File not found
analisi tecnica

Federico Chiesa e Lucia Bramani, i due look della sposa: pizzo alla Grace Kelly per la cerimonia, seta con spacco sensuale alla festa

«La democrazia è anche un’idea di essere umano»Nell'Agro Pontino un Festival per l'integrazione della comunità immigrataIl rischio povertà in Italia ai minimi dal 2010, ma resta sopra la media Ue

post image

Acof-Olga Fiorini in festa con “Tete” Martinenghi. L’ex studente del “Pantani” di Busto trionfa a Parigi: «Ragazzo dal cuore d'oro» - ilBustese.itTommaso Giartosio spiega come la formazione del proprio vocabolario dica tanto anche di sé. La mente corre a Lessico famigliare di Natalia Ginzburg,investimenti uno dei libri canonici del nostro ’900La letteratura può raccontare una vita? Quali strumenti può adoperare per farlo? Sono domande che innervano la storia della letteratura da secoli e che hanno trovato varie, provvisorie, risposte: per esempio Petrarca con il Canzoniere tenta di destrutturare sonetti e canzoni per esprimere la propria condizione psicologica, Goldoni scrive le sue lunghe Memorie dall'esilio volontario in Francia ricostruendo l'intera sua vita alla luce del teatro, Foscolo differisce la sua autobiografia attraverso il celebre alter-ego di Jacopo Ortis.Si tratta solo di un campionario minimo in grado però di testimoniare la tensione che unisce letteratura e racconto di sé, un binomio destinato a esplodere e percorrere strade nuove nel Novecento, quando l'identità umana è messa in crisi e il racconto di sé non può che essere frammentario, una condizione espressa bene dalla formula profetica di Rimbaud «Je est un autre» (e d'altronde, come ha scritto lo psicoanalista Jacques Lacan, «i poeti, che non sanno ciò che dicono, è ben noto tuttavia dicono sempre le cose prima degli altri»).Se dunque la formula di Rimbaud è emblema della difficoltà ineludibile di raccontare un Io mosso da forze che lo stesso soggetto non riesce a conoscere, si moltiplicano allora le forme attraverso cui provare a catturare quell'Io, ingabbiare questa materia sfuggente, raccontare, appunto, la propria vita attraverso la letteratura. Uno dei modi, forse più complessi, certamente più affascinanti, per farlo è quello di costruire una narrazione che si concentri sulla crescita e sullo sviluppo della propria lingua, una materia che prende forma nell'intimità dell'individuo ma si nutre anche di tutto ciò che lo circonda, in primis la rete di relazioni famigliari, l'incidenza nella memoria di alcune delle cose che accadono nel passato e la presenza di vocaboli che si legano in maniera decisa a certi momenti o a certe persone. CulturaRaccontare la malattia con gli occhi della curaLorenza PieriUn atlante del linguaggioTommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax), entrato in dozzina allo Strega, ha deciso di percorrere questa strada impervia, convinto, come emerge dal libro, che provando a raccontare la formazione della propria lingua si possa raccontare anche la propria vita, che il racconto di sé passi obbligatoriamente dal racconto di come si siano formati i materiali e gli strumenti che rendono questo processo di scrittura possibile in questa forma. Da questo punto di vista in effetti Autobiogrammatica («disegnare un atlante del linguaggio di un singolo individuo: cioè del suo modo di sentire e vivere la lingua» la definisce l'autore) è una sorta di autobiografia linguistica perché se è vero che Giartosio narra alcuni eventi che hanno a che fare con i membri della sua famiglia e con i luoghi da loro frequentati (la lingua del padre, segnata da un'ufficialità che rispecchiava il suo mestiere e il suo ruolo nella famiglia, la lingua della madre che si concretizza nelle formule lessicali che ruotano attorno al cibo, parole che, scrive Giartosio, «più spesso mi tornano alla bocca, non posso risputarle, non riesco a disarmarle, non voglio disamarle», la tensione che abita i vari capitoli del libro è segnata dal tentativo di restituire sulla pagina gli svolazzi inafferrabili della lingua nella sua sedimentazione e costruzione, una lingua intesa come «sistema contraddittorio ma non insensato, marchingegno che per ora funziona, carrozzone che va». CulturaFrancoforte by night: verso la Buchmesse (senza sonniferi)Anna Giurickovic DatoLa lezione di Natalia GinzburgAnche per questo, pur inserendosi nell'affollato e saturo alveo della narrazioni autobiografiche famigliari, Giartosio offre una via nuova a questo racconto di sé, che da un lato si ricollega a grandi e magistrali narrazioni linguistico-autobiografiche del passato, dall'altro ne assembla la forma classica con elementi contemporanei.La mente corre chiaramente a uno dei libri “canonici” del Novecento italiano, Lessico famigliare di Natalia Ginzburg (tra l'altro Premio Strega nel 1963), a cui Autobiogrammatica si avvicina per l'idea che si possa raccontare una storia famigliare attraverso la sua lingua privata («intuizione elementare e penetrante come una spilla da balia»), un'opera che riesce nel miracolo di rendere universale il gergo privato della famiglia Levi composto da neologismi, slittamenti di significato o parole inventate.Giartosio sembra fare sua questa possibilità di lavoro sul linguaggio, ma nello stesso tempo sceglie di percorrere una strada parallela che si fonda su un gioco tra lo scrittore e il lettore, con il primo che innerva la sua narrazione di un universo estremamente personale e il secondo che, a patto di muoversi sulla stessa frequenza, insegue il senso universale di questa lingua che, nel suo affastellarsi continuo tra un capitolo e l'altro, e quindi dentro la formazione del protagonista, i suoi amori, le sue amicizie, i suoi rapporti famigliari e quant'altro, offre pian piano un mosaico in grado di palesare un ritratto così intimo da far credere ancora nelle possibilità rivelatorie della letteratura. La lingua dell’infanziaIl racconto di Autobiogrammatica procede rigoroso e preciso, si presta a una commistione omogenea con elementi che ne arricchiscono il volume (da piccoli disegni a pagine di diario, parole che si muovono in maniera quasi calligrammatica o piccole immagini) e presenta al lettore questioni che oltrepassano il racconto strettamente autobiografico, con riflessioni sulla scoperta della morte e della mancanza («la più acuta e la più vuota delle esperienze sensoriali – quando tendi le falangi e sull’apice dei polpastrelli quell’altra mano, quel corpo, c’è solo nel suo non esserci»), sulle forme e le parole dell'infanzia («Cos’è la lingua dell’infanzia? Del tempo dell’in-fari, del non parlare? È lalingua, lallingua, lallallingua. La-lin-gua. Lattea, liquida, slittante, slinguante. Lallazione e salivazione. Balbettio e bava. Parola e palato. Detti e denti») oppure sul linguaggio animale («Quante volte mi ha incantato il fatto che la voce degli animali e quella dei poeti, entrambe fatte di suono ben prima che di significato, siano dette versi!»). CulturaLa longevità è un’utopia: il tempo breve delle scrittrici condannate a nascondersiGiulia CaminitoscrittricePian piano Autobiogrammatica diventa una riflessione sulla consistenza fisica della scrittura e su come la lingua si sedimenti creando un percorso personale di accesso al mondo ponendosi così, all'interno del panorama letterario contemporaneo, come suggestiva e nuova via al racconto di sé.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMatteo MocaitalianistaÈ dottore di ricerca in Italianistica all’Université Paris Nanterre e all’Università di Bologna. È insegnante e cultore della materia per l’insegnamento di Letterature Comparate presso l’Università di Bologna. Ha pubblicato la monografia Tra parola e silenzio. Landolfi, Perec, Beckett (La scuola di Pitagora, 2017). Ha dedicato saggi all’opera di Landolfi e si occupa, tra gli altri, di Elsa Morante, Anna Maria Ortese e Georges Perec. Scrive di letteratura su quotidiani e riviste

