Incidente a Porcia: auto finisce nel fossato: grave un 57enneMonza, trovate morte in casa due sorellePersone trascinate dall'acqua nelle strade allagate di Matera per il maltempo, il video
Barca naufragata sul Lago Maggiore: a bordo 20 agenti dell'intelligenceLa riforma del preruolo universitario cambia l’indirizzo della precedente legge del governo Draghi e – contrariamente agli annunci – finirà per aumentare il precariatoÈ arrivata l’estate e quindi è tempo di saldi. Saldi all’università. Prezzi stracciati per i ricercatori. Il governo ha appena licenziato una significativa riforma del preruolo universitario,élacontroriformauniversitariadiBerninièProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock cioè delle figure non assunte a tempo indeterminato.Invertendo l’indirizzo del governo Draghi, che aveva significativamente limitato le figure cosiddette precarie, la controriforma Bernini ne amplia la platea, introducendo nuove figure: due tipologie di borsa di ricerca, il professore aggiunto con libera chiamata, il contratto postdoc e le collaborazioni di ricerca per gli studenti.La legge si richiama idealmente al sistema delle tutele crescenti ma, con un certo sprezzo del ridicolo, la ministra sostiene che la riforma diminuirà il precariato. È certamente vero il contrario perché, di fronte a una grande possibilità di scelta, le università probabilmente useranno tutti gli strumenti a loro disposizione per continuare le collaborazioni senza stabilizzare il personale. Si va quindi verso una università italiana più precaria e più povera. È facile dire che ci vuole meno precarietà e più risorse ma non è chiaro come ciò si possa ottenere. FattiUniversità, in arrivo i nuovi contratti per ricercatori ma l’Italia va in direzione opposta all’UeMiti da sfatarePer gestire la questione correttamente bisogna sfatare due miti. Il primo è il paragone con il mondo delle imprese. Nel mondo universitario non valgono certi assunti di libero mercato secondo cui la libertà contrattuale aumenta la sana competizione e la possibilità di attrarre i migliori. Dato che le risorse sono pochissime e contingentate, le università tenderanno a offrire i contratti più convenienti, che sono però decisamente molto meno attraenti di quelli offerti da tante istituzioni estere.Il secondo mito da sfatare è che si debba abolire il precariato, come sostiene una parte del mondo sindacale universitario. L’Italia ha sicuramente un annoso e vergognoso problema di abuso di forme contrattuali precarie per personale che, di fatto, collabora stabilmente negli anni. Ma non si può abolire il precariato con un fiat, cioè con un atto imperativo di assunzione.Nel 1980, un provvedimento ope legis diede un contratto a tempo indeterminato a tutte le figure universitarie che avevano contratti precari di qualsiasi tipo, con il risultato che l’università fu ingolfata da un eccesso di assunzioni e il reclutamento successivo avvenne col contagocce, danneggiando numerosi meritevoli per tanti anni.In tal senso, anche la riforma del governo Draghi, di fatto mai attuata, aveva molti limiti. Partiva da motivazioni sacrosante: fornire maggiori tutele ai precari e dare un inquadramento. Ma nel prevedere solo due forme di contratti preruolo (l’assegno di ricerca e il ricercatore), le rendeva molto più onerose economicamente. Stante i finanziamenti storicamente bassi della ricerca universitaria, avrebbe voluto dire minori assunzioni, un’espulsione precoce dall’università, e molte strutture senza personale. La riforma Bernini, riportando grande libertà contrattuale, dà fiato alle strutture, ma di fatto penalizza molti ricercatori che, in un mondo aperto, continueranno a scappare dall’università italiana. CommentiUniversità, il paradosso del governo sovranista che spinge i migliori a espatriaregianfranco pellegrinofilosofoL’occasione persaIn definitiva, questa controriforma non sorprende. Conferma a livello universitario la visione generale del governo su diversi temi. Ma costituisce, nuovamente, un’occasione persa.Il superamento del precariato storico non può significare una pretesa di abolire legalmente figure in via di stabilizzazione. Bensì deve significare una ragionevole aspettativa per coloro che, finito il dottorato, vogliono continuare nel mondo universitario avendone le qualifiche.L’unica soluzione possibile è reintrodurre la figura del ricercatore a tempo indeterminato, ma attribuendogli compiti didattici. Ingiustamente bandita e non riformata dalla riforma Gelmini del 2010, è una figura contrattuale normale in molti altri paesi. Stante il livello basso e non destinato a crescere del finanziamento dell’università italiana, l’unico modo per diminuire il precariato è reintrodurre una figura meno onerosa per le strutture che quindi potrebbero assumere personale più giovane a tempo indeterminato.Le riforme mal pensate hanno effetti perversi e costringono le strutture a un lavoro inutile per adeguarsi. Ma, senza addentrarci troppo nelle speculazioni fantapolitiche, c’è un’indicazione interessante. Un segnale abbastanza affidabile della disperazione politica italiana è quando un governo si imbarca in una riforma dell’università. Partita con speranze palingenetiche, la maggioranza mostra chiari segnali di arenamento esistenziale quando si cimenta con la riforma dell’università. L’università è lo scalpo facile di una maggioranza che non riesce ad affrontare riforme più complesse e difficili da far digerire.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.
Finisce sul cordolo per evitare un'altra auto: macchina ribaltata nel parcheggioStava tagliando l'erba, operaio 25enne morto investito da un'auto
Divieto di balneazione in Emilia-Romagna, dove e perché
Emilia Romagna, oggi allerta gialla: i miglioramenti dopo l'alluvioneNapoli, "sequestro da parte di alcuni migranti armati". Arriva la smentita
Pachino, un uomo è stato ucciso a coltellate nel corso della notteIl caso Pantani - l'omicidio di un campione, le curiosità da scoprire sul film-documentario
Rider licenziato a Vicenza per essere andato volontario in Emilia RomagnaMilano, denunciati per tortura i poliziotti che avevano picchiato una donna
È morta Isa Barzizza: l'attrice spalla di TotòArrestato 42enne a Mendicino: aveva minacciato di dare fuoco all'ex, con sé benzina e accendinoMilano, è scomparsa Giulia Tramontano: 29enne al settimo mese di gravidanzaBrindisi, cadavere sul fondo di un pozzo: appartiene a un uomo di 67 anni
Nuovi dettagli emergono sull'omicidio di Giulia Tramontano: il compagno lo avrebbe pianificato per giorni
Scoglitti, incidente tra auto e moto: perde la vita un 47enne
Torino, tram contro camion dei pompieri: ferita una donnaEmilia Romagna, la stagione estiva secondo i balneari: "L'alluvione una pessima pubblicità"Siena, bimbo di 5 anni cade dalla finestra: viva per miracoloIncidente stradale a Mirano: bambino morto dopo essere stato investito sulla sua bicicletta
Si tuffa nel Ticino e muore, tragedia nel PaveseOmicidio di Giulia Tramontano, le parole dell'assassino: "Se n'è andata, sono libero"Downburst: cos'è il fenomeno meteorologico che ha causato il naufragio del Lago MaggioreAereo inseguito da F-16 si schianta in Virginia, cosa è successo