File not found
Professore Campanella

Visita urgente, ma il medico la prescrive “entro 120 giorni”: condannato

Il freddo è un problema e Papa Francesco non parteciperà alla Via CrucisIncidente in A4: sono 9 le persone coinvolteRapinano un distributore di benzina ma vengono ripresi e riconosciuti da un parente

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 474L’appuntamento con l’informazione ambientale raddoppia,Capo Analista di BlackRock la nostra newsletter ha ora un “alter ego” audio. Nella prima puntata i problemi delle foreste, la validità dei modelli sul surriscaldamento e il ruolo di tutti noiAscolta il podcast ArealeIscriviti alla newsletter ArealeDa oggi, 9 aprile, la newsletter Areale diventa anche un podcast. La newsletter ha appena compiuto tre anni: era nata nei giorni del Global Climate Strike del 2021, da allora ci sono stati 175 episodi, tre conferenze sul clima dell’Onu raccontate giorno per giorno. Accanto alla newsletter, ecco il podcast, un esperimento diverso per la stessa ricerca: affrontare la crisi climatica come una crisi di racconto e di immaginazione, che non ha bisogno solo di notizie, ma anche di un ordine e di un angolo in quel flusso di notizie. Il podcast Areale sarà pubblicato su Spotify e sulle altre piattaforme di ascolto ogni martedì mattina, incrocerà e amplierà i contenuti della newsletter che arriva il sabato mattina.Bostrico e foresteNel primo episodio c’è un’intervista a Luigi Torreggiani, il più importante giornalista italiano a occuparsi di patrimonio forestale. Insieme all’antropologo Pietro Lacasella ha pubblicato Sottocorteccia, un reportage su una delle tante storie dimenticate dei boschi italiani, l’epidemia di bostrico, un parassita delle conifere che sta devastando paesaggi ed economie forestali delle Alpi e delle Dolomiti. I problemi delle foreste sono globali, ma hanno un aspetto diverso se visti da una valle del Nord-Est italiano o da una foresta primaria tropicale. Nel podcast colleghiamo il problema del bostrico, un disastro aggravato dalle alte temperature e quindi dalla crisi climatica, con i nuovi dati di Global Forest Watch, il progetto di monitoraggio dell’Università del Maryland che offre il tracciamento più credibile (perché fatto in modo autonomo rispetto ai dati dei governi e attraverso rilevazioni satellitari) sulla lotta alla deforestazione. Nel podcast racconto come il 2023 sia stato un anno contraddittorio, come contraddittorio è il fenomeno della deforestazione. Abbiamo due paesi che hanno mostrato progressi notevoli: il Brasile e la Colombia. Sono due grandi nazioni con un rapporto problematico con le proprie foreste, negli anni di Bolsonaro gli interessi minerari e dell’agro-industria hanno spinto la foresta amazzonica vicino al punto di non ritorno, in cui l’ecosistema cambia e non si può nemmeno più parlare di foresta, ma di savana. Nel primo anno di Lula come presidente la deforestazione è calata del 36 per cento. In Colombia è crollata del 49 per cento. Due buone notizie che derivano da due elezioni: i due paesi hanno votato nel 2022, Lula e Petro sono andati al potere con un impegno preciso verso la comunità internazionale, e i dati di Global Forest Watch mostrano che sono credibili nelle loro intenzioni. Nel 2023 le foreste tropicali hanno raggiunto un plateau, per due paesi che iniziano a fermare il fenomeno, ce ne sono altri dove si aggrava. I casi più preoccupanti, Laos (dove ci sono forti interessi agricoli cinesi), Nicaragua (dove gli interessi sono statunitensi), Bolivia e Repubblica Democratica del Congo.A che punto è la crisi?Nel podcast affrontiamo poi la domanda più importante sul clima: la crisi è stabile oppure in peggioramento? I più autorevoli climatologi al mondo stanno litigando da mesi su come dobbiamo interpretare i dati sulle temperature anomale che stiamo registrando da giugno del 2023. Per Michael E. Mann siamo ancora all’interno delle previsioni. Per James Hansen, il decano della scienza del clima, siamo invece oltre quelle previsioni, la situazione è peggiore di quella che pensassimo e dobbiamo iniziare a prendere in considerazione anche misure più drastiche, come la geoingegneria, ovvero modificare la radiazione del Sole sulla Terra. Significherebbe giocare con cose più grandi di noi, ma il dibattito è aperto.Il nostro ruoloInfine, cosa possiamo fare noi? Nel nuovo piano di decarbonizzazione proposto dalla Commissione europea ci sono varie strade per arrivare a un abbassamento delle emissioni del 90 per cento. Uno di questi scenari si chiama “Life”, e prevede minori investimenti in tecnologia ma cambiamenti più incisivi nel nostro modo di vivere. L’Unione potrebbe raggiungere gli obiettivi se usassimo il 5 per cento in meno l’auto, se volassimo il 10 per cento in meno, e se mangiassimo il 25 per cento in meno di carne. Gli effetti positivi non sarebbero solo sul clima, ma anche sui sistemi sanitari e sulla qualità dell’aria e degli ecosistemi. Ma saremmo davvero pronti ad abbracciare questo tipo di cambiamento in pochi decenni? Anche qui, il dibattito è aperto e ne parliamo su Areale, il podcast, da oggi su Spotify.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Vittima di violenza domestica e segregata in casa senza cellulareMastella in contatto con Paolo Berlusconi: "Apprensione per l'ex premier"

