File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Scuola, il ministro Bianchi illustra il piano per il rientro il Commissione Cultura alla Camera

Decreto Green pass esteso, la bozza: verso lo slittamento per lavoratori pubblici e privatiLuca Morisi, Ilaria Cucchi: "Ora so che c'era lui dietro gli attacchi di Salvini alla mia famiglia"Comunali 2021, 3 donne per Milano: il dibattito tra le capolista di Pd, M5s e Lega in diretta dalla redazione di Notizie.it

post image

Salvini: "Centrale nucleare in Lombardia? Sì, che problema c'è? La Svezia di Greta ne ha 8"Il consiglio dei ministri è slittato di quasi due ore. In extremis Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanellaè arrivata la mediazione di Draghi e Cartabia su alcuni dettagli. Il braccio di ferro isola i 5S, perchè il ddl avrebbe la maggioranza anche senza di loro Il Consiglio dei ministri è stato un braccio di ferro fino all’ultimo. A posticiparne l’inizio di quasi due ore è stato il Movimento 5 Stelle, contrario al primo punto all’ordine del giorno: il ddl penale targato Marta Cartabia, che contiene la modifica della prescrizione per come era stata approvata nei precedenti governi a maggioranza Cinque stelle. La serata è stata tesissima: alle 17, ora di inizio del cdm, i ministri grillini erano ancora in riunione per decidere il da farsi e l’orientamento sembrava quello dell’astensione; alle 18 il premier Mario Draghi e la ministra Cartabia hanno incontrato in una sorta di pre-consiglio i Cinque stelle per tentare l’ennesima mediazione. Alla fine, dopo un confronto estenuante, l’esito è stato positivo. Il via libera dei grillini è stato ottenuto grazie a una serie di correttivi all’emendamento sulla prescrizione, che dovrebbero renderla più digeribile al Movimento e dunque votabile in parlamento. Tuttavia, il braccio di ferro a cui il Movimento Cinque stelle ha costretto Draghi e la maggioranza contribuisce a isolarlo: tutti gli altri partiti, da Forza Italia alla Lega, passando per Italia Viva e il Partito democratico, hanno definito la riforma “non più rinviabile” ed erano favorevoli al maxi emendamento presentato dalla ministra e frutto della sintesi tra gli emendamenti dei gruppi e il testo della commissione Lattanzi degli esperti. Invece il Movimento Cinque Stelle, in avaria gestionale in questa caotica fase senza leadership interna, ha fatto ancora muro sulla modifica della prescrizione: esattamente la norma su cui si è consumata la rottura con la Lega del governo Conte I e che ha portato all’apertura della crisi del Conte II prima della relazione dell’ex ministro Bonafede al parlamento. Il voto in cdm è stato unanime la spaccatura è forte e il pericolo per il Movimento lo è altrettanto: il rischio, infatti, è quello che la mediazione non convinca i gruppi parlamentari e quindi di un isolamento rispetto alla maggioranza, chiamata alla responsabilità del rispetto dei patti con l’Europa sia da Cartabia che da Draghi. Anche perchè in parlamento, dove arriverà il maxi-emendamento il 23 luglio, i numeri per votare il ddl penale ci sarebbero anche senza i Cinque stelle. La prescrizione Il ddl penale è il tassello forse più complicato della riforma della giustizia, che è il pilastro su cui si fonda il Pnrr. Secondo la tabella di marcia tracciata nel documento approvato in Europa, la riforma del penale avrebbe già sforato, seppur di poco, i tempi che prevedono l’approvazione della legge delega al governo entro il 2021. E la colpa è sempre il nodo inestricabile intorno alla prescrizione. Per questo via Arenula ha redatto un maxi emendamento al testo base del precedente governo e ha scelto di ottenere il sigillo politico del Cdm, che dia alle modifiche una sorta di fiducia preventiva, così da metterle al riparo da eventuali agguati d’aula. Una mossa che ha mandato in fibrillazione i grillini. Il maxi emendamento, infatti, prevede di riformare la prescrizione per come introdotta dalla legge Bonafede, che prevede che il decorso della prescrizione si interrompa dopo il primo grado, lasciando dunque un tempo virtualmente illimitato per i successivi gradi di giudizio. Questa è ancora considerata uno degli ultimi totem grillini a cui una parte del gruppo non sembra disposto a rinunciare, prima tra tutti la componente legata all’ex premier Giuseppe Conte, che attraverso il ministro Stefano Patuanelli aveva fatto sapere che l’unica mediazione possibile era quella raggiunta nel governo Conte II. Ovvero la proposta di separare il percorso di assolti in primo grado, per cui la prescrizione ricomincia a decorrere, e condannati per cui invece continua ad essere ferma. La modifica Cartabia  Il maxi emendamento prevede l’introduzione della cosiddetta prescrizione processuale. Si prevede che la prescrizione continui a essere bloccata dopo la sentenza di primo grado, come previsto dalla legge Bonafede, e che sia così sia per gli assolti che per i condannati. Per i gradi successivi di giudizio, però, la legge fissa dei tempi certi: due anni per l’appello e un anno per la cassazione. Superati i tempi, scatta l’improcedibilità. Il reato dunque non si prescrive, ma viene dichiarato improcedibile per decorso dei termini. A questa improcedibilità in via generale, tuttavia, sarebbero presenti dei correttivi: sono previsti tempi più lunghi (tre anni per l’appello e 18 mesi per la cassazione) per una lista tassativa di reati gravi, tra i quali i Cinque stelle hanno chiesto di inserire anche quelli contro la pubblica amministrazione come la corruzione e la concussione. Inoltre, sono essere previste deroghe per i procedimenti più complessi e anche la possibilità per gli imputati di rinunciarvi, come con la prescrizione. La sintesi, nell’intenzione del Ministero, doveva incrociare anche la volontà dei grillini di mantenere intatta la Bonafede, visto che effettivamente la riforma tocca solo la fase successiva al primo grado, senza modificare lo stop fin lì previsto dall’ex ministro. Inoltre, i grillini hanno incassato anche la cancellazione dal ddl penale dell’inappellabilità in appello per i pubblici ministeri e le limitazioni all’appello per la difesa. Una previsione, questa, che rischiava di scontentare tutti, avvocati e magistrati compresi. Tuttavia, la spaccatura interna è forte. Tanto che contro il ddl penale è tornato a esporsi anche Alessandro Di Battista, che ha condiviso il contenuto di un editoriale di Marco Travaglio in cui si evidenzia il rischio che la prescrizione processuale lasci tutti impuniti. Secondo i detrattori della riforma, infatti, basterebbe che gli avvocati o i magistrati decidano di perdersi in lungaggini processuali per pilotare il processo di appello e cassazione sul binario per l’improcebidilità. In realtà – ammesso che questi strumenti dilatori siano percorribili nonostante le deroghe per i reati più gravi – la logica che ha guidato la riforma è quella di salvaguardare la ragionevole durata del processo, che non ha termini fissati per il primo grado, evitando di incorrere in sanzioni europee: “Il processo penale, nel suo complesso, non potrebbe durare più di nove anni dopo l’esercizio dell’azione penale. Un tempo massimo comunque considerevole, se si considera che non comprende la fase delle indagini”, si legge nella relazione della commissione. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Afghanistan, colloquio Draghi-Guterres: ruolo dell’Onu e assistenza umanitariaM5s, Conte presenta la Carta dei principi e dei valori del Movimento: cosa prevede?

