File not found
Guglielmo

Scontro violentissimo fra auto e camion, muore una donna

Quarto Grado, caso Saman Abbas: la foto inedita del fidanzamento con il cugino AkmalArresto Matteo Messina Denaro: come i carabinieri sono arrivati a luiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 588

post image

Tenta di gettarsi dal ponte: giovane salvato dai passantiJeremy Yap/unspalsh COMMENTA E CONDIVIDI Da più di un secolo Santa Sede,ETF conferenze episcopali, diocesi e parrocchie utilizzano la musica, il cinema, la video art, l’animazione e tantissime altre forme artistiche: per documentare la vita di papi, vescovi, preti, comunità e per indicare alla gente modelli di santità e di vita cristiana. Oggi tutti quei supporti rappresentano un patrimonio da censire, conservare e valorizzare, al pari delle fonti archivistiche cartacee e membranacee. Ne è convinto Gianluca Della Maggiore, livornese, docente di Cinema, fotografia, televisione e nuovi media all’Università telematica UniNettuno. Della Maggiore è co-autore, insieme a Dario Edoardo Viganò, del volume La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo» (Mimesis, pagine 394, euro 32,00) che raccoglie gli atti di un convegno di due anni fa, cui parteciparono archivisti, conservatori, studiosi ed accademici, solleticati dall’invito di papa Francesco, che disse: «Dobbiamo essere bravi custodi della “memoria per immagini” per trasmetterla ai nostri figli, ai nostri nipoti».Quale atteggiamento ha assunto la Chiesa nei confronti del cinema? «Di diffidenza ed apertura, fin dall’inizio. Esemplare una vicenda restituita dagli Archivi vaticani: Leone XIII nel 1898 si concesse con fiducia alla macchina da presa dell’American Biograph per poi fare una repentina marcia indietro. Per la Santa Sede “la benedizione filmata” si trasformò in uno scandalo planetario perché la nuova immagine in celluloide del Papa divenne oggetto di un’imprevista speculazione commerciale. Tant’è che corse ai ripari provando a stringere un accordo con i fratelli Lumière per un utilizzo controllato dei film sul Papa e il Vaticano».Una doppia pedagogia, in bilico tra ammonimento e incoraggiamento... «La Chiesa comprese di essere di fronte a un mezzo di inedita e straordinaria potenza per la trasmissione della fede, ma anche per il suo esatto contrario: un soft power capace di alterare stili di vita e quadri mentali, di creare miti e modellare le coscienze, secondo schemi che assai spesso non contemplavano l’idea di Dio. Pio X vietò le proiezioni dei film negli spazi sacri; per Pio XI, che al cinema dedicò un’enciclica, la campagna per la moralizzazione di Hollywood fu una delle questioni più rilevanti del pontificato. Con l’avvento della tv e le trasformazioni del Concilio il quadro è cambiato, ma negli anni di Pio XII il problema del cinema era ancora nei primi posti dell’agenda vaticana».Quanti cinema parrocchiali, nel periodo di massima diffusione, si contavano in Italia? «Nel 1958 erano oltre 5200. Nello stesso periodo in Francia erano 1500, in Spagna circa 1000. La presenza della Dc al governo favorì la costruzione di un sistema di sale capace di far concorrenza alla rete commerciale per influire sugli standard di produzione».Quali le case cinematografiche cattoliche? «Negli anni Trenta si coltivò l’idea di una grande casa di produzione cattolica, per tenere testa a Hollywood e al cinema sovietico. Un progetto nato in Olanda, sposato anche dalla grande imprenditoria cattolica tedesca, e che in Vaticano si pensò di foraggiare con l’obolo di San Pietro. Quel piano ambizioso fallì, ma almeno in parte fu ripreso negli anni di Pio XII con case di produzione italiane legate in modi diversi alla Santa Sede come l’Universalia, la San Paolo Film o la Orbis. Quest’ultima, nata in seno all’Ac di Gedda, produsse anche La porta del cielo (1944) di Vittorio De Sica, di cui Uninettuno ha promosso il restauro. Ma in 130 anni di storia del cinema, si contano molte altre vicende produttive cattoliche in tutto il mondo, col cinema missionario a recitare spesso un ruolo da protagonista».Cosa è rimasta di quella stagione? «È rimasto un patrimonio poco conosciuto tanto ingente quanto fragile che attende solo di essere valorizzato». Già nel 2005 l’Unesco segnalava con allarme che gran parte del patrimonio audiovisivo mondiale era stato irrevocabilmente perso. Per la Chiesa occorre agire in fretta per non impoverire ulteriormente uno dei patrimoni storici fondamentali per capire cosa sia stato il cattolicesimo nel Novecento».Il sogno: una mediateca apostolica vaticana... «Papa Francesco ne ha più volte parlato. E forse oggi i tempi sono maturi per realizzarlo. Un segnale incoraggiante: la nascita - lo scorso anno - della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo, presieduta da monsignor Viganò, e guardata con interesse dal Papa. Da più parti del resto è sentita l’esigenza di un’istituzione centrale che guidi questa urgente operazione di salvataggio della memoria».