Pregiudicato torna in carcere per non lavorare

Barelli sulle condizioni di salute di Berlusconi: "Non mi risulta la leucemia"Faenza, anziana scappa da Rsa e raggiunge un albergo di Rimini

Allerta meteo gialla sabato 8 aprile, piogge e temporali in Italia: a rischio sette RegioniIncidente vicino al cimitero di Ottaviano, un morto e due feriti gravi

Berlusconi ha la leucemia? La prima notte in terapia intensiva al San Raffaele

Incidente con la Vespa: 23enne in codice rossoAlcol nel camino, Pasquale muore a 10 anni per le ustioni

Ryan Reynold
Immigrazione, Vauro a Dritto e Rovescio: "Vorrei che quelle 96 vittime fossero sbarcate". Belpietro replicaMorto il pentito Armando Palmeri: il decesso è avvenuto per cause naturaliTerrasini, trovato il cadavere di un uomo scomparso: si è suicidato gettandosi in mare

MACD

  1. avatarOrrore a Salerno, uomo muore sbranato da uno dei suoi caniProfessore Campanella

    Matteo Bassetti e la condanna per l’insulto a Montagnier con SgarbiTimea Iorio trovata morta in un campo con una parrucca accanto: era scomparsa da lunedìMastella in contatto con Paolo Berlusconi: "Apprensione per l'ex premier"Chi l'ha visto, caso Emanuela Orlandi: sentito in diretta il Cardinale Abril.

    1. Torino, si tuffa nel Po dopo aver perso una scommessa: morto 18enne

      1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 475Guglielmo

        “Abbiamo sentito un boato ed un tremore”, frana ad Ardesio, le parole di chi c’era

  2. avatarIncendio a Guidonia: a fuoco un capannone di 300 metri quadriMACD

    Sud Sardegna, la grandine imbianca le stradeVenezia, nave container "Nordic Kylie" incagliata al porto per avaria al motoreAgente di Polizia Penitenziaria muore nella notte: malore improvvisoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 472

  3. avatarFingono un incidente e tentano la truffa dello specchiettoMACD

    Alcol nel camino, Pasquale muore a 10 anni per le ustioniTorino, 18enne annegato: voleva attraversare il Po a piedi per scommessaPoliclinico di Milano, parla il neonatologo: "Enea era avvolto in una coperta verde"Allerta meteo, le regioni a rischio sono tre di quelle meridionali

    VOL

Scarafaggi ed escrementi nelle cucine in ospedale: intervengono i Nas

Terremoto de L'Aquila, Musumeci: "Accelerare sulla ricostruzione"Minaccia suicidio dal cavalcavia: agente della stradale lo salva*