File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Guerra in Ucraina, Luigi Di Maio: "Nessuna campagna anti Russia in Italia"

"Area Draghi": cosa prevede il progetto politico di Matteo RenziM5S, Alessandro Orsini sarà candidato alle prossime elezioni politiche?Chi è Stefania Craxi, la nuova presidente della Commissione Esteri del Senato

post image

Draghi: "Ho chiesto la pace a Putin ma ho trovato un muro, più fortuna con Biden"E’ successo in due casi, stacancellandosentenzedicondannagiàtrading a breve termine a Messina e Palermo, in cui sono state annullate le condanne per un caso di contagio volontario da Aids e di omicidi correlati a fatti di mafia, sul presupposto che due giudici popolari della corte d’assise avevano superato i 65 anni al momento della pronuncia della sentenza. E rischia di accadere di nuovo se il ministero non interverrà In Italia la giuria popolare nei processi penali esiste solo per reati particolarmente gravi come i fatti di sangue: l’imputato viene giudicato da un collegio costituito da due giudici togati e sei giudici cosiddetti popolari, estratti a sorte da una lista a cui può iscriversi chiunque abbia i requisiti, ovvero il godimento dei diritti civili e politici, età non inferiore a 30 anni e non superiore a 65 e possesso della licenza media. Per un assurdo cortocircuito nell’interpretazione della legge - la numero 287 del 1951 che ha introdotto la figura dei giudici popolari – in Sicilia sono già saltati due processi di condanna e rischia di avvenire anche in un altro caso, se il ministero della Giustizia non si attiverà con una interpretazione autentica della legge. I due casi I due casi sono accaduti presso le corti d’assise di Palermo e di Messina e a sollevarli è un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, firmata dai senatori del gruppo Autonomie, la siciliana Dafne Musolino e gli altoatesini Julia Unterberger e Luigi Spagnolli. Nel caso di Messina, l’imputato era stato condannato per aver volontariamente trasmesso l’Aids alla sua vittima, un’avvocata, morta in seguito al contagio. Il 22 dicempre il grado d’appello ha cancellato la condanna a 22 anni a Luigi De Domenico, imputato per omicidio volontario per la morte della compagna, a cui aveva trasmesso la sieropositività senza però mai rivelarglielo.  Nel caso di Palermo, invece, la corte d’assise aveva erogato una condanna per un caso di omicidio correlato a fatti di mafia. Invece Piero Erco, che era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Vincezo Urso nel 2009, è tornato in libertà il 10 gennaio ed è stata annullata anche la condanna al suo complice che avrebbe dovuto scontare 25 anni di carcere.  In entrambi i casi, le due corti d’assise d’appello hanno annullato il processo sul presupposto che un giudice popolare nel caso di Messina e due nel caso di Palermo avessero superato i 65 anni di età al momento della pronuncia della sentenza. Risultato: processi da rifare con nuove sofferenze per le parti civili, costi di causa da sostenere e costi della collettività nell’istruire dall’inizio i processi, che inevitabilmente si allungheranno in un cortocircuito insensato. L’interpretazione della norma Questo cortocircuito che ha fatto saltare ben due sentenze di primo grado già emesse è dovuto ad una peculiare interpretazione della legge sui giudici popolari. Le corti d’assise d’appello siciliane, infatti, hanno accolto il ricorso dei difensori degli imputati secondo cui il requisito di rimanere entro i 65 anni di età non valga solo per il momento dell’assunzione dell’incarico, ma che debba perdurare per tutta la durata del processo. «La predetta legge prevede espressamente l’obbligo di sostituzione dei giudici popolari solo in caso di loro assenza, impedimento o per casi di astensione o ricusazione, mentre non c’è alcuna disposizione normativa che prevede l’obbligo di sostituzione dei giudici che nel corso del dibattimento abbiano superato il limite del sessantacinquesimo anno d’età», scrivono però i senatori nell’interrogazione. Tradotto: la legge, ma anche i lavori parlamentari che hanno preceduto la sua approvazione, hanno previsto che il requisito dell’età doveva ricorrere solo al momento dell’assunzione dell’incarico. Tuttavia, i giudici siciliani si sono uniformati a una sentenza del 1998 che interpretava la legge nel senso del perdurare del requisito anche durante il processo – interpretazione «errata e palesemente forzata», secondo i senatori – e hanno annullato le due condanne, costringendo quindi gli imputati a un nuovo processo di primo grado e le famiglie delle vittime a rivivere il dolore. Rischia di succedere ancora Il rischio che questa giurisprudenza si consolidi produce una conseguenza che rischia di essere immediata e di inficiare un altro processo per femminicidio, commesso a Messina durante la pandemia. In quel caso la vittima dell’omicidio era una giovanissima universitaria specializzanda in medicina. La giovane è stata uccisa il 31 marzo 2020 dal fidanzato, un collega universitario, che l’ha strangolata al culmine di una lite e poi ha chiamato i carabinieri. Il ragazzo è stato condannato all’ergastolo nel luglio scorso dalla corte d’assise di Messina, ma anche questa sentenza potrebbe venire annullata perchè nel collegio dei giudici un giudice popolare aveva superato i 65 anni nel corso del processo. I suoi avvocati difensori hanno sollevato questo argomento nel ricorso d’appello che chiede l’annullamento della sentenza e, vista la giurisprudenza sul tema della corte messinese, ci sono ottime possibilità che venga accolto. La soluzione Per questo i senatori hanno proposto interrogazione al ministro Nordio, chiedendo al ministro «di disporre una verifica per comprendere come ciò sia potuto accadere» e di intervenire con urgenza «per scongiurare, anche mediante un provvedimento di interpretazione autentica, che ciò possa verificarsi ancora». La senatrice siciliana Musolino spiega che «la giustizia deve avere il carattere della certezza, sia per imputati che per le vittime, e quando si consente un deragliamento è lo stato di diritto a deragliare. L’interrogazione è tesa a ripristinare il canone di certezza: può essere sia in favore dell’interpretazione delle corti che in favore di quella che noi riteniamo sia stata la volontà del legislatore, ma è fondamentale che si evitino discrasie e pronunce contraddittorie, perchè si tratta di una grave offesa al sistema giudiziario e a chi ne viene coinvolto, sia imputati che parti offese, soprattutto per fatti estremamente gravi». L’auspicio è che il ministero è di intervenire con una legge di interpretazione autentica, che ha efficacia retroattiva, sulla vecchia legge del 1951 che espliciti come il requisito dei 65 anni di età per i giudici popolari sia richiesto solo al momento dell’apertura del processo e non anche durante il dibattimento. Altrimenti, il rischio è che anche altri processi già conclusi vengano annullati e tutti per reati gravi o gravissimi, vista la peculiare competenza delle corti d’assise e d’assise d’appello. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Premier Draghi alla Camera: le comunicazioni prima del Consiglio EuropeoIncontro tra Mario Draghi e Mark Zuckerberg: di cos'hanno parlato?

