Ingegnere ucciso a Napoli, fermato un senzatettoMaxi rissa a Carpi, si indaga per tentato omicidioTrapani Birgi, un tornado si abbatte sull'aeroporto: ci sono danni
Processo Salone del Libro di Torino: assolto dalle accuse FassinoDopo aver rincorso l’estrema destra con la nuova legge sull’immigrazione,analisi tecnica il campo macroniano è andato in tilt. Cambiare governo è un tentativo di rilancio per un presidente sempre più alla deriva Non è stata la rabbia dei francesi per la riforma delle pensioni, né la mancanza di maggioranza d’aula. Nessuno di questi scossoni aveva finora davvero schiodato dalla sua poltrona la premier francese Élisabeth Borne, indefessa esecutrice dei voleri di Emmanuel Macron.Se questo lunedì pomeriggio – dopo giorni di voci e riunioni ai vertici – si è infine dimessa, è solo perché il sacrificio di Borne è sacrificio utile per la sopravvivenza di Macron, o meglio, della “Macronie”: il sistema di potere macroniano è uscito malconcio dallo stress test della nuova legge sull’immigrazione, che è una strizzata d’occhio all’estrema destra.Come aveva anticipato a Domani il direttore di ricerca di Ipsos France, Mathieu Gallard, un’alternativa alla deflagrazione del campo macroniano può essere il suo rilancio attraverso una figura come Gabriel Attal; non a caso è lui che può rimpiazzare Borne.Il doppio terremoto Domenica, quando Borne è salita all’Eliseo per conferire col presidente, nessuno ha davvero creduto che l’oggetto dell’incontro fosse qualche dossier di governo, come pure si è provato a far credere. Ieri pomeriggio è arrivato l’annuncio: Borne ha messo le sue dimissioni nelle mani del presidente, il quale le ha accettate.Perché quel passo indietro di Borne? Perché non sia Macron a indietreggiare troppo. Prima di Natale, il progetto di legge sull’immigrazione ha rappresentato per il campo presidenziale un doppio terremoto. Il primo è arrivato quando quel progetto è stato rigettato dall’aula: lì è apparso evidente ciò che già dalle elezioni parlamentari del 2022 si sapeva, e cioè che la mancanza di maggioranza assoluta rende i macroniani vulnerabili.Come barcamenarsi? La risposta a questa domanda ha rappresentato la seconda scossa in campo macroniano: quel progetto di legge è stato ridisegnato sempre più a immagine e somiglianza della destra estrema, al punto che è stato infine approvato trovando il voto favorevole pure del Rassemblement National. Marine Le Pen ha rivendicato la sua «vittoria ideologica».Nel frattempo è apparso chiaro a tutti il rovesciamento di prospettiva dei macroniani. Nel 2017 Macron era diventato presidente presentandosi come l’argine contro Le Pen; ma da allora l’estrema destra ha gonfiato consensi ed è entrata prepotentemente nelle istituzioni. Invece di arginare la destra estrema, Macron ha di fatto contribuito a “dediabolizzarla”. Già anni fa il destrorso di governo Gérald Darmanin andava dicendo che Le Pen era «troppo morbida»; la legge sull’immigrazione è l’evidenza ineludibile di una deriva destrorsa dei macroniani e della normalizzazione dei lepeniani.Sacrificio utileMacron si è messo all’opera per contenere gli strappi interni: certo, 62 deputati macroniani hanno votato contro la legge, ma solo il ministro della Salute Aurélien Rousseau si è dimesso in segno di dissenso. Gli altri – come Clément Beaune – lo hanno solo ventilato.Ma il carattere potenzialmente deflagrante degli ultimi sviluppi ha reso la scomposizione del campo liberale uno scenario più che concreto. Non era comunque l’unico: come Gallard aveva spiegato a Domani, una strategia di ricomposizione può passare per Attal, «il politico più popolare tra i francesi, carismatico e così poco ideologico da non essere inteso né come di destra né di sinistra».La separazione tra presidente e premier è consensuale, e non è che l’ennesimo atto di fedeltà da parte di Borne. Per «realizzare il progetto» di Macron – come lui le ha riconosciuto ringraziandola - lei non aveva esitato a innescare la leva del 49.3 adottando l’odiatissima riforma delle pensioni senza sì dell’aula. Ha poi portato avanti la controversa legge sull’immigrazione. Neppure le proteste, la rabbia popolare e una società sempre più divisa avevano convinto Macron a chiedere la sua testa. Ma ora gli serve a mantenere salda la propria corona.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 92Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 89
Esplosione alla centrale di Suviana: un pezzo di turbina è arrivato al piano -4
Padova, incendio nel capannone di un'azienda91enne fugge dalla casa di riposo e provoca 5 incidenti
Lucca, incendio in una mansarda: due feritiIncidente in provincia di Brescia, 36enne morto sul colpo
Morto Italo Rota: l'architetto del museo del NovecentoTerremoto in Friuli Venezia Giulia: magnitudo 4.5
Rapinata gioielleria del centro di Roma: colpo da 800mila euro, svolta nelle indaginiIl Pm chiede ergastolo per Alessia Pifferi: "Mai segni di pentimento"La siccità mette in ginocchio la Sicilia: richiesto stato di emergenza nazionaleRapinata gioielleria del centro di Roma: colpo da 800mila euro, svolta nelle indagini
Previsioni meteo: ondata di calore in arrivo
Mangia pila a bottone al litio: bambino operato d'urgenza
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 94Agrigento, incendio in ospedale: morto un pazienteBusto Arsizio, scomparsa una ragazzina di 12 anniNisseno, si schianta contro un carro attrezzi: morto 30enne
Ravenna, si continua ad indagare sulla scomparsa di Michelle e SofiaContinua il processo Regeni: attesa per oggi la testimonianza del padreNapoli, bambino morto a 4 anni per un linfomaRagazza trovata morta ad Aosta: colpa di una sfida su TikTok?