Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 410Sparatoria all’aeroporto di Canberra, un arrestoTerremoto a Malta, scossa di magnitudo 3.5 con epicentro in mare
Pompiere scopre che le 10 vittime in un incendio sono la sua famigliaIl mercato dell’intelligenza artificiale risulta in forte espansione e,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock sia a livello statale che a livello europeo, si sta lavorando perché questo trend possa proseguire. Gli sforzi sono sufficienti? L’intelligenza artificiale fa ormai parte delle nostre vite e ci accompagna e sostiene in diversi ambiti, nella quotidianità personale così come sul posto di lavoro. Non è dunque una sorpresa che il mercato dell’AI sia in forte crescita e che lo sarà – con tutta probabilità – anche nei prossimi anni. Numerose aziende stanno infatti investendo nello sviluppo di modelli e tecnologie in grado di automatizzare i più svariati processi, da quelli decisionali a quelli produttivi. Ma anche i professionisti si stanno dotando di programmi utili all’elaborazione accurata di molte informazioni in tempi molto rapidi. I temi trattati all’interno dell’articoloI numeri relativi al mercato dell’intelligenza artificialeIl Programma italiano sull’intelligenza artificialeGli sforzi a livello europeoIl futuro del mercatoI numeri relativi al mercato dell’intelligenza artificialeQuello dell’AI è quindi uno dei mercati che sta vivendo un’espansione e una crescita significative e presto potrebbe diventare uno dei più rilevati. Secondo quanto emerge dall’analisi di Fortune Business Insights, infatti, il valore del mercato dell’intelligenza artificiale nel 2021 è stato valutato a 328.34 miliardi di dollari. Si stima invece che il giro di affari globale legato all’intelligenza artificiale, nell’anno in corso, sarà quantificabile in 387.45 miliardi di dollari. La cifra è poi destinata a crescere a 1.39 trilioni entro il 2029. Nel nostro Paese, invece, il mercato dell’AI nel 2021 ha toccato quota 380 milioni di euro, crescendo del 27% rispetto all’anno precedente. Nel 76% dei casi, l’investimento è stato commissionato da società italiane (circa 290 milioni di euro). Per il restante 24%, si è trattato invece di export di progetti (90 milioni di euro). Sempre in Italia, però, si assiste a un divario tra le grandi aziende e le piccole e medie imprese. Tra le prime, infatti, il 60% ha attivato almeno un progetto legato all’AI, mentre, delle seconde, solo il 6%. I progetti che attirano maggiormente gli investimenti, inoltre, sono: gli algoritmi di intelligent data processing (che costituiscono il 35% della spesa, +32%); le soluzioni di natural language processing (16% del mercato, +20%); gli algoritmi di raccomandazione (16%, +20%); l’intelligent robotic process automation, ossia gli strumenti attraverso i quali è possibile automatizzare alcuni compiti e gestire le varie fasi (11%, +15%); chatbot e assistenti virtuali (10.5%, + 34%); La computer vision (11%, +41%). Il Programma italiano sull’intelligenza artificialeL’Italia ha adottato, alla fine del 2021, il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024. Come riportato sul sito del Ministro per l’innovazione tecnologica e l’innovazione digitale, “il Programma delinea ventiquattro politiche da implementare nei prossimi tre anni per potenziare il sistema IA in Italia, attraverso creazione e potenziamento di competenze, ricerca, programmi di sviluppo e applicazioni dell’IA”. Le politiche definite nel documento si pongono come obiettivo la trasformazione del nostro Paese in un “centro sull’intelligenza artificiale competitivo a livello globale”. Ciò attraverso iniziative orientate ad attrarre in Italia i migliori ricercatori e a investire nella formazione dei talenti nostrani. Tra queste, l’aumento del numero di dottorati offerti e la promozione di corsi e carriere nelle materie STEM (science, technology, engineering and mathematics) e in quelle legate al digitale e all’AI.Un altro obiettivo è il rafforzamento dell’ecosistema di ricerca nell’AI, favorendo le