Peste suina e biosicurezza negli allevamenti, arriva il Decreto  

Nuovo decreto energia, il Governo proroga gli sconti in bolletta fino al 30 settembreUcraina, Di Maio: “Pagheremo gas russo in euro. Attesa espulsione da Mosca di diplomatici italiani”

Cdm lampo sulla siccità, approvato stato di emergenza per 5 Regioni: stanziati 35 milioni di euroMattarella: "Guerra scellerata che sta ritardando anche gli impegni sull'ambiente"

Congedo mestruale, dopo la Spagna arriva una proposta anche in Italia

Draghi torna a Roma dal vertice NATO a Madrid con un giorno d’anticipo: domani Cdm sul caro bolletteStato di emergenza per siccità: cosa significa e cosa cambierebbe?

Ryan Reynold
Carcere vietato per le donne conviventi con figli piccoli: la Camera approvaReferendum 12 giugno 2022, quorum non raggiunto per nessuno dei 5 quesitiDifesa Ue, Draghi: "Spendiamo tre volte i soldi che spende la Russia"

BlackRock

  1. avatarConte: "Aiutiamo Kiev ma senza carri armati, Draghi chiarisca in Parlamento l'indirizzo politico"Economista Italiano

    Carcere vietato per le donne conviventi con figli piccoli: la Camera approvaCovid, Speranza: "Sull'isolamento dei casi positivi non di discute"Ruby Ter, la Pm: “Berlusconi aveva schiave sessuali”Sollievo per Draghi, salta il vertice dei ministri del M5s con Grillo

      1. avatarReferendum e amministrative 12 giugno 2022, le regole per i positivi al CovidBlackRock Italia

        Crisi di governo, Letta e Di Maio vogliono una verifica di maggioranza

        VOL
  2. avatarDecreto Energia 2022: tutte le misure in arrivo contro i rincariinvestimenti

    Letta, Salvini che mette a rischio Draghi e Meloni “da brividi”L’allerta di Draghi: “Con il governo bloccato il Pnrr è a rischio”Il ministro Guerini: “Presto contingenti anche in Ungheria e Bulgaria”Renzi lancia "area Draghi": immediato lo scontro con Calenda

  3. avatarSponda di Toti a Di Maio: “Possibile interlocutore per un nuovo centro”criptovalute

    Giorgio Napolitano è stato ricoverato allo Spallanzani di Roma: è in terapia intensivaFDI propone di liberalizzare lo smart working contro il caro benzinaLa “sfida” del governo agli animalisti: caccia al cinghiale in area urbana e “sempre”Matteo Renzi e l'idea del terzo polo: "Potrebbe arrivare al 20%"

    VOL

Scissione M5S, cambiano gli equilibri in Parlamento: ora la Lega è primo partito

Paola Taverna pubblica un post contro Beppe Grillo, poi lo rimuove e incolpa l’assistenteIncontro tra Mario Draghi e Mark Zuckerberg: di cos'hanno parlato?*