File not found
criptovalute

Como: un turista è morto nel tentativo di salvare il suo cane

Chiara Lindl, scomparsa nel lago d'Iseo: terminate le ricercheTreviso, condannati "i giustizieri dei pedofili"Emergenza freddo: si riaccendono i riscaldamenti in Italia

post image

Pordenone, 15enne scomparsa nel nullaGiochi olimpici«Il CIO vuole che i Giochi del 2038 siano organizzati dalla Svizzera»Nostra intervista a Urs Lehmann che è presidente di Swiss-Ski ed è uno dei motori del progetto olimpico elvetico - Ed è appena stato a Parigi© KEYSTONE/Laurent Gillieron Paolo Galli08.08.2024 06:00Urs Lehmann,Economista Italiano oltre a essere storico presidente di Swiss-Ski (dal 2008), è co-presidente del progetto Svizzera 2038 ed è soprannominato Mister Olympia. È uno dei motori dell’operazione. E a Parigi ha incontrato Thomas Bach, numero 1 del CIO. Un incontro con vista sul 2038.Signor Lehmann, che tipo di incontro avete avuto?«In effetti, la scorsa settimana sono stato a Parigi, ed è stata un’esperienza molto interessante. Con il presidente Bach c’è stato un incontro, è vero, ma nulla di realmente pianificato. Non si è trattato di una riunione vera e propria, non ancora. Sì, perché la realtà è che ci ha invitati a passare da lui prossimamente per discutere di varie cose, nell’ambito della nostra candidatura ai Giochi del 2038. Ciò che conta è l’ottimo rapporto che abbiamo instaurato con il CIO, oltre alle discussioni che già abbiamo avuto».I Giochi olimpici di Parigi rappresentano quindi un’opportunità per posizionarsi in vista del 2038?«Sicuramente è così. Abbiamo goduto della magnifica organizzazione dei Giochi, dello straordinario contesto, con le meraviglie parigine a fare da sfondo, ma è proprio così: abbiamo l’obiettivo del 2038. In questo senso, sono due gli elementi da evidenziare della nostra spedizione in Francia. In primis, abbiamo preso parte per diversi giorni all’Observer Program del CIO, un modo come un altro per imparare dall’organizzazione altrui. Oltre a noi, c’erano delegazioni di altri Paesi, come gli organizzatori dei Giochi di Cortina o quelli di Brisbane. E poi, secondo elemento, ne abbiamo approfittato per organizzare alcuni incontri ufficiali con il CIO stesso. Incontri che rappresentano passaggi importanti in vista del 2038».Ecco, per l’appunto, quali sono l’importanza e l’impatto del lavoro diplomatico presso il CIO per essere poi scelti quale futura destinazione dei Giochi?«Attraverso questo lavoro diplomatico, abbiamo potuto chiarire che cosa il CIO ancora si aspetti da noi. E sono emersi, in particolare, quattro punti che richiedono ulteriori approfondimenti. Nelle varie riunioni avute, siamo poi entrati nei dettagli, anche attraverso lo scambio di informazioni e conoscenze con gli altri organizzatori. Il progetto dei Giochi, d’altronde, non è un progetto come gli altri, è fuori dal comune. Ed è allora molto importante poter imparare anche dagli altri, anche da chi già ci è passato, o da chi è nella tua stessa situazione».Ha parlato di quattro punti che richiedono approfondimenti. Di che cosa si tratta?«Il primo riguarda il sostegno pubblico. Poi occorrerà entrare maggiormente nei dettagli per quanto concerne i finanziamenti, la maggior parte dei quali giungono dal privato. Terzo punto in questione, legato al secondo: le garanzie finanziarie. Infine, quarto punto: i luoghi di competizione e di accoglienza, e anche qui c’è ancora del lavoro da fare. Insomma, non dobbiamo stravolgere il nostro dossier, che è un buon dossier. Ma bisogna lavorare ulteriormente su qualche dettaglio. Non cambieremo tutto il progetto, non è il caso. Dovremo piuttosto lavorare su quegli elementi, e lì migliorare».È emerso, dai media svizzero tedeschi, che Bach avrebbe garantito amicizia alla Svizzera. Ma che cosa significa, concretamente?«Difficile rispondere, per me. Non mi permetto di interpretare le parole di Bach. Posso però dire che, in tutte le discussioni avute, si percepisce che il CIO vuole lavorare con la Svizzera, che vuole lavorare con noi».In questo senso, a che punto siamo nella preparazione del dossier Svizzera 2038?«Ora siamo in una fase di attesa. Di che cosa? Del sostegno politico. A metà settembre, il Consiglio federale discuterà del progetto dei Giochi olimpici e paralimpici in Svizzera e renderà nota la sua posizione in merito. Una posizione che speriamo di pieno sostegno. Quindi, si lavorerà per i successivi sei mesi sull’Olympic venue masterplan, il piano generale delle sedi olimpiche, un progetto che delinea posizioni, programmi e funzioni di tutte le sedi per una particolare edizione dei Giochi. Insomma, per ora siamo in linea con le tempistiche».Quali sono le principali difficoltà del processo?«Non parlerei di particolari difficoltà specifiche. Ma è chiaro che ci sono molti elementi che devono combaciare. Dobbiamo capire che si tratta di un progetto enorme, come ce ne sono pochi in Svizzera, e quindi siamo confrontati anche a una grandissima complessità. In tutti i casi, parliamo del 2038, quindi abbiamo un margine di quattordici anni, e anche questo è un elemento da considerare. Un elemento tra i tanti, di un progetto molto interessante ma anche molto esigente. Ci sono molte parti e molti partner con cui lavorare. Ecco, un grande lavoro d’insieme».Sembrava che il CIO guardasse con un certo scetticismo alla moltitudine di sedi prevista da un progetto di caratura nazionale. Su questo punto, rimarrete coerenti rispetto all’idea di Giochi di tutta la Svizzera?«Sì, parliamo proprio dei Giochi della Svizzera. Tutto il Paese sarà coinvolto. Questo si rifletterà nel concetto di decentralizzazione, con discipline in singole località, sparse tra i vari cantoni. E quindi avremo, per esempio, lo sci alpino in Vallese, il freestyle nei Grigioni, il curling per il momento a Basilea. Ribadiamo che dovrà essere un progetto della Svizzera tutta, non di una o due località».E il Ticino? Inizialmente si parlava di curling - quindi escluso -, short track, hockey su ghiaccio femminile e dello stesso freestyle. C’è ancora un piano che coinvolga la Svizzera italiana?«Anche il Ticino farà parte del progetto. Ne stiamo discutendo, e ci sono molte possibilità, ma nulla ancora di definito o di definitivo».Le faccio una domanda molto diretta, per concludere: possiamo dire che i Giochi del 2038 si terranno in Svizzera?«È troppo presto per sbilanciarci in questo senso. Ma sappiamo una cosa, che possiamo sfruttare uno statuto privilegiato e inedito, quello appunto del “dialogo privilegiato”. Il CIO vuole fare i suoi Giochi del 2038 con la Svizzera, e questo è ormai chiaro. Ora sta a noi, sta alla Svizzera decidere. Sappiamo che possiamo farlo, resta da capire se vogliamo farlo. E in questo senso è ancora troppo presto».In questo articolo: GiochiParigi 2024

