File not found
investimenti

Lascia il figlio di 5 anni da solo in casa per andare al bar: mamma arrestata

India, crollato un ponte nel Gujarat: centinaia di persone precipitate nel fiume, almeno 60 mortiPadre seppellisce viva la figlia di 6 anni nel giardino di casa e la lascia lì tutta la notteAttivisti imbrattano il quadro di Monet dal valore di 110 milioni di dollari

post image

Ragazza di 25 anni morta facendo bungee jumping: si è lanciata senza elastico per erroreDal film Un mondo a parte alla realtà: più del 20% degli studenti italiani frequenta una scuola a rischio chiusura. L’erosione della rete scolastica nei piccoli e medi centri urbani accelera lo spopolamento di territori già marginalizzati. Ma il governo prevede altri tagliTutti gli articoli di Tempo pieno,Capo Analista di BlackRock la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroUn bel libro di Filippo Barbera, Contro i borghi (Donzelli Editore, 2022), ci invita a diffidare di alcune narrazioni dominanti riguardo ai territori italiani. In un paese fatto da poche grandi città e da una maggioranza di piccoli comuni, l’idea del borgo “bello ma bisognoso” è una costruzione metrocentrica, in cui la rappresentazione dell’identità dei luoghi non è prodotta da chi ci abita, ma da quelli che hanno bisogno di proiettare altrove il bisogno di fuga dalle routine o la possibilità di stili di vita più sostenibili.Come molti frequentatori occasionali dei borghi, anche l’insegnante interpretato da Antonio Albanese in Un mondo a parte, il film diretto da Roberto Milani nelle sale in queste settimane, si trasferisce dalla periferia romana nella pluriclasse di Rupe, paesino immaginario di trecento anime sulla montagna abruzzese, carico di aspettative.Si è riproposto di insegnare agli abitanti la restanza, il concetto coniato dall’antropologo Vito Teti (Einaudi, 2020) per sancire il diritto di chi abita nelle zone periferiche e marginali del paese a rimanere nei luoghi di origine. Ma la gente del posto gli risponde che della restanza, a Rupe, non si sa che farsene e che ci sono questioni più urgenti di cui occuparsi, come il fatto che la scuola rischia di chiudere perché in paese sono rimasti solo sette bambini.Quando i più grandi andranno alla scuola secondaria, ne resteranno troppo pochi per ottenere dal ministero l’autorizzazione all’apertura. Con la chiusura della scuola i giovani e le famiglie con figli piccoli si sposteranno in centri più grandi e le poche attività ancora aperte sono destinate al fallimento e Rupe rischia di diventare uno dei tanti paesi fantasma della zona.Ne conseguono stratagemmi e vicende rocambolesche, alcune a dire la verità discutibili, ma grazie al successo del film si sono accesi i riflettori su fenomeno di progressiva erosione della rete scolastica nazionale. CulturaStudenti a messa anziché in classe, i conflitti tra scuola e religioneDal cinema alla realtàSecondo le stime realizzate da Indire (Atlante delle piccole scuole), infatti, più del 20% degli studenti italiani frequenta una “piccola scuola”, cioè un plesso che in base al numero di iscritti può essere considerato a rischio chiusura. A differenza del film, che descrive un contesto di forte isolamento geografico, nella realtà le scuole di piccole dimensioni sono situate in comuni con basso grado di urbanizzazione (57,5%), ma la loro presenza è in aumento anche nei comuni di medie dimensioni (31,3%) e nelle periferie dei grandi centri urbani (11,2%).A rischiare la chiusura dunque non solo le “scuolette di montagna” o i casi di isolamento estremo che periodicamente guadagnano l’attenzione mediatica, come la piccolissima scuola di Alicudi arrampicata in cima a una scala di trecento scalini, ma un numero ben più ampio di scuola situate nelle Aree interne del paese, cioè le zone distanti dai servizi essenziali, come i trasporti, i presidi sanitari e l’istruzione, segnate spesso da fenomeni di calo demografico e dal progressivo invecchiamento della popolazione.Anche le pluriclassi, come quella descritta nel film, sono una realtà più diffusa di quanto comunemente si ritenga: sono infatti circa 30mila gli studenti, in prevalenza di scuola primaria, con un’incidenza più alta in alcune regioni, come la Basilicata (28,1% di plessi con pluriclassi di scuola primaria), il Piemonte (26,1%), l’Umbria (22,3%), il Molise (21,6%) e la Calabria (20,1%).La chiusura della scuola avviene spesso per l’effetto combinato della denatalità e di una politica di dimensionamento scolastico alimentata da logiche funzionaliste. A seguito della riforma Gelmini del 2008, sono stati infatti soppressi circa duemila istituti scolastici ritenuti sottodimensionati, mentre i plessi situati nelle aree geograficamente isolate sono stati accorpati a istituti di grandi dimensioni.Alcuni studi (Di Cataldo, 2022) hanno individuato una circolarità tra i fenomeni di calo demografico, la scomparsa dei presidi scolastici e l’impoverimento del tessuto sociale ed economico dei territori. Le chiusure dei plessi operate dal ministro Gelmini risultano infatti aver contribuito allo spopolamento dei centri abitati di piccole e medie dimensioni, con l’abbandono da parte della popolazione attiva nel mondo del lavoro e dei nuclei familiari con figli in età scolare. Il trasferimento in altri centri abitati di questa fascia di residenti ha inciso a sua volta sul mercato immobiliare e sull’ulteriore riduzione dei presidi sanitari e dei servizi di trasporto pubblico.La chiusura della scuola innesca dunque un circolo vizioso che contribuisce ad aumentare la condizione di marginalità dei luoghi e di coloro che vi abitano. Se si considera inoltre che le fragilità del territorio si cumulano alle condizioni di svantaggio individuale, come quelle derivanti dal background famigliare, è evidente che una politica di dimensionamento dettata esclusivamente da criteri di ottimizzazione delle risorse rischia di incidere nella determinazione di un numero sempre maggiore di periferie educative, cioè di territori in cui il pieno accesso a un’istruzione di qualità, che è uno degli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030, risulta severamente compromesso.Tuttavia, nel 2023 il ministro Valditara ha predisposto nuove norme per il dimensionamento, cioè per l’aggregazione, soppressione e trasformazione delle istituzioni scolastiche. Secondo la stima realizzata dall’Anquap, il provvedimento porterà nel giro di pochi anni all’eliminazione di altre 600 autonomie scolastiche, con la riduzione o la scomparsa del servizio scolastico nelle zone geograficamente isolate e nei piccoli centri, in particolare nelle regioni del Sud già segnate da situazioni di povertà educativa, come la Basilicata (meno 24% degli istituti), la Calabria (meno 18,34%), la Sardegna (meno 17,91%), il Molise (meno il 15,38%) la Campania (meno 12,85%) e la Sicilia (meno 11,39%).Ben vengano dunque le storie, anche semplici, come quella raccontata nel film di Milani, che contribuiscono a mantenere viva l’attenzione su un fenomeno che rischia restare invisibile e silenzioso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLaura ParigiRicercatrice presso Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca educativa (INDIRE), dove svolge attività di ricerca didattica nei contesti di pluriclasse. Ha pubblicato recentemente, Insegnare nella pluriclasse. La didattica tra sapere pratico e ricerca. Brescia: Morcelliana Schola, (2023).

