File not found
BlackRock

Attentato a Mogadiscio, autobomba esplode durante posto di blocco: 8 morti

Cambogia, 16enne autistico arrestato per aver criticato il governo: non vede la famiglia da giugnoDelfini uccisi a coltellate alle isole Faroe: 1500 esemplari massacrati, l'acqua del mare diventa rossaPuma attacca bimbo di 5 anni: la madre prende a pugni l'animale e riesce a metterlo in fuga

post image

Focolaio di variante Delta in Cina, 75 casi nel Fujian, le autorità: "La situazione è grave e compleIl teologo gesuita Patrick C. Goujon - Centre Sèvres,Economista Italiano Parigi COMMENTA E CONDIVIDI Sacerdote e gesuita per sempre, nonostante gli abusi subiti quando era un bambino indifeso e non comprendeva il mistero del male. Per più di quarant’anni questo «bambino diventato adulto» ha tenuto dentro di sé quel male subito (lo ha quasi rimosso) che fu per lui un’autentica violenza sessuale perpetrata continuamente nell’arco di tre anni da un prete - di cui fino ad ora non riesce a proferire il nome di battesimo e a chiamarlo “padre” - della piccola diocesi francese di Verdun.È la storia dai tratti coraggiosi, e per certi versi inquietanti, che racconta con una vena teologica e letteraria in una chiave molto autobiografica il gesuita francese Patrick C. Goujon, che si definisce «un celibe e sacerdote felice» nel libro In memoria di me. Sopravvivere a un abuso, sbarcato in questi giorni nelle nostre librerie per Edb (pagine 104, euro 13,00). Un volume che inaugura la nuova collana “Sguardi” e dà il via al nuovo progetto di rilancio, nel campo della saggistica teologica ed ecclesiale, per la storica casa editrice appartenuta ai dehoniani di Bologna, portato avanti dal gruppo editoriale “il Portico”, presieduto dallo storico Alberto Melloni.Si tratta di una vera primizia editoriale che già in Francia dove è stata pubblicata nel 2021 con il titolo Prière de ne pas abuser (Edition du Seuil) è riuscito a scuotere le coscienze cristiane e post-cristiane della Chiesa d’Oltralpe. A conferma di questo sono le parole del quotidiano francese “La Croix” che ha definito il piccolo saggio dell’oggi più che cinquantenne padre Goujon come una «vittoria della letteratura, della bellezza come strumento per continuare a vivere nonostante l’orrore».L’autore non solo non nasconde gli abusi subiti, ma racconta il percorso di guarigione intrapreso grazie a psicoterapeuti, osteopati, reumatologi e confratelli gesuiti: fondamentale in questo frangente sono state le «conversazioni spirituali» e la sua fiducia innata per le storie a lieto fine narrate dal suo autore preferito, (che lui legge avidamente dall’età di sette anni): le favole, scritte nel Seicento, da La Fontaine. A rimanere stabili - quasi uno zenit e un punto di riferimento affettivo per la fede cristiana di padre Patrick e per la sua accettazione, nonostante il male subito di farsi sacerdote in seno alla Compagnia di Gesù sono le figure dei genitori, la lettura dei testi sacri, gli Esercizi spirituali e un prete della diocesi di Verdun che lo invita ad accettare comunque la chiamata del Signore.Come ferma rimane la condanna di padre Goujon attorno al clima di reticenza e di “insabbiatura” che ha governato in questi anni la Chiesa cattolica francese, alla quale chiede di imparare a denunciare questi casi di preti “reietti” e non solo ad allontanarli, quando succedono questi incidenti, dallo sguardo dei bambini. «La sordità di fronte ai casi di pedofilia nella Chesa - si legge nel testo - mi fa infuriare. Il suo silenzio sprofonda le vittime nell’impossibilità di parlare, nella loro vergogna e nei loro dolori». E scrive ancora l’autore: «Seri sforzi sono stati compiuti in questo senso, eppure la superbia e l’assenza di empatia che certe persone dimostrano sono ancora in grado di uccidermi dentro. Ciò che manca loro è l’attenzione nei confronti degli afflitti. Niente mi risulta più insopportabile di questo».Un libro non solo di denuncia e con un finale di speranza, ma che rappresenta quasi un “contraltare in positivo”- per quanto si possa usare questo termine in questi frangenti - al dettagliato racconto, apparso in questi giorni sul quotidiano madrileño “El País”, della terribile storia di un gesuita spagnolo Alfonso Pica Pedrajas, che in Bolivia ha abusato di 85 minori quando era rettore di una scuola. A colpire di questa storia boliviana e gesuitica è stata soprattutto la pubblicazione di un diario scritto di suo pugno dal religioso, ormai defunto. In questo saggio di padre Goujon, invece, a impressionare sono le parole gravide di speranza e di «rinascita cristiana», con le quali ha voluto denunciare questi reati, per muovere le coscienze del suo Paese. Come della sua Chiesa di cui si sente figlio.Decide di parlare di quanto «gli è accaduto» all’età di 48 anni quando è oramai un predicatore affermato, professore di lettere e teologia nel prestigioso Centre Sèvres di Parigi: lo stesso istituto accademico frequentato oggi da un teologo di razza come Christoph Theobald e dal quale sono passati giganti del Novecento cattolico come Henri de Lubac, Jéan Daniélou e Michel de Certeau. Da quella data, i suoi 48 anni, padre Patrick decide di andare alle radici di quel male che da anni tiene nascosto senza accorgersene e si porta dentro: oltre al malessere esistenziale, vi sono dolori fisici un mal di schiena e al collo, spesso un mal di denti, svenimenti improvvisi per strada - che lo accompagnano da più di trent’anni. Scopre che quei malesseri fisici leniti dall’uso quotidiano di antinfiammatori nascondono il lontano abuso che ha subito da bambino indifeso.Una scelta, quella di parlare, che arriva anche con un’altra coincidenza simbolica della sua esistenza: l’assistere in ospedale fino al crepuscolo della sua vita la sua «amata mamma». Decide di prendere carta e penna e di parlare di quanto gli è accaduto sia con il vescovo di Verdun, sia con le autorità giudiziarie. Trova subito il conforto del pastore della sua diocesi di origine che non solo lo ascolta e si fa prossimo delle sue ferite subite ma diventa il tramite della sua denuncia alla Congregazione per la dottrina della fede, il dicastero che in Vaticano segue questi casi - i cosiddetti delicta graviora.Ma c’è di più in questo toccante libro che si legge tutto di un fiato: padre Patrick comprende che è arrivato il momento di parlare dopo una visita alla tomba di san Pietro nella basilica vaticana. Avverte dentro di sé proprio lì una voce che viene dall’alto. Che lo conforta e gli ispira queste parole che fa sue: “Prenditi cura di te”. Una svolta quasi “paolina” per il religioso ignaziano che ama la letteratura francese da Racine a Moliére che lo induce a manifestare al distretto di polizia di Parigi quanto gli è accaduto tanti anni prima. Come toccante è la domanda del poliziotto che redige la sua testimonianza: «Eppure oggi è un prete. Come è possibile?». E ancora più disarmante è la risposta dell’autore di questo libro: «Io credo in Dio».Padre Goujon vive il dramma che il reato perpetrato dal quel prete finisca in prescrizione. Al quale riserva parole come queste: di «essere impotente di fronte al perdono», che affida e delega totalmente alla misericordia di Dio. Un libro insomma in cui emerge la forza di questo gesuita che (come direbbe il teologo domenicano canadese Jean Marie Roger Tillard) accetta di «credere nonostante tutto».