Francesco Leone, Autore a Notizie.it

Luca Morisi, chi è l'ex guru social di Salvini, inventore della Bestia e indagato per cessione di drogaGreen pass, Cabina di Regia: dal 5 agosto sì per locali al chiuso, non per il bancone o all'aperto

Draghi sul reddito di cittadinanza: "Condivido in pieno il concetto alla base"Elezioni amministrative 2021, la data: raggiunto l'accordo per il 3 e 4 ottobre

Green Pass obbligatorio al lavoro: Governo e Sindacati cercano l'intensa

Obbligo vaccinale, Salvini: "La Lega dirà no ma resta nel governo"Salvini attacca la Cirinnà: “Poverina, adesso è senza la cameriera”

Ryan Reynold
11 settembre, Mattarella: "Libertà, democrazia, pace e sicurezza sono valori indivisibili"Notizie di Politica italiana - Pag. 293Non c’è differenza tra Salvini con gli immigrati e Renzi con il reddito di cittadinanza

VOL

  1. avatarInchiesta “Lobby Nera”, Fidanza si autosospende da Fratelli d’Italia per preservare il partitoGuglielmo

    Summit Onu, Draghi: "L'Italia donerà 45 milioni di vaccini ai paesi poveri entro il 2021"Green Pass, Camera: obbligo esteso anche ai parlamentariObbligo vaccinale, Salvini: "La Lega dirà no ma resta nel governo"Bollette, Salvini: "Draghi si era preso con me l'impegno a non aumentare neanche una tassa"

    1. Sondaggi politici dopo le elezioni comunali: il Pd supera FdI e diventa il primo partito

      1. avatarVariante Delta, Sileri: "Avremo una quarta ondata prevalentemente nei non vaccinati"VOL

        Green pass a scuola, sindacati contro il governo: "Basta diktat, provvedimento alimenta tensioni"

  2. avatarScuola, Bianchi: "L'obiettivo è eliminare le mascherine in classi con tutti vaccinati"Guglielmo

    Comunali Bologna, Mattia Santori candidato nella lista Pd: attesa conferenza stampa con TosianiElezioni comunali 2021: Gaetano Manfredi, chi è il nuovo sindaco di NapoliG7, Draghi: "Necessario mantenere canale di contatto anche dopo la scadenza del 31 agosto"Morisi indagato per droga, Conte: “Io non speculo su Salvini”

    VOL
  3. avatarElezioni comunali 2021 a Morterone, sindaco eletto con 12 voti su 22 votantiMACD

    Vaccino Covid, Speranza è ottimista: “Aumentano le prime dosi”Notizie di Politica italiana - Pag. 315Afghanistan, Draghi: conferito mandato a Figliuolo per vaccinare gli afgani in ItaliaCentrodestra, incontro tra Salvini e Berlusconi: tutti i temi affrontati

Vaccino Covid, stop stipendio dal primo giorno per i lavoratori senza Green Pass

Sondaggi politici Euromedia Research: Pd primo, segue Fratelli d'Italia, Lega e M5s terzi a parimeriDossier Viminale 2021: diminuiscono i reati, aumentano gli sbarchi e i reati informatici*