File not found
Campanella

Matteo Salvini: "Siamo pronti al pugno duro contro i migranti"

Meloni sulla manovra: "Una corsa contro il tempo. L'Italia deve tornare a produrre energia"L’omicidio di Haniyeh in Iran mette fine ai negoziati tra Israele e HamasOpposizioni contro i fondi agli staff di Valditara e Pichetto Fratin: "Schiaffo ai conti pubblici"

post image

Governo Meloni, Il Senato ha votato la fiducia all’esecutivo con 115 voti a favore e 79 contrariIl film scritto e diretto da Ilker Çatak è una riflessione sugli stereotipi culturali,èuncubodiRubikchenonsipuòCampanella sul confine tra controllo e repressione e sul sistema educativo. Studenti, professori, dirigenti, genitori: i nostri ruoli nella scuola sono molto meno solidi di quanto siamo disposti a credereSpoiler alert: questo articolo contiene considerazioni sul finale e sul senso del filmMentre partono le note dell’Ouverture dal Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn-Bartoldy compare sullo schermo l’immagine di un ragazzino trasportato su quella che sembra una sedia gestatoria. Non lo è. Non è così. Tutto “La sala professori”, il film scritto e diretto da Ilker Çatak è, infatti, un invito a riflettere su ciò che appare e ciò che è, su dove stia e in quali gradi sia possibile la verità, sul controllo e sulla libertà. Carla Nowak (Leonie Benesch) è un’insegnante di matematica e di educazione fisica in una scuola media di Amburgo. Da qualche tempo l’istituto è funestato da una serie di piccoli furti, sia ai danni degli studenti che degli insegnanti, di cui si sta cercando il colpevole.Anche Carla ne subisce uno, dopo che aveva predisposto il suo computer portatile a riprendere ciò che accade nella sala professori, dove ha lasciato apposta incustodita la sua giacca con dentro il portafogli. Come il sassolino che rotola dalla montagna e provoca una valanga, il piccolo video da lei realizzato porterà nella vita scolastica una serie di conseguenze sempre più drammatiche.Ilker Çatak, regista turco che lavora in Germania, ha scritto questo film insieme al suo amico d’infanzia Johannes Duncker, partendo da una loro comune esperienza quando abitavano a Istanbul e avevano l’età dei giovani protagonisti della storia.Presentandolo in anteprima a una trentina di sale cinematografiche italiane collegate online, la sera di domenica 25 febbraio, ha raccontato che il film – uscito in Germania e in altri paesi circa un anno fa – ha avuto un’ottima accoglienza anche negli Stati Uniti, dove spesso gli è stato raccontato che il pubblico si aspettava che da un momento all’altro qualcuno estraesse una pistola e cominciasse a sparare.La tensione della vicenda è, come detto, molto evidente e sempre più accentuata. Ma non siamo di fronte ad un thriller. La stessa vicenda dei furti non è, infatti, che il pretesto narrativo per la costruzione di una serie di situazioni che vedono implicata la protagonista e che pongono a tutti noi molti interrogativi sullo stato di salute della scuola (non solo quella tedesca) e, più in generale, della società.L’interpretazione magistrale di Leonie Benesch è costruita ricorrendo ad un uso del corpo, non solo del viso, che appare sempre più teso e agitato – con molti momenti in cui le mani assumono un’importanza molto significativa – via via che la vicenda si fa più intricata e drammatica. Il rapporto con i suoi giovanissimi studenti sembra inizialmente amichevole e sereno, certo molto più che quello con i colleghi. Ma i ragazzini e le ragazzine sono tutt’altro che sottomessi e acquiescenti e – questo mi pare uno degli aspetti più interessanti di un film che ne ha davvero molti – intendono prendere la parola con interventi centrati e sorprendenti.Ma le nuvole, in senso letterale, si addensano ben presto. C’è un violento temporale mentre si svolge una tesissima riunione con i genitori. Più avanti ce ne sarà un altro, con un intenso confronto di sguardi tra l’insegnante e la madre di uno dei suoi alunni.Si approfondisce così la riflessione sugli stereotipi culturali e sociali e su quanto essi influenzino i punti di vista e i giudizi sulle persone. Fino al punto di rottura, che avviene anch’esso concretamente, e che mette di fronte la professoressa Carla e uno dei suoi migliori studenti, Oscar (Leonard Stettnisch), figlio di una collaboratrice scolastica che con l’insegnante ha avuto in precedenza un durissimo scontro.E qui, mediato dal cubo di Rubik (Oscar è bravissimo in matematica), il rapporto fra i due diventa un confronto tra mondi e concezioni del mondo. Carla è di genitori polacchi, arrivati in Germania dopo la caduta del muro di Berlino, ma non è disponibile a parlare in polacco col collega che ha la sua stessa origine. Cerca al massimo delle sue forze di comprendere ragioni e sentimenti dei suoi alunni e delle sue alunne, spesso scontrandosi con i colleghi per questa sua disponibilità che viene ritenuta eccessiva. Oscar, ritenendo di aver subìto un torto, prima organizza una vera e propria rivolta degli studenti e delle studentesse. Poi, ulteriormente perseguito per atti ritenuti dolosi, si barrica nella resistenza passiva, con un atteggiamento che lo stesso regista ha invitato a ricondurre allo scrivano Bartleby di Herman Melville e al suo “Preferirei di no”.Tutt’altro che consolatorio e pacificatorio, "La sala professori” ha persino momenti di cattiveria quasi esilarante se non fosse riconducibile alla lucida follia di troppi comportamenti degli adulti, come quando il consiglio di classe, reiterando la linea politica della preside che richiama alla tradizione di un istituto che ha scelto la “tolleranza zero”, procede al voto democratico che sancisce il massimo della pena per lo studente considerato reo.Scandita dai pizzicati ostinati degli archi messi in partitura da Marvin Miller, come se fossero lancette di un orologio amplificato, la vita nella scuola in cui insegna Carla diventa manifestazione conclamata dell’incrinarsi delle sue certezze professionali ed esistenziali, con un momento in cui la realtà e i suoi pensieri sembrano sovrapporsi creandole un fortissimo disagio.Qual è il confine tra il controllo e la repressione? Quale quello tra la democrazia e la dittatura, se pur ammantata di formale cortesia? Dove sta il discrimine tra i fatti, la loro interpretazione e la verità? O, forse, è possibile una scuola e una relazione educativa meno ossessionate dalla ricerca di verità assolute e più attente alle persone in carne e ossa e pensieri e paure ed entusiasmi e incertezze?Le risposte non ci sono, dentro questo film, né potrebbero esserci e benissimo hanno fatto il regista e il suo co-sceneggiatore a non azzardarle, perché sarebbero state posticce e poco credibili. Ma le domande che pone sono per tutte e tutti noi, a patto che ci si predisponga alla visione spogliandoci della difesa preventiva dei nostri ruoli, che sono molto meno saldi e inattaccabili di quanto pretenderemmo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCarlo Ridolfi