Incidente carabinieri Campagna: morto anche il 75enne rimasto feritoEvade dai domiciliari a Brescia e si costituisce a Rimini: "Mi serve aria buona"

Scappano dopo incidente con auto rubata: fermati quattro giovani

Incidente a Prato: morto centauro di 28 anniTrento, incidente in tangenziale: traffico bloccato

Protesta degli studenti a La Sapienza: 32 denunciati tra i quali 2 minorenniFranco Zempedri muore 20 anni dopo un incidente che lo aveva ridotto in stato vegetativo

Napoli, spari in strada: minorenne ferito

Incidente ad Attimis: precipita lungo la scarpata con un escavatoreLograto (Brescia), operaio 46enne travolto e ucciso da lastra metallica

Ryan Reynold
Incidente sul lavoro a Casteldaccia: il racconto del sopravvissutoFa retromarcia in auto e investe figlio di un annoIncidente sul lavoro a Cusago, nel milanese: deceduto un 23enne

Guglielmo

  1. avatarCasalpusterlengo, donna cade dal balcone dopo lite col marito: le indaginiProfessore Campanella

    Sfregiata la lapide in ricordo dei martiri della Resistenza a Forte BravettaTruffa della monetina per derubare gli anziani: arrestate quattro personeWilly Monteiro, parla la madre: "Ucciso perché nero"Crolla una parte delle mura storiche di Volterra

      1. avatarRevisione della condanna di Rosa e Olindo per la Strage di Erba: tutti i dettagliCapo Analista di BlackRock

        Esplosione Suviana, al via l'inchiesta: si parte dall'alternatore

  2. avatarTorino, malore in volo: 30enne morta in aereoCampanella

    Rissa a Vimercate: due uomini accoltellati fuori da un localeTragedia ad Assemini, Cagliari: un uomo in bicicletta è stato investito e ucciso da un pullmanIncidente mortale a Bologna: morta mamma di 33 anni, feriti il figlio e la sorellaNapoli: crolla facciata di un palazzo ai Quartieri Spagnoli, nessun ferito

  3. avatarTorino, ragazza violentata nell'androne di un edificioProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Il comunicato Usigrai per il caso Scurati e la replica dai vertici RAIArresti a Roma per borseggi e furti: 13 persone in manetteRoma, soccorritore del 118 muore d'infarto mentre fa massaggio cardiacoAcqua contaminata in alcune zone d'Italia: cos'è il Novovirus

    ETF

Corre a velocità folle in galleria per filmarsi

Auto contro scooter ai Parioli: grave un 17enneTorino, stalker si travestiva da clown per spaventare donna*