File not found
Guglielmo

Donna operata in Australia, aveva un parassita nel cervello: primo caso nella storia

Frana in California, dodici case di lusso distrutte: residenti evacuatiIl Fondo Monetario Internazionale presterà 2,7 miliardi di euro al PakistanGiappone, troppo lavoro: medico si suicida

post image

Frana in California, dodici case di lusso distrutte: residenti evacuatiIl segretario di Mi interviene per chiarire il rapporto tra politica e magistratura. Attacca gli altri gruppi associativi che si sono espressi contro la norma anti-rave,MACD parlando di approccio ideologico. In attesa del voto sui laici del Csm dice: «Se la magistratura pretende che la politica non influisca nelle sue decisioni, con lo stesso impegno deve evitare di esercitare qualsiasi interferenza nelle scelte che competono alla politica».  Il segretario generale di Magistratura indipendente, Angelo Piraino, fa un bilancio dei primi interventi del governo, dal rinvio della riforma Cartabia alla norma anti-rave party, in attesa del voto parlamentare del 13 dicembre in cui si eleggeranno i membri togati del Csm. Il parlamento ha fissato la data per l’elezione dei laici al Csm per il 13 dicembre. Quali criteri di scelta dovrebbero essere utilizzati? La Costituzione ha tracciato una via molto chiara, stabilendo i requisiti per la nomina dei membri laici del Csm: si deve trattare di giuristi chiamati a portare la loro elevata competenza professionale all’interno dell’istituzione. La nostra opinione è che anche la politica debba partecipare all’opera di rinnovamento della magistratura, individuando persone che abbiano un’elevata autorevolezza, che vengano scelte più per la loro esperienza e caratura professionale che per la loro appartenenza politica. Come ci ha insegnato un grande costituzionalista italiano, il Csm è un organo di garanzia dalla politicità intrinseca, perché persegue il fine istituzionale di tutelare l’indipendenza della magistratura, ma si tratta di una politicità “alta”, che non richiede affatto uno schieramento sistematico di parte, ma piuttosto un confronto volto ad individuare il modo più coerente ed efficace di attuare le leggi e la Costituzione e Magistratura Indipendente ritiene che il Consiglio Superiore debba riacquistare la sua funzione originaria di organo di garanzia e non di governo. Una cosa, tuttavia, è certa: l'indipendenza tra magistratura e politica non deve essere a senso unico, se la magistratura pretende che la politica non influisca nelle sue decisioni, con lo stesso impegno deve evitare di esercitare qualsiasi interferenza nelle scelte che competono alla politica. La nomina del vicepresidente tra i laici è una valutazione non secondaria. MI come si orienterà nel voto segreto? La sua è una domanda alla quale non dovrebbe rispondere il rappresentante di un gruppo associativo, perché la scelta compete solo ai consiglieri eletti, che devono essere lasciati liberi di decidere senza condizionamenti, sia esterni che interni alla magistratura. Ritengo che questa scelta debba essere fatta senza privilegiare logiche di parte, ma guardando soltanto all’autorevolezza del candidato, perché quella del Vice-Presidente è una fondamentale figura di garanzia, chiamata ad assicurare al massimo livello la correttezza dell’azione consiliare, e chi ricopre questo incarico deve poter assicurare di mantenere sempre un atteggiamento super partes e di saper condurre i lavori consiliari in modo equilibrato e saldo anche nei momenti di maggiore criticità, come quelli che si sono verificati nell’ultima consiliatura. Il nuovo ministro ha dato un segnale di attenzione alla magistratura, con il rinvio della legge Cartabia come richiesto dai procuratori generali. E’ stata una scelta corretta? Una scelta necessitata, perché la riforma richiede uno sforzo organizzativo che non è stato adeguatamente valutato. Molti uffici, come le procure generali, non hanno le risorse materiali indispensabili per far fronte ai nuovi adempimenti che la riforma prevede e c’è una diffusa incertezza sull’applicazione delle nuove norme ai procedimenti pendenti, che deriva dalla mancanza di una puntuale disciplina transitoria. Il breve tempo in più che è stato concesso dal rinvio, solo due mesi, non influirà sulla tempistica del P.N.R.R., ma sarà prezioso per preparare la macchina giudiziaria all’impatto delle nuove regole e speriamo che sia utilizzato dal Parlamento per valutare adeguatamente l’introduzione di norme che chiariscano a quali procedimenti devono applicarsi le nuove norme. C’è il rischio che la riforma debba poi slittare ancora o è possibile adeguare, nei prossimi due mesi, gli strumenti a disposizione degli uffici alle nuove procedure previste dalla Cartabia? È essenziale che il breve tempo del rinvio venga impiegato nel migliore dei modi. Gli uffici giudiziari faranno la loro parte, ma, come dice il proverbio, non si possono celebrare le nozze con i fichi secchi. Ci sono delle evidenti incongruenze che vanno corrette, come quella della mancata dotazione di personale addetto all’ufficio per il processo alle procure e ai tribunali di sorveglianza. La riforma Cartabia, poi, in molti casi aumenta gli adempimenti, basti pensare a tutti i nuovi obblighi di avviso e ai termini stringenti con conseguenze drastiche che sono stati introdotti, che richiederanno una intensa attività di cancelleria e che certamente non porteranno ad accorciare i tempi. L’impressione complessiva è che questa riforma sia stata disegnata avendo in mente un modello ideale di ufficio giudiziario molto lontano dalla realtà. Il monitoraggio accurato delle nuove scadenze previste dalla riforma presuppone un ufficio in cui, pendendo poche decine di procedimenti, il magistrato e i suoi assistenti siano in grado di controllarli tutti in modo efficace, ma la realtà giudiziaria italiana è molto lontana da questo modello, perché i numeri parlano chiaro, in moltissimi uffici giudiziari ogni magistrato è assegnatario di svariate centinaia di procedimenti, in molti uffici si va ben oltre il migliaio di casi, e questi non sono problemi che si risolvono in pochi mesi. Vi sono, poi, delle importanti parti della riforma che non vengono minimamente incise dal rinvio, come la digitalizzazione del processo penale e la videoregistrazione integrale delle udienze, per i quali è necessaria l’adozione di una normativa secondaria il cui termine è fissato per il 31/12/2023. Un tempo lontano, considerando che è un tassello essenziale per rendere più veloce il processo, probabilmente ben più incisivo delle riforme processuali. Eppure ad oggi mancano le infrastrutture per la videoregistrazione e le piattaforme informatiche sono in molti casi ancora a livello sperimentale. La giustizia è stato tema centrale di dibattito già nei primi giorni del governo. Alcuni gruppi associativi si sono spesi contro la nuova norma cosiddetta anti-rave, MI prenderà posizione? Ci sono stati dei gruppi che hanno addirittura profetizzato una “lunga stagione di resistenza costituzionale”. Noi prendiamo nettamente le distanze da un simile approccio ideologico, la magistratura non è e non deve mai diventare un attore della scena politica. Questo non ci impedisce, tuttavia, di valutare il merito tecnico di alcune norme, come il nuovo art. 434 bis del codice penale, che certamente presenta delle criticità, sotto il profilo della determinatezza nella individuazione della condotta punita. La lamentela circa la compressione della libertà di riunione prevista dall’art. 17 della Costituzione lascia, invece, perplessi, perché la norma sanziona innanzitutto l’invasione di terreni o edifici altrui e libertà di riunirsi non vuol dire libertà di invadere le proprietà altrui. Anche in questo caso il nostro auspicio è che queste criticità vengano adeguatamente valutate e risolte dal Parlamento in sede di conversione in legge del decreto del Governo. Noi siamo disponibili a fornire un contributo tecnico costruttivo al riguardo. Come valuta, in questa chiave, le prime iniziative del governo e soprattutto del ministro Nordio? Una qualsiasi valutazione mi sembra del tutto affrettata, perché si tratta soltanto del primo vagito del neonato governo. Apprezziamo certamente la disponibilità all’ascolto che il ministro Nordio ha dimostrato, accogliendo le sollecitazioni dell’ANM e dei procuratori generali nel differire l’entrata in vigore della riforma del processo penale. Il nostro auspicio è che questo confronto prosegua e che il nuovo governo voglia sempre ascoltare e tenere in considerazione il contributo di sapienza tecnica che la magistratura è disposto ad offrire. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Islanda, vulcano erutta nei pressi di ReykjavikL’uragano Hilary raggiunge il Messico e la California: è allarme