Brasile: Lula e Bolsonaro al ballottaggio il 30 ottobreNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 357

Quali paesi europei hanno speso più dell'Italia in bollette

Sparatoria in una scuola negli Stati Uniti: 3 morti e 7 feritiNuovi guai per il principe Andrea: Ghislaine Maxwell lo definisce "un caro amico"

Youtuber chiede risarcimento: "Incastrata tra due obesi sull'aereo, non è accettabile"Il ministro dell'Interno di Seul si scusa per la strage di Halloween ad Itaewon

Nancy Pelosi parla dell'aggressione al marito mentre la destra complottista la attacca

Armenia, coppia gay si suicida: sui social messaggi che incitano all'odioCovid in Cina, la polizia blocca i varchi di una fabbrica Apple

Ryan Reynold
Palazzo infestato dai fantasmi a Parigi, il sindaco chiama un prete e un imam per l’esorcismoLe proprietà della chiesa russa di Kyrill in Norvegia usate come basi?Iran, donna uccisa a colpi di pistola mentre filma le proteste per la morte di Mahsa Amini

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarBimbo di 3 anni ucciso da un proiettile vagante alla testa: era in auto con la madre e i fratelliBlackRock

    Morta Hannah Goslar, la storica amica di Anna FrankPutin firma le leggi di annessione delle quattro regioniQuali paesi europei hanno speso più dell'Italia in bolletteBottiglia molotov lanciata contro la sala di ricevimento del partito di Medvedev

      1. avatarLa prima foto ufficiale della famiglia realeEconomista Italiano

        Droni kamikaze russi su Kiev, esplosioni nel centro della città

  2. avatarPadre vuole usare lo sperma del figlio morto per avere un nipoteVOL

    Petraeus: "Se Putin usa il nucleare elimineremo le forze russe dall'Ucraina"Ipnoterapeuta fa addormentare una paziente e prova a violentarla, ma lei si sveglia e scappaSeul, madre disperata non si arrende e cerca la figliaStrage alla festa di Halloween a Seul: 146 morti e 150 feriti per la calca

  3. avatarLa salute di Putin è a rischio? I parenti sarebbero preoccupati: “Tosse e nausea. Ha perso 8 chili”Capo Analista di BlackRock

    Scopre la moglie a letto con un ragazzo più giovane: l'amante la pugnala a morte con un paio di forbicRagazza di 22 anni bruciata viva in Pakistan per essersi rifiutata di sposare il cuginoProsegue l'avanzata ucraina verso est ma i droni kamikaze russi attaccano KievIntelligence Arabia Saudita: “L’Iran si prepara a un attacco imminente”. Usa: “Pronti a reagire”

Gli Usa avvisano la Corea del Nord: "Basta con atteggiamenti provocatori"

Guerra in Ucraina, domani Putin riunirà il consiglio di sicurezzaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 364*