Nave parte da Mariupol. Salvini esulta, ma in realtà è piena di metallo e diretta in RussiaRenzi lancia "area Draghi": immediato lo scontro con CalendaMascherina a scuola, la proposta del sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso: "Stop da subito"
Chi è Stefania Craxi, la nuova presidente della Commissione Esteri del SenatoL’appuntamento con l’informazione ambientale raddoppia,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella la nostra newsletter ha ora un “alter ego” audio. Nella prima puntata i problemi delle foreste, la validità dei modelli sul surriscaldamento e il ruolo di tutti noiAscolta il podcast ArealeIscriviti alla newsletter ArealeDa oggi, 9 aprile, la newsletter Areale diventa anche un podcast. La newsletter ha appena compiuto tre anni: era nata nei giorni del Global Climate Strike del 2021, da allora ci sono stati 175 episodi, tre conferenze sul clima dell’Onu raccontate giorno per giorno. Accanto alla newsletter, ecco il podcast, un esperimento diverso per la stessa ricerca: affrontare la crisi climatica come una crisi di racconto e di immaginazione, che non ha bisogno solo di notizie, ma anche di un ordine e di un angolo in quel flusso di notizie. Il podcast Areale sarà pubblicato su Spotify e sulle altre piattaforme di ascolto ogni martedì mattina, incrocerà e amplierà i contenuti della newsletter che arriva il sabato mattina.Bostrico e foresteNel primo episodio c’è un’intervista a Luigi Torreggiani, il più importante giornalista italiano a occuparsi di patrimonio forestale. Insieme all’antropologo Pietro Lacasella ha pubblicato Sottocorteccia, un reportage su una delle tante storie dimenticate dei boschi italiani, l’epidemia di bostrico, un parassita delle conifere che sta devastando paesaggi ed economie forestali delle Alpi e delle Dolomiti. I problemi delle foreste sono globali, ma hanno un aspetto diverso se visti da una valle del Nord-Est italiano o da una foresta primaria tropicale. Nel podcast colleghiamo il problema del bostrico, un disastro aggravato dalle alte temperature e quindi dalla crisi climatica, con i nuovi dati di Global Forest Watch, il progetto di monitoraggio dell’Università del Maryland che offre il tracciamento più credibile (perché fatto in modo autonomo rispetto ai dati dei governi e attraverso rilevazioni satellitari) sulla lotta alla deforestazione. Nel podcast racconto come il 2023 sia stato un anno contraddittorio, come contraddittorio è il fenomeno della deforestazione. Abbiamo due paesi che hanno mostrato progressi notevoli: il Brasile e la Colombia. Sono due grandi nazioni con un rapporto problematico con le proprie foreste, negli anni di Bolsonaro gli interessi minerari e dell’agro-industria hanno spinto la foresta amazzonica vicino al punto di non ritorno, in cui l’ecosistema cambia e non si può nemmeno più parlare di foresta, ma di savana. Nel primo anno di Lula come presidente la deforestazione è calata del 36 per cento. In Colombia è crollata del 49 per cento. Due buone notizie che derivano da due elezioni: i due paesi hanno votato nel 2022, Lula e Petro sono andati al potere con un impegno preciso verso la comunità internazionale, e i dati di Global Forest Watch mostrano che sono credibili nelle loro intenzioni. Nel 2023 le foreste tropicali hanno raggiunto un plateau, per due paesi che iniziano a fermare il fenomeno, ce ne sono altri dove si aggrava. I casi più preoccupanti, Laos (dove ci sono forti interessi agricoli cinesi), Nicaragua (dove gli interessi sono statunitensi), Bolivia e Repubblica Democratica del Congo.A che punto è la crisi?Nel podcast affrontiamo poi la domanda più importante sul clima: la crisi è stabile oppure in peggioramento? I più autorevoli climatologi al mondo stanno litigando da mesi su come dobbiamo interpretare i dati sulle temperature anomale che stiamo registrando da giugno del 2023. Per Michael E. Mann siamo ancora all’interno delle previsioni. Per James Hansen, il decano della scienza del clima, siamo invece oltre quelle previsioni, la situazione è peggiore di quella che pensassimo e dobbiamo iniziare a prendere in considerazione anche misure più drastiche, come la geoingegneria, ovvero modificare la radiazione del Sole sulla Terra. Significherebbe giocare con cose più grandi di noi, ma il dibattito è aperto.Il nostro ruoloInfine, cosa possiamo fare noi? Nel nuovo piano di decarbonizzazione proposto dalla Commissione europea ci sono varie strade per arrivare a un abbassamento delle emissioni del 90 per cento. Uno di questi scenari si chiama “Life”, e prevede minori investimenti in tecnologia ma cambiamenti più incisivi nel nostro modo di vivere. L’Unione potrebbe raggiungere gli obiettivi se usassimo il 5 per cento in meno l’auto, se volassimo il 10 per cento in meno, e se mangiassimo il 25 per cento in meno di carne. Gli effetti positivi non sarebbero solo sul clima, ma anche sui sistemi sanitari e sulla qualità dell’aria e degli ecosistemi. Ma saremmo davvero pronti ad abbracciare questo tipo di cambiamento in pochi decenni? Anche qui, il dibattito è aperto e ne parliamo su Areale, il podcast, da oggi su Spotify.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).
Cdm, fonti di Palazzo Chigi: “Raggiunto accordo su legge delega fiscale”Ancora liti sulla risoluzione armi all’Ucraina: cosa può succedere in Senato
Conte: "No all'invio di armi fuori dal diritto di difesa, Draghi riferisca in Parlamento"
Elezioni Lucca, il candidato di centrodestra si allea con Casapound: scoppiano le polemicheCdm lampo sulla siccità, approvato stato di emergenza per 5 Regioni: stanziati 35 milioni di euro
Salario minimo, Tridico (Inps) : "Aiuta a far crescere le pensioni future dei giovani"Energia, Governo su nuovo decreto: taglio di 3mld metri cubi gas e attivazione di 4 centrali a carbone
Notizie di Politica italiana - Pag. 217Ucraina, Salvini a Palazzo Chigi: “Ho chiesto a Draghi lo stop dell’invio di armi a Kiev”
Covid, Costa: "Ci sono le condizioni per lo stop alle restrizioni dopo il 15 giugno"Reddito di cittadinanza, Renzi lancia la raccolta firme per abolirlo: al via il 15 giugnoIl test del Dna che rivela il segreto del dinamismo di Giorgia MeloniNo, Salvini non aveva ragione a citofonare solo perché ora la famiglia è indagata
Antonio Barbato, Autore a Notizie.it
Sesto San Giovanni, Tullio Attanasio contro "gli zingari e la sinistra estrema dei centri sociali"
Conte: "Per il salario minimo pronto ad incatenarmi in Parlamento, dal PD insulti volgari"Siccità, incendi e alluvioni: le emergenze estive sul tavolo del GovernoElezioni amministrative 12 giugno 2022, chi sono i candidati a Messina?Draghi: “La riforma della giustizia serve anche alle toghe”
Beppe Grillo: "È il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore, che si sente eroe"Brunetta è contro il salario minimo: “Va contro la nostra storia culturale”Draghi pensa ad un nuovo decreto per aiutare le famiglieIl leader più apprezzato sui social è Draghi seguito da Conte e da Meloni