File not found
analisi tecnica

Marò, caso chiuso definitivamente: la decisione del Tribunale arbitrale dell'Aja

Lauren Cho scomparsa da tre mesi: timore per la 30enne dopo il caso Gabby Petito"La bestia", tutti i segreti dell'auto corazzata del presidente USAKenya, killer "vampiro" evade dal carcere: ha ucciso 10 bambini e bevuto il loro sangue

post image

Mondo dell'atletica in lutto: ucciso con un'arma da fuoco il velocista ecuadoriano Alex QuinonezNel nostro paese il prezzo dell’energia elettrica dipende da quello del gas. Per evitare i rincari bisogna investire sulle rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici col resto dell’Ue. Oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa,éserveunUnioneeuropeadellelettricitàGuglielmo l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. Se il 40 per cento della produzione di energia elettrica in Italia proviene dalle fonti rinnovabili, perché il prezzo dell’elettricità all’ingrosso risente così tanto della quotazione del gas? E perché la Francia, che va principalmente a nucleare, e la Germania, che utilizza carbone, nucleare e rinnovabili, hanno lo stesso problema? I forti rialzi del prezzo dell’elettricità nelle ultime settimane in tutta Europa suscitano forti preoccupazione e spingono a porsi alcuni interrogativi sul funzionamento dei mercati dell’energia. Con una conclusione: per mettere al riparo l’Italia dal caro gas bisogna investire ancora di più sulle energie rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici con il resto d’Europa. Il boom del prezzo dell’elettricità all’ingrosso nelle contrattazioni dell’Ipex (Italian power exchange), la Borsa elettrica, rivela infatti i limiti e i paradossi di un sistema energetico imperfetto. La Borsa dell’elettricità è nata in seguito alla liberalizzazione del mercato varata nel 1999 con il decreto Bersani, è attiva dal 2004 ed è affidata al Gestore dei mercati energetici (Gme), società controllata indirettamente dal ministero dell’Economia. In genere i clienti che acquistano l’elettricità, cioè le compagnie distributrici o i grandi consumatori come acciaierie e cementifici, firmano contratti di fornitura direttamente con i produttori assicurandosi per una certa durata una certa quantità di energia con prezzi medi che in alcuni casi sono favorevoli a chi ha comprato, altre volte a chi ha venduto. Invece in Borsa gli operatori e i trader comprano di solito quote aggiuntive di produzione per coprire picchi di domanda o per approfittare di quotazioni basse. È un po’ come quando noi decidiamo di comprare un’auto che ci costa una certa cifra al chilometro e che usiamo per coprire molteplici esigenze. Ma poi siamo pronti a spendere di più prendendo un taxi in caso di necessità. Nel caso dell’elettricità il prezzo viene stabilito di ora in ora con un meccanismo simile a un’asta e il più alto vale per tutti. Se in una data ora la domanda è di 10 megawattora e i produttori sono più di uno, e il primo offre 5 megawattora a 150 euro, il secondo 4 megawattora a 280 euro e il terzo 1 megawattora a 300 euro, il totale delle unità domandate e offerte verranno pagate tutte al prezzo più alto, ovvero 300 euro. E in Italia il prezzo lo fa il gas. Anche se il settore italiano dell’energia usa anche eolico, solare e idroelettrico, quando la domanda è medio-alta come in settembre, il gas è la fonte marginale che interviene per ultima e che impone il prezzo all’ingrosso. La fonte più cara L’apparente anomalia del settore elettrico è che alcuni impianti di produzione, come nucleare, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, utilizzano una materia prima che è gratuita o costa pochissimo e il prezzo di vendita dell’energia prodotta serve a remunerare gli investimenti e poco più. Il prezzo che si forma invece sul mercato e che è riconosciuto a tutti i produttori è fissato dalla fonte più cara necessaria a soddisfare il fabbisogno in quel particolare momento. In particolare, se il prezzo dell’elettricità è arrivato a toccare i 250 euro per megawattora, contro una media di 52 euro nel 2019, ciò è dovuto al forte rincaro del gas: oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa, l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Si arriva facilmente a superare i 170 euro, ai quali vanno aggiunti i margini di guadagno. Di conseguenza chi offre elettricità in Borsa in questi giorni, lo farà a questi livelli di prezzi. Uno potrebbe chiedersi perché non fissare un prezzo medio dell’elettricità, che tenga conto delle varie fonti, senza dover affrontare improvvise impennate dovute al rincaro di un singolo prodotto. La risposta è che un sistema simile non darebbe esiti differenti, perché nessuno accetterebbe di essere pagato meno del concorrente più costoso necessario a soddisfare la domanda per vendere lo stesso prodotto. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono è molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. E con un parco di centrali solo eoliche, idroelettriche e solari e una piccola quota di produzione a gas, il prezzo dell’elettricità sarebbe più basso, e si impennerebbe solo nel caso in cui la domanda richiedesse l’accessione degli impianti a gas. Oggi l’Italia è in una fase di transizione, non ha abbastanza produzione di energia da rinnovabili e dipende ancora troppo dal metano. L’ideale, per livellare i prezzi, sarebbe avere un mercato europeo dell’elettricità sempre più integrato. Ma ci sono limiti fisici: sui cavi che collegano l’Italia alla Francia, alla Svizzera e all’Austria può passare una certa quantità di elettricità. Così come avviene, di più o di meno, ai confini dei vari paesi europei. Quindi per abbassare la bolletta che pagano gli italiani e aumentare la sicurezza dei sistemi elettrici ci vogliono più elettrodotti e più collegamenti internazionali. L’Unione europea dell’elettrone. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGuido Fontanelli

