati russi informati che la guerra finirà entro il 9 maggio"Tragedia in Florida: ragazzo di 14 anni morto caduto da una giostra del Luna Park

India, scontro in funivia: una vittima e 40 persone bloccate nelle cabine

Ucraina, domani l'incontro tra Zelensky e Von Der Leyen: "Si discuterà di sanzioni"Ucraina, creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia

A Mykolaiv colpito da bombe a grappolo un ospedale pediatricoGuerra in Ucraina, aeroporto di Dnipro bombardato dai russi: “Completamente distrutto”

Russia, Chubais lascia il Paese: il collaboratore di Putin era contrario alla guerra

“Bombardare Odessa significherebbe farci invadere da Kiev in un giorno”Belgrado 1999, quando la Nato decise di bombardare la Serbia

Ryan Reynold
Aria di impeachment per Joe Biden: “È giunto il tempo di rimuoverlo”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 506In Cina milioni di persone costrette ancora al lockdown: cosa sta succedendo

criptovalute

  1. avatarGuerra in Ucraina, Zelensky accoglie Ursula von der Leyen e Josep Borrell a KievETF

    “Bombardare Odessa significherebbe farci invadere da Kiev in un giorno”L’esperto: “Ormai la Corea del Nord è fra le potenze strategiche nucleari del mondo”Guerra in Ucraina, chi sono i giornalisti uccisi nel conflitto?Ucraina, Zelensky accusa i traditori: "Licenziati due ufficiali, saranno puniti"

      1. avatarAmbasciata russa in Irlanda lasciata senza riscaldamento ed acqua caldaVOL

        Ucraina, sirene anti-aereo a Kiev e altre città: duri combattimenti a Sumy

  2. avatarProiettili al fosforo nella regione di Donetsk: undici feriti fra cui quattro bambiniCampanella

    I russi costringono 70 fra medici e pazienti a lasciare l’ospedale di MariupolBarcellona, vietato fumare in spiaggia: a quanto ammonta la multa?Gazprom starebbe valutando il blocco del gas ai “paesi ostili”Ucraina, Enpa: "Missione compiuta, consegnati gli aiuti ad Andrea Cisternino"

  3. avatarPapa Francesco è arrivato a Malta per il suo 36mo viaggio apostolicoBlackRock Italia

    Guerra in Ucraina, soldatesse rapite dai russi e rasate a zero in segno di umiliazioneUcraina, ancora bombardamenti su Kiev. Usa: "Lasciate immediatamente la Russia"In Ucraina sono stati annunciati altri 10 corridoi umanitariUcraina-Russia, la crisi europea più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale: quanto ci sta costando?

USA, in Oklahoma è stata approvata una legge anti aborto: pene fino a 10 anni di carcere

Avvelenamenti russi, tutti i casi: da Litvinenko a NavalnySanzionata dalla Gran Bretagna la figliastra del ministro di Putin Lavrov*