collaborazioni tra il mondo accademico e altri ambiti, come l’industria, gli enti pubblici e, in genere, la società. Infine – e si tratta dell’area di intervento più direttamente connessa al mercato dell’AI nel nostro Paese – il Programma prevede “politiche volte ad ampliare l’applicazione dell’IA nelle industrie e nella pubblica amministrazione”. Il Governo cerca dunque di appoggiare la cosiddetta transizione 4.0, favorendo la nascita e la crescita di imprese innovative nel campo dell’intelligenza artificiale, supportandole nella sperimentazione e nella certificazione di prodotti AI. Gli sforzi a livello europeoAnche l’Unione europea sta puntando sull’intelligenza artificiale. È dello scorso anno il Coordinated Plan on Artificial Intelligence 2021, che si pone come il prossimo passo nella creazione di una leadership europea a livello mondiale nello sviluppo e nella governance dell’AI. Il documento – che consolida una collaborazione tra la Commissione e gli Stati membri, culminata nell’ultimo Piano Coordinato del 2018 – delinea una strategia orientata ad accelerare gli investimenti in tecnologie di intelligenza artificiale, ad agire al più presto relativamente alle strategie e ai programmi europei di settore e ad allineare e armonizzare le policy sull’AI dei singoli Stati al fine di superare l’attuale frammentazione. Questi sforzi vanno di pari passo con la Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio avanzata nell’aprile 2021, con cui si tenta di regolamentare in maniera uniforme – o perlomeno compatibile – questioni importanti nel campo dell’AI (come, per esempio, il tema della responsabilità). Il futuro del mercatoIl mercato dell’intelligenza artificiale è dunque in costante crescita. Perché questo trend diventi sempre più positivo, è quindi necessario che i legislatori creino un ambiente favorevole allo sviluppo e all’espansione delle tecnologie. Sia a livello statale che a livello sovranazionale. Per quanto i loro sforzi sembrino in linea con gli obiettivi delineati, pare che, in Europa, le proposte di regolamentazione non vengano discusse e attuate tanto speditamente quanto in altre aree del mondo. L’espansione non può però essere priva di regolamentazione. L’Italia e l’Unione europea devono dunque affiancare a politiche pensate per lo stimolo della crescita anche regole – il più possibile coordinate – in grado di governare il fenomeno e di prevenire alla radice potenziali problemi applicativi.
Dopo l’attacco da Gaza dozzine di razzi contro Israele Forte terremoto in Cile: scossa di magnitudo 6.2
New York, accoltellato lo scrittore indiano Salman Rushdie. Le sue condizioni non sono buone
“Costretti a sminare la città”: otto cittadini di Maiupol saltano in ariaDetenuto condannato a morte chiede il rinvio della pena capitale per poter donare un rene
Usa, uomo si schianta con l'auto contro il cancello di Capitol HillSparatoria di Highland Park, bambino sopravvissuto si sveglia dal coma: non potrà più camminare
Siccità in Francia, 100 Comuni sono rimasti senza acqua potabileTerremoto di magnitudo 5.4 a Vanuatu
Terribile incidente a Newark: 2 camion in fiammeDonna segregata in casa per 17 anni, il marito: "Uscirai solo da morta"Fiamme intorno al treno in Spagna con un incendio che attacca il convoglioCorpi di due italiani ritrovati in un ristorante in Germania
Stadio intitolato a una serial killer, gaffe in Inghilterra: chi era Rose West
Cina, la polizia arresta in casa i contatti stretti dei contagiati Covid
Poliziotto stermina la famiglia, uccide due ragazzi e poi si suicidaCrisi di governo, Medvedev: "Dopo Johnson e Draghi chi è il prossimo?"Le toccanti parole della mamma di Archie: “Ha lottato fino alla fine, sono fiera di lui”Kim torna a minacciare l’annientamento della Corea del Sud
Sparatoria durante una festa in casa in California: tre morti e due feritiCroazia, morti in un incidente Michele Polesello e Lara Bisson: moto travolta da un furgoneGrecia, naufragio nel mar Egeo: 50 migranti dispersiTrump: “La vittoria di Biden era matematicamente impossibile”