Calimali, azzerato il consiglio direttivo: «Manutenzione garantita, certi che questa debba rimanere un'oasi di bellezza» - ilBustese.itAutonomia, Zaia: referendum spaccherà Italia

Lavoro, magliette smart per la sicurezza dei lavoratori: ecco come la tecnologia previene gli infortuni

Rai, Fi-Fdi contro autore Affari Tuoi: inaccettabile post su MeloniUsa2024, Trump: Kamala non vede giornalisti perchè incompetente

Cibo al mare, quali alimenti mangiare per restare leggeri e fare un tuffo in acqua: la guidaLavoro, la classifica dei salari medi annui: Italia al 21esimo posto. Ecco gli stipendi che sono saliti di più

Compra una spazzola elettrica su un sito online, mentre è in carica prende fuoco. La denuncia sui social: «State attenti»

Vacanze, il consiglio del medico: «Non disfate bagagli e valigie appena tornati, può essere pericoloso. Ecco perch黫Le mie amiche parlano solo di matrimonio e figli, ho deciso di non partire con loro e se la sono presa. Ho sbagliato?»

Ryan Reynold
Fondazione Pubblicità Progresso indice concorso “La Panchina del Bene”Turismabile, il progetto nato in Piemonte per le vacanze inclusivePioggia di stelle cadenti, due eventi celesti imperdibili a distanza di poche ore: quando vederli

MACD

  1. avatarDonna investita e uccisa da un treno alla stazione di Castronno - ilBustese.itProfessore Campanella

    Vacanze, il consiglio del medico: «Non disfate bagagli e valigie appena tornati, può essere pericoloso. Ecco perché»L'azzardo (di nuovo) per coprire le spese: la beffa nel MilleprorogheLa fragilità dei potenti e la coscienza dei limitiCadono dal motorino sulla provinciale: paura mercoledì sera a Viggiù per due 14enni - ilBustese.it

      1. avatarE’ stato assassinato Ismail Haniyeh, il volto di Hamas nel mondoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Comunicare Archeologia e Arte, Zuchtriegel tra premiati a Positano

  2. avatarTurismo Radici, firmata convenzione Ita-Maeci per tariffe agevolateProfessore Campanella

    L'Ue nominerà un coordinatore per la solidarietà sui migrantiParigi 2024, Tacchini-Casadei, argento che vale 30 medaglieMarcinelle, Mattarella: monito ineludibile per la dignità del lavoroCastellanzese-Pro Patria: la classica d'estate in programma sabato 3 agosto alle 17.30 - ilBustese.it

  3. avatarPatente a crediti, più sicurezza nei cantieri: punti decurtati per morti bianche e malattie dei dipendenti. Ecco come funzionaCampanella

    L'appello di Luna alla ricerca del varesino Vincenzo: «Mi ha salvato la vita» - ilBustese.itSospesa per dieci giorni l'attività della Sala Vlt "Win Play srl" di Brunello - ilBustese.itAstronauti bloccati nello Spazio da due mesi, la Nasa: «Ancora non sappiamo quando potranno tornare sulla Terra»«Biologico, troppi prodotti stranieri venduti come tricolori, un danno anche per il made in Varese» - ilBustese.it

Castellanzese-Pro Patria: la classica d'estate in programma sabato 3 agosto alle 17.30 - ilBustese.it

Blinken: l’esito dell’accordo su Gaza è nelle mani di Sinwar«Febbraio 2024 è il mese più caldo mai registrato a livello mondiale»: il report di Copernicus*