Tre bambini malnutriti trovati in casa con il cadavere del fratello morto da un annoVia libera della Fda al vaccino Pfizer per la fascia 5-11 anni

Usa, bimbo di 2 anni spara e uccide la madre collegata su Zoom con i colleghi

Regno Unito, donna di 34 anni trova un serpente nel suo water e fugge dal suo appartamentoUSA, uomo spinge carrello della spesa: investito sui binari del treno

Spagna, volo dal Marocco atterra alle isole Baleari: chiuso scalo per quattro oreGreen pass, anche il Marocco e San Pietroburgo introducono l'obbligo di certificato verde

Regno Unito, uomo con reni giganti sottoposto a intervento chirurgico salvavita

Spagna, chiede l'eutanasia ma non la ottiene: Emilia si suicida perché bloccata a letto dai doloriRussia, Putin ordina una settimana obbligatoria di ferie pagate per limitare i contagi

Ryan Reynold
Titanic, spuntano le foto inquietanti della nave gemella BritannicImpianti sciistici in Francia: ci sarà l’obbligo di mascherina in codaRussia, nuovo record di morti legati al Covid: 1.211 nelle ultime 24 ore

investimenti

  1. avatarAttentato con un drone bomba al premier iracheno Al KadhimiETF

    Cleo Smith, si cerca la complice del rapitore: una donna si sarebbe presa cura della bimbaProf di storia diventa una star di OnlyFans: “I papà degli alunni miei primi fan”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 617Texas, infermiere condannato per aver ucciso 4 pazienti con un'iniezione d'aria

    1. Ken Smith, la storia dell’uomo che ha vissuto 40 anni senza elettricità ed acqua corrente

      1. avatarIl Premio Nobel per la Pace 2021 è stato assegnato a Maria Ressa e Dmitry Muratovanalisi tecnica

        Funzionari Usa colpiti da Sindrome dell’Avana, forse per un attacco con armi sonore

  2. avatarRischia di morire in carcere la blogger che mostrò il lockdown a WuhanVOL

    Ubriaco si unisce alle ricerche per la sua scomparsa: "I miei amici mi hanno fatto uno scherzo"Kenya, killer "vampiro" evade dal carcere: ha ucciso 10 bambini e bevuto il loro sangue"La bestia", tutti i segreti dell'auto corazzata del presidente USASparatoria in una scuola in Russia, ragazzo di 12 anni apre il fuoco: arrestato

  3. avatarCina, due turisti risultano positivi ma girano liberamente: focolaio Coivd e test a tappetoVOL

    Caso Gabby Petito, i resti umani trovati in Florida appartengono al fidanzato Brian LaundrieSangue e divieti: i talebani uccidono due invitati ad una festa di nozzeCovid, in Germania cresce l’incidenza: per i medici è una “situazione critica”USA, gru crolla in un cantiere in prossimità dell’AdventHealth Orlando: un ferito

Cop26, raggiunto l'accordo sullo stop della deforestazione. Biden: "Abbiamo ancora molto da fare"

Incendio nella mega raffineria di petrolio di El Palito in VenezuelaTesla, Elon Musk chiede ai follower su Twitter se deve vendere il 10% delle sue azioni*