Samantha Josephon, la ragazza accoltellata 120 volte su UberCarolina del Sud, donna minaccia poliziotto con una pistola carica in un acquario

Vicepreside fa stuprare una ragazzina di 13 anni da un 52enne: arrestati entrambi

Terremoto di magnitudo 5.8 in Australia: edifici danneggiati a Melbourne, paura sulle piste da sciIndia, bimba di 9 anni violentata da un sacerdote e altri tre uomini: rischiano la pena di morte

Referendum in Svizzera sui matrimoni gay: si va verso il siPapa Francesco in Slovacchia scherza con i giornalisti: "Sono ancora vivo"

"Lavoravo alle torri gemelle, quel giorno non sono andata in ufficio", la storia di Francesca Lo Mon

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 642Covid Israele, epidemiologo Zarka: “Prepariamoci a somministrare una quarta dose di vaccino”

Ryan Reynold
11 settembre 2001, identificate le vittime 1.646 e 1.647 delle Torri Gemelle: ne mancano ancora millDisastroso incidente stradale innescato da un corriere della drogaUsa, deraglia il treno: morti coniugi nel giorno del loro anniversario

Professore Campanella

  1. avatarL’allarme del prorettore della Sapienza sulle studentesse afghane bloccate a Kabultrading a breve termine

    Ucraina, incendio a Kiev: cattedrale di San Nicola in fiammeVoli aerei, i 17 peggiori atteggiamenti dei passeggeri: la lista di Caroline MercedesNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 645Sopravvissuti all'11 settembre, la storia di Tom Canavan: "Ce ne andremo da qui"

    VOL
    1. Covid, ecco la politica adottata dalla Delta Air Lines nei confronti dei dipendenti non vaccinati

      1. avatarCovid, Boris Johnson: "Pandemia non è finita, ma niente lockdown"analisi tecnica

        Tenerife, 21enne e la fidanzata 26enne incinta muoiono a pochi giorni di distanza dopo una vacanza

  2. Bambina di 10 anni morta per Covid a 5 giorni dal contagio: era stata nominata "infermiera" in classAfghanistan, Biden: “Finire la guerra era la decisione più saggia per l’America, ora si guardi al futuro”PACS francesi, il significato: cosa sono le unioni omosessuali di cui ha parlato Papa Francesco?Scatta una foto di famiglia e decide di chiedere il divorzio: la storia di Susan

  3. avatarCovid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: "Alla mia età il virus non può colpirmi"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Bimbo gettato nel fiume, genitori lanciano l'allarme: arrestato il patrigno e denunciata la madreTerremoto di magnitudo 5.8 in Australia: edifici danneggiati a Melbourne, paura sulle piste da sciMaestra taglia i capelli in classe a un'alunna: il padre chiede un milione di dollari di risarcimentCovid, Moderna presenta alla Fda i primi dati sulla terza dose di vaccino

Tokyo, getta acido sui passeggeri in metropolitana: ferita una donna, giovane ustionato al volto

Francia, coppia decide di ristrutturare casa: scoperto tesoro dal valore di oltre 300 mila euroNon riesce a prenotare un appuntamento dal dentista: donna si estrae da sola 6 denti*