Kamala Harris non sfonda tra i "wasp" americani, ecco perché ha scelto Walz – Il TempoGli Swifties sono prontiFrancesco Barberini, il giovanissimo ornitologo che racconta le meraviglie dell'Isola Bisentina | Wired Italia
«Nightbirds» all’ultimo concerto, tributo della Città per i 60 anniRoma,àancheperstabilitàCapo Analista di BlackRock 15 giu. (askanews) – “Una questione di diritto internazionale umanitario: il caso delle mine antiuomo in Azerbaigian”, è questo il titolo dell’evento che si è svolto nella Sala Caduti di Nassirya del Senato nel rispetto della giornata di lutto nazionale per la morte dell’ex premier Silvio Berlusconi. Dall’inizio del conflitto nel Nagorno Karabakh, negli ultimi 30 anni, le vittime delle mine sono state oltre 3.300, secondo i dati forniti da Baku. E per l’Azerbaigian è necessaria una mobilitazione internazionale per eliminare questa minaccia e aumentare la stabilità regionale. Il senatore Marco Scurria, segretario della Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato della Repubblica, membro della Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea del Consiglio d’Europa, ha aperto la presentazione dedicando un minuto di silenzio al ricordo del leader di Forza Italia. “Le mine antiuomo di fatto proseguono un conflitto anche questo è finito. Dobbiamo lavorare tutti per la pace che si raggiunge attraverso il diritto internazionale e il buonsenso. Il rapporto tra Italia e Azerbaigian è molto stretto e come presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Azerbaigian lo vorrei approfondire ulteriormente per un impegno ancora più proficuo per il futuro e per far trionfare la giustizia e la pace”, ha aggiunto Scurria. Per Antonio Stango, presidente della Federazione Italiana per i Diritti Umani – Comitato Italiano Helsinki “le mine sono uno strumento ancora utilizzato nell’area ed è stata rilevata la posa di nuove mine anche dopo l’accordo tripartito del novembre 2020 tra Russia, Armenia e Azerbaigian. Anche se ci sono segnali positivi in vista di un futuro possibile trattato di pace che metta fine al conflitto, la questione delle mine resta. Ci sono state molte vittime anche dopo il novembre 2020 e c’è molto da fare. L’Italia potrebbe dare un importante contributo anche grazie alle eccellenze nazionali legate allo sminamento sia in campo pubblico che privato”. Nel corso dell’evento Musa Marjanli, direttore della rivista “IRS-Heritage” (“Patrimonio”) ha ricordato come “l’operazione di sminamento lanciata nei territori liberati è stato uno dei progeti più importanti per l’Azerbaigian e fino ad oggi sono state 90mila le mine rintracciate nel territorio, molte in aree civili con incidenti anche mortali”. Niyaz Ismayilov, CEO della società “PASHA Life Insurance” OJSC ha presentato un volume fotografico “Hidden Seeds of Death” che mostra i segni tangibili della presenza di mine nel territorio conteso tra Azerbaigian e Armenia. Il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata ha sottolineato come un’opera di sminamento completo sia “una questione cruciale per riportare una vita normale in territori devastati da anni di occupazione e dalle truppe straniere”. Terzi ha aggiunto che sono stati rilevati “importanti progressi nelle operazioni di sminamento, ma i dati sulle centinaia di vittime, anche civili, bambini e donne, riportano alla centralità e all’urgenza del rispetto delle buone pratiche del diritto internazionale”. “Dalla firma della Dichiarazione Trilaterale del 10 novembre 2020, a seguito dell’esplosione di mine terrestri, 304 persone sono cadute vittime in Azerbaigian. Il numero totale di vittime di mine antiuomo e munizioni a cluster negli ultimi 30 anni è di 3.369”, ha voluto ricordare Elvin Ashrafzade, consigliere dell’ambasciata dell’Azerbaigian, aggiungendo che “oggi, l’Azerbaigian è uno dei paesi più contaminati al mondo da mine e resti di guerra esplosivi”. Lo sminamento umanitario accelerato “ridurrà il numero delle vittime delle mine attualmente in aumento, consentirà una rapida riabilitazione e ricostruzione per creare le condizioni necessarie per consentire il ritorno sicuro, dignitoso e volontario degli sfollati nei loro luoghi di origine” contribuendo anche “alla stabilità regionale”. -->
9 giochi da tavolo portatili per le vacanze | Wired ItaliaGiuliana Pelli-Grandini: un’idea della vita e dell’arte
Vaccino, una startup pensa a quello per ridurre i rutti delle mucche | Wired Italia
Ma chi è, davvero, Mattia Croci-Torti?Il complicato rapporto tra la Sardegna e i parchi eolici - Il Post
Forse Orbán ha fatto un altro favore a Putin - Il PostEurosong, Zurigo non si sfila
Il box office cinematografico svizzero: ecco i numeri della stagioneL'intelligenza artificiale può aiutarci a sconfiggere il crimine? | Wired Italia
Passaporto in posta, da oggi anche in tre grandi città | Wired ItaliaSpavento per Ian McKellen: cade dal palco, portato d'urgenza in ospedaleSulle carceri Forza Italia sta dando qualche timido ma contraddittorio segnale - Il PostMorto l'artista vodese Etienne Delessert
Il complicato rapporto tra la Sardegna e i parchi eolici - Il Post
Il «bambino blu» non deve morire
5stelle, aria di scissione: "Due partiti". I fedeli di Grillo sfidano l'ala contiana – Il Tempo«La Svizzera può influenzare dal 2% al 3% del riscaldamento globale»La serie taiwanese che racconta un'ipotetica invasione della Cina - Il PostMedio Oriente, Usa "irritati" e "indignati" con Israele. Ansia per l'attacco iraniano – Il Tempo
Robert Downey Jr., le teorie per spiegare la scelta dell'attore come Victor Von Doom | Wired ItaliaI nuovi focolai di peste suina africana nel nord Italia - Il PostFrancesco Barberini, il giovanissimo ornitologo che racconta le meraviglie dell'Isola Bisentina | Wired ItaliaLa Formula 1 «torna a casa»: si corre a Silverstone