Quota 41 per le pensioni: come funziona e quali lavoratori possono ottenerlaLega, Coletto: “Cerchiamo i medici a Cuba ma non reintegriamo i no-vax. In arrivo una sanatoria”

Tajani sull'attacco a Susanna Schlein: "Salva per miracolo"

Migranti, il ministro Piantedosi: "Non spetta ai trafficanti decidere chi può entrare"Notizie di Politica italiana - Pag. 139

L’importanza per i berlinesi di permettere il topless a tutteSalvini sulla manovra di bilancio: "Totale accordo con Meloni e Berlusconi"

Movimento 5 Stelle, Roberto Cenci lascia il partito: "Nessuno ha veramente attenzione per l’ambiente

Conte posta un video contro la manovra di Giorgia Meloni: “Mette in ginocchio gli italiani”Notizie di Politica italiana - Pag. 133

Ryan Reynold
Governo Meloni, Tajani in vista del Cdm: "Pronti a mettere 7-10 miliardi per le bollette"Regionali Lazio, Giuseppe Conte smentisce le indiscrezioni su Fassina e MarinoMigranti, ministro Piantedosi: "Su diritti umani non prendiamo lezioni da nessuno"

ETF

  1. avatarL'endorsement di Paolo Gentiloni al governo MeloniMACD

    Lo dicono gli ultimi sondaggi: per quello Demos Fratelli d'Italia vola, cresce il M5SMigranti, ministro Piantedosi: "Su diritti umani non prendiamo lezioni da nessuno"Superbonus, Meloni: “Buco da 38 miliardi di euro. La copertura al 110% ha deresponsabilizzato chi la usava”Roberto Formigoni chiede foto di nudo su Twitter, ma si difende: "Sono stato hackerato"

    ETF
    1. Fine vita: il requisito della dipendenza da un sostegno vitale al vaglio della Consulta

      1. avatarSabato partirà il Congresso del Pd ma è già polemica sulle modalitàETF

        Reddito di cittadinanza, Marina Calderone conferma: "Sei mesi per cambiarlo"

  2. avatarOrazio Schillaci conferma la commissione d'inchiesta sul CovidCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Per i giudici Fini «condusse personalmente le trattative» per la casa di MontecarloMorgan bocciato dal Ministero della Cultura, nomina di consigliere per la musica alla VeneziIl ferro e l’oro, la medaglia parla di unione tra diversitàRicci bocca della verità: "Al congresso Pd decideranno le correnti"

  3. avatarLuca Zaia: "Con Salvini nessun conflitto. Meloni cosciente delle sue responsabilità "BlackRock Italia

    Governo Meloni, cosa è stato deciso in Consiglio dei Ministri: ecco tutte le misure approvateMatteo Renzi sulla tragedia di Ischia: "Richiama anche le folli scelte del 2018 sul condono"Cdm, il Governo Meloni nomina 8 viceministri e 31 sottosegretariL'affondo di Crosetto alla Francia: "Facile fare gli accoglienti con i porti degli altri"

Ucciso a Teheran il leader di Hamas Ismail Haniyeh. L'Iran e i suoi alleati promettono una risposta. Gli Usa: «Non eravamo a conoscenza dell’operazione»

Notizie di Politica italiana - Pag. 147Vespa contro il reddito di cittadinanza: "Se Meloni non lo cambia perde la faccia"*