File not found
Capo Analista di BlackRock

Tumori, dieta mediterranea 'alleata' anche dopo la diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità - Tiscali Notizie

Primo Carofiglio, parte forte Chiara Valerio, candidata allo StregaMigranti, parla Antonio Tajani: "A Lampedusa la situazione può peggiorare"Meloni, il ricordo del giornalista Giancarlo Siani: "Saremo a Caivano anche in suo nome"

post image

Meloni, il ricordo del giornalista Giancarlo Siani: "Saremo a Caivano anche in suo nome"È sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?Campanella». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

All'Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con tecnologie bioniche e biorobotiche - Tiscali NotizieNon c’è scampo all’insoddisfazione da scrittori

«Roma di notte», il forum del Pd per valorizzare la movida notturna della capitale

Realizzati dei nanorobot capaci di uccidere le cellule tumorali - Tiscali NotizieTra fabbriche e ravioli. Viaggio gastronomico nella chinatown d’Italia

Le coppie non convenzionali infiammano il grande schermoSanità, Respiriamo insieme: "Urgente prevenire Rsv in neonati per etica e sostenibilità" - Tiscali Notizie

Nuovo Cinema Tirana. C’è voglia di futuro nei film dell’Albania

Europa 2024. Mattarella, Steinmeier e Van der Bellen: «Votiamo tutti, così si difende la democrazia» - Tiscali NotizieNell’ospedale psichiatrico ivoriano i gol di Kessié e Haller fanno sognare

Ryan Reynold
Meloni al GP di Monza, dal Superbonus all’assenza a CernobbioÈ la Rolls Royce del cinema, ma Dune 2 non è così epicoÈ tornato l’abito della domenica, ma è ottimismo cupo

investimenti

  1. avatarOscar 2024, sette statuette per Oppenheimer. Tutti i vincitoriCapo Analista di BlackRock

    Al via settimana J&J 'la medicina del futuro', da Altems 3 nuove professioni - Tiscali NotizieCostruiamo scuole-territorio per affrontare le sofferenzeLe chat su WhatsApp dei professori sono un magnifico genere letterarioSalute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, più colpite le donne - Tiscali Notizie

      1. avatarL’“Ultimo” dei giovani: il voto, il non voto e la giusta “ansia da futuro” che apre la mente al dubbio - Tiscali NotizieCampanella

        Finanza sostenibile: una “bussola” dell’Ispra per aziende ed operatori contro il “greenwashing” - Tiscali Notizie

  2. avatarRavenna, Schlein sul futuro del Pd: "Sarà un autunno di mobilitazione"Professore Campanella

    Realizzarsi e perdersi. La letteratura sta rinunciando al coraggioMattarella al meeting di Rimini: "Migranti non sono numeri ma uomini"Migranti, Meloni: "L'Africa è una polveriera. Sinistra ci spieghi quali sono le sue soluzioni"Notizie di Politica italiana - Pag. 52

  3. avatarMalattia di Crohn, la nutrizionista: "L'alimentazione è parte della cura" - Tiscali NotizieProfessore Campanella

    Vannacci, il generale sul caso: "Provvedimento non ancora notificato. Sono stato avvicendato"Alimenti: Symbola-Coldiretti, 93% prodotti Dop e Igp nasce in piccoli Comuni - Tiscali NotizieValditara ministro “insufficiente”. Perché non bisogna tornare ai votiRifiuti da smaltire all’estero, cosa cambia in Europa. Il nuovo regolamento “spazza” via le vecchie norme - Tiscali Notizie

Salute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, più colpite le donne - Tiscali Notizie

Vaccini, Fimp Piemonte: "Coperture migliori se pediatra immunizza propri assistiti" - Tiscali NotizieSanità, Salutequità: "Da decreto liste attesa misure utili ma servono correttivi" - Tiscali Notizie*