Cina, il PIL cresce sempre più lentamente

Sparatoria nella pusher street di CopenaghenAuto contro una scuola a Wimbledon, morta una bambina

North Carolina, avvistato uomo armato nel campus dell’universitàFlorida, bambino di 9 anni spara ad uno di 6: morto in ospedale

USA, fratelli mostrano sintomi strani: la diagnosi

Bangkok, strada sopraelevata crolla: 2 morti e svariati feritiIncidente tra auto e treno a Elkton: due morti

Ryan Reynold
USA, 14esima condanna a morte da inizio annoGolpe in Niger, chiuso lo spazio aereo su tutto il PaeseHawaii, continuano gli incendi: 36 vittime e 24 feriti

criptovalute

  1. avatarGuerra in Ucraina, l'attacco al ponte di Crimea: 2 mortiBlackRock Italia

    Donna morta in volo per scompenso cardiaco, viaggiava Barcellona a Buenos AiresNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 195Nuova folle sfida virale TikTok salto dalla barca: 4 mortiUsa, la sfortunata uscita di Robert Kennedy: "Covid creato per risparmiare gli ebrei"

    VOL
    1. Tre alpinisti precipitano sulle Alpi svizzere, un morto e due feriti

      1. avatarPagare per Facebook e Instagram? Meta sta valutando questa possibilità negli Stati UnitiEconomista Italiano

        Hugo Vinicius, il calciatore brasiliano è stato ritrovato morto e fatto a pezzi

  2. avatarCanadair precipita in Grecia in diretta tv: due persone a bordoGuglielmo

    Grecia, l'incendio più grave nella storia d'Europa: 20 morti e 81mila ettari bruciatiUsa, Donald Trmup incriminato: è la quarta voltaUsa, Trump attacca duramente il presidente Biden: "È corrotto"Liberazione di Patrick Zaki: le parole di Amnesty International

  3. avatarL’arcidiocesi di San Francesco fallita per pedofiliaBlackRock

    Arkansas, prof beccata dal marito a letto con studente minorenne: arrestata per violenza sessualeIncendio a Tenerife, situazione delicata anche in Canada, Stati Uniti e GreciaSingapore, salgono a 5 le condanne a morte nel 2023Giappone, troppo lavoro: medico si suicida

Australia, surfer attaccato da uno squalo: le sue condizioni

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 213Russia, Alexei Navalny condannato a 19 anni di reclusione*