Bari, incendio in una palazzina: i Vigili del fuoco a lavoro da oreMorto lo storico ristoratore campano Domenico Falso

L'invito di Papa Francesco ai fedeli: "Imparare a farsi da parte"

Violenta una donna e tenta di ucciderla: chiesta maxi condannaSi ribalta con l'auto e rischia di annegare: salvato dai carabinieri 

Patrizia de Blanck canta Vaffanvip, la prima canzone della contessa nata da un’idea di Igor RighettiCade dalle gradinate allo stadio: grave un uomo

Muore annegato a 19 anni durante party in piscina, l'accusa: "Vasca poco illuminata"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 605Allerta gialla per maltempo a Roma: in arrivo temporali e freddo

Ryan Reynold
Bimbo morto soffocato da un tappo, la madre: "Come potrò vivere senza di lui?"Muore a 32 anni in un incidente stradale: la madre era ubriaca al volanteL'Aquila, calciatore di 30 anni stroncato da una malattia: rinviata partita di Coppa Italia

analisi tecnica

  1. avatarVobarno, furto in una scuola per più di 30 mila euro, si cercano i ladriGuglielmo

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 588Respinto, minaccia una coetanea su Instagram, minorenne denunciatoInvestito mentre attraversa le strisce: 72enne finisce in ospedaleChi è Matteo Messina Denaro: età, patrimonio, crimini

    ETF
    1. Matteo Messina Denaro: i dubbi sulle scatole vuote nel bunker

      1. avatarPescara, si ribalta e si schianta contro due vetture in sostaProfessore Campanella

        Non esistono latitanti imprendibili, solo fiancheggiatori bravi

  2. avatarArresto Matteo Messina Denaro, nella clinica c'era anche Totò SchillaciGuglielmo

    Roma, donna trovata morta nel quartiere Monteverde: è gialloProiettile entra dal collo ed esce dalla schiena: sopravviveVobarno, furto in una scuola per più di 30 mila euro, si cercano i ladriMinaccia la datrice di lavoro con il collo rotto di una bottiglia

  3. avatarCovid, Iss: “In Italia, reinfezioni e indice Rt sono in aumento”Professore Campanella

    Dice di andare al pronto soccorso ma lo trovano al bar: nei guai 46enne ai domiciliariViolenta la figlia della compagna incinta: a processo 33enneCamion carico di olio esce di strada e finisce in una scarpataPestano vigilante e rubano pistola: rapina in farmacia nel napoletano

Picchiato perché si rifiuta di offrire il caffè al parcheggiatore: due arresti

Napoli, è morto il diacono Mazzara, Chiesa e fedeli in luttoSatanismo, madre e figlia morte in casa in circostanze oscure*