File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Incendio a Elmas, asilo sgomberato: la situazione è sotto controllo

Terremoto a Reggio Calabria, magnitudo 3.5: epicentro a DelianuovaDavide Patron, malore sul treno: il racconto del prof di inglese famoso su TikTokNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 24

post image

Momenti di tensione a Torino: Stefano Massini aggredito al Salone del LibroVigili del fuoco in azione per spengere un incendio in una discarica abusiva di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock in Campania - Archivio/Kontrolab COMMENTA E CONDIVIDI Cessato pericolo, almeno per ora. Restano allo Stato i beni per 200 milioni confiscati ai fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori condannati definitivamente per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i maggiori responsabili del disastro ambientale nella “Terra dei fuochi”, in particolare nei territori di Acerra, Caivano, Qualiano e Bacoli. La Corte d’Appello di Napoli ha, infatti, confermato la confisca del patrimonio dei tre respingendo l’istanza presentata dai difensori dei Pellini per chiedere l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni disposta in primo grado. Un’inefficacia che deriverebbe - secondo i legali - dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi per emettere un provvedimento di secondo grado. Ora la palla passa alla Corte di Cassazione alla quale i legali degli imprenditori hanno fatto ricorso. Per gli avvocati Francesco Picca e Paola Tafuro «la Corte di Appello di Napoli ha deciso di non decidere». Comunque in attesa che la Cassazione decida tanto sull’efficacia della decisione di appello quanto sulla legittimità della confisca, i beni non tornano agli imprenditori e al danno, sicuro, non si aggiunge la beffa. E non si tratta di poca cosa, infatti tra i beni confiscati ci sono 250 fabbricati tra i quali ville di lusso in varie regioni, 68 terreni, 50 tra auto di lusso e mezzi industriali, 3 elicotteri e 49 conti correnti bancari. Il frutto di un’attività illecita e pericolosa, scoperta con l’operazione “Ultimo atto-Carosello” del 2006, descritta con parole molto forti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti che alla vicenda ha dedicato un intero capitolo della Relazione sulla Campania. E la descrizione è da vero disastro. «Presso gli stabilimenti Pellini erano stati illecitamente gestiti circa un milione di tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e non, molti dei quali provenienti da stabilimenti del Nord Italia. Gli imprenditori ricevevano il rifiuto e dopo aver effettuato una declassificazione unicamente di natura cartolare li smaltivano illecitamente: i rifiuti liquidi erano sversati direttamente nel bacino dei Regi Lagni e nelle campagne dell’agro aversano e napoletano; i rifiuti speciali solidi anche pericolosi erano ceduti quale compost o smaltiti direttamente mediante tombamento su terreni a destinazione agricola ed in cave adibite illegalmente a vere e proprie discariche». In particolare, insisteva la Commissione, citando la sentenza di condanna a sette anni, «l’attività di contaminazione di siti destinati ad insediamenti agricoli con sostanze pericolose ha assunto connotazioni “di durata, ampiezza e intensità tale da risultare in concreto straordinariamente grave e complessa”». I fratelli Pellini malgrado la gravità delle accuse e la condanna definitiva, hanno passato poco tempo, una decina di mesi, in carcere grazie a benefici e indulto. Ora potrebbero perdere definitivamente i beni frutto dell’attività illecita. Soddisfatto il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, presidente dei vescovi campani che nei giorni scorsi aveva raccolto l’allarme lanciato dagli ambientalisti. «Dobbiamo sapere cosa è successo, senza infierire sulle persone, soprattutto da parte del vescovo e della Chiesa che accoglie tutti, anche i peccatori più incalliti». Ma, aggiunge Di Donna, «la decisione è importante perché questi beni potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei territori inquinati». Anche perché, denuncia, «il disastro ambientale sta mietendo ancora giovani vittime e solo pochi ambientalisti ancora si battono per conoscere la verità». Amaro il commento del leader della protesta Alessandro Cannavacciuolo. «E ora pentitevi» dice rivolgendosi ai Pellini, aggiungendo che «esistono delle gioie che non sono più gioie, quando ormai mancano i pilastri delle nostre famiglie. Ma oggi il nostro sguardo va lassù, a chi se ne è andato troppo presto a causa di chi, pur di arricchirsi, ha distrutto la nostra terra, il nostro popolo. Oggi la giustizia, se pur lentamente, ha fatto il suo corso».«Quello di oggi è un primo passo positivo – dice Alessandro Cannavacciuolo, in nome delle associazioni ambientaliste impegnate da anni sulla Terra dei Fuochi. Ma siamo pronti a far sentire la nostra voce anche in Cassazione».

La Cassazione: "Non serve più alcoltest per provare ubriachezza". La sentenzaIncidente sul lavoro: ferito un 18enne

Meteo contrapposto in Italia nella seconda metà di maggio: nubifragi al nord e temperature estive al sud

Giornata senza tabacco 2024, l'allarme della Lilt: "Prima sigaretta a 10 anni"Finisce in manette lo stalker che perseguitava Angelina Mango e la madre

Maltempo al Nord Italia, al Sud ondata di caldoIgnazio Moser: addio al celibato a Ibiza

Maltempo, temporali e grandinate in Lombardia

Morto Franco Di Mare: il giornalista aveva 68 anni ed era malato di tumoreFranco Di Mare, il fratello Gino accusa la Rai: "Lo ha abbandonato"

Ryan Reynold
Bologna, aeroporto chiuso e voli dirottati: errore del nuovo dispositivo di sicurezzaIncidente sulla A22 a Mantova, tir travolge furgone: due morti e sette feritiNuova scossa di terremoto a Napoli e Campi Flegrei

VOL

  1. avatarMorte Angelo Onorato: i risultati dell'autopsiacriptovalute

    Previsioni meteo: fine maggio con maltempo e nubifragiSchianto sulla circonvallazione di Serravalle: due feriti nell'incidenteSuv parcheggiato selvaggiamente a Roma: un attivista apparecchia il cofano come un tavolinoOmicidio Giulia Cecchettin: Turetta la spiava con un'app sul telefono

    1. Giada Zanola, oggi l'interrogatorio di convalida per il compagno

      VOL
      1. avatarAndria, pitbull azzanna uomo ai genitali e lo blocca sul balcone: salvato dai pompieriCampanella

        Le dichiarazioni dell'Osservatorio Amianto dopo la morte di Franco Di Mare: "Fare piena luce"

  2. avatarVilla San Giovanni, neonata trovata morta sugli scogli: il corpo in una busta di plasticaMACD

    Taglio di Po, incidente sulla Romea: marito e moglie in moto si schiantano contro un'autoL'influencer Siu si è svegliata dal coma: le contraddizioni del maritoLido di Venezia, bambina di 18 mesi muore soffocata da un tappo di bottigliaRoma, ragazza di 25 anni muore precipitando da un terrazzo

  3. avatarInfezioni da Streptococco, casi in aumento tra i bambini: la colpa è del CovidEconomista Italiano

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 41Incendio doloso a Inveruno: 47enne colto in flagranzaInchiesta Liguria, lunedì l'interrogatorio di SignoriniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 27

Terremoto ai Campi Flegrei: nuova scossa di magnitudo 3.4, oggi vertice Meloni | Notizie.it

Chi era Angelo Onorato, marito dell'eurodeputata Francesca Donato: l'uomo trovato morto in auto a PalermoIncidente a Milano, schianto tra due auto: grave un uomo*