File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Fase 2, ordinanza Lombardia: sì a seconde case, le novità

De Luca: "Ospedali sicuri in Campania, non da altre parti"Sondaggi politici, il governo Conte ha il 50% del consensoCoronavirus, app Immuni: dati cancellati entro il 31 dicembre

post image

Silvia Romano, il post di Nico Basso: "Impiccatela"Marcello Viola punterebbe ad andare fino in fondo e ottenere  la procura capitolina. Ma il consiglio potrebbe preferirgli Lo Voi,trading a breve termine anche per non riscrivere la storia dopo lo scandalo del 2019 dell’Hotel Champagne. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, di cui fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. A Milano si affaccia Nicola Gratteri, visto spesso nel palazzo di giustizia. Tuttavia il suo nome avrebbe contro i “poteri” cittadini, che preferirebbero una successione a Greco che rimetta ordine nella procura oggi dilaniata dalle divisioni interne. La decisione del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina di Michele Prestipino a capo della procura di Roma ha riaperto il rebus dei collocamenti ai vertici degli uffici più importanti d’Italia. Difficile dire con quali esiti, eppure qualche indicazione filtra sia dal Consiglio superiore della magistratura che dalle procure interessate. La situazione più delicata riguarda Roma: il Tar Lazio prima e ora il Consiglio di Stato hanno dato ragione al procuratore generale di Firenze, Maurizio Viola, grande escluso dalla competizione per la nomina a successore di Giuseppe Pignatone. Se nei mesi scorsi si era ipotizzata una sua nomina a capo della procura di Palermo per fargli perdere interesse sulla poltrona di Roma, le nuove maggioranze interne al Csm non sarebbero più di questo avviso. E nemmeno Viola sarebbe intenzionato al passo indietro. A dimostrarlo, il fatto che i suoi legali abbiano immediatamente depositato la sentenza del Consiglio di Stato all’avvocatura dello stato in modo da renderla esecutiva. Un’accelerazione inaspettata, nella misura in cui il Csm aveva fatto sapere di voler aspettare l’esito del giudizio amministrativo anche sul caso dell’altro concorrente escluso, il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi. Anche in questo caso il pronostico è che il giudizio sia di rigetto del ricorso di Prestipino, evidenziando ancora una volta gli errori materiali e formali della sua nomina. Roma Dunque per la quinta commisisone al Csm si aprono due strade. Una sarebbe quella di confermare comunque Prestipino con un surplus di motivazione come richiesto dal Consiglio di Stato, entrando in rotta in rotta coi giudici amministrativi ed esercitando però le proprie prerogative formali di unico organo deputato alle nomine. Ma farlo significherebbe prendere una posizione difficile da sostenere, soprattutto nelle attuali condizioni. L’alternativa è che, nel riesame che comune avverrà in quinta commissione e poi nel voto al plenum, i consiglieri individuino un nuovo procuratore capo tra Viola e Lo Voi. Anche in questo caso, la scelta è complessa e presenta due fronti problematici: ritornare sui propri passi scegliendo Viola significherebbe delegittimare l’intero Csm, perchè vorrebbe dire ricredersi proprio sul candidato “correntizio” (seppur a sua insaputa) che era stato scelto dall’accordo Palamara-Ferri, entrambi sottoposti a procedimento disciplinare. Soluzione intermedia e oggi con le quotazioni in ascesa, allora, sarebbe quella di convergere su Lo Voi: formalmente corretta, decisamente più sostenibile sul piano dei titoli rispetto a quella di Prestipino visto che Lo Voi ha già rivestito un incarico direttivo, ma soprattutto una scelta che non riscriverebbe la storia che ha dato il via al terremoto giudiziario del 2019. Il riesame ora spetta alla quinta commissione, quasi interamente mutata rispetto a quella che nel 2020 votò per Prestipino. Con una nota che però potrebbe allungare ombre sulla votazione: della commissione fa parte anche il togato di Area, Giuseppe Cascini, che nel libro di Palamara è stato descritto come il suo omologo sul fronte della sinistra giudiziaria e che compare spessissimo nelle chat dell’ex magistrato. Nonchè sostenitore di Prestipino nella passata votazione. Milano Questo mese, inoltre, si aprirà anche la presentazione delle candidature per la successione al procuratore di Milano, Francesco Greco, il cui ufficio sta vivendo la fase più difficile della sua storia recente a causa del caso Amara. Anche in questo caso la partita è complicata: negli scorsi mesi è stato dato come possibile l’arrivo in Lombardia del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che nelle ultime settimane si è fatto vedere sempre più spesso nel palazzo di giustizia di Milano. Sul suo nome l’ufficio si dividerebbe tra chi auspica un cambiamento nei metodi e chi invece preferirebbe la continuità con Greco, garantita dagli altri due probabili candidati Paolo Ielo e Maurizio Romanelli. Eppure, chi conosce la città sa che l’ostacolo per Gratteri, più che al Csm o in procura, sta nei salotti e nei cda meneghini, che mal digerirebbero un magistrato con la nomea di utilizzare metodi d’indagine bruschi e dal grande clamore mediatico. Milano –  è il ragionamento – ha bisogno di ritornare una procura modello che lavora in silenzio ed è roccaforte compatta, non dilaniata da lotte intestine come quelle attuali. E per farlo servirebbe un procuratore capo capace di inserirsi in questo delicato equilibrio. Proprio questo avrebbe fatto scendere le quotazioni del magistrato calabrese, che potrebbe rischiare di rimanere a Catanzaro.    © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

Sondaggi politici, torna a crescere la Lega e scendono PD e IVCoronavirus, anche in Campania arriva l'obbligo di mascherina

Covid-19, Mattarella: "Stiamo per vincere la lotta contro il virus"

Toninelli accusa Fontana: "La sanità lombarda è un fallimento"Coronavirus, Lamorgese ai prefetti: "Attenzione a mafia e usura"

Salvini interrotto in diretta: le parole del suo vicino di casaCoronavirus, Boccia su regioni: aperture differenziate da maggio

Coronavirus Alzano e Nembro, Calderoli: "La verità su Conte"

Recovery Fund, parla Beppe Grillo: "L'Europa diventa comunità"Coronavirus, Lega: "Alla Cina chiediamo 20 miliardi di danni"

Ryan Reynold
Coronavirus Lombardia, Saviano risponde a SalviniConte, l'indiscrezione: lo chiamano "Signorino Buonasera"Vittorio Feltri punge Lugi Di Maio su congiunti e congiuntivi

VOL

  1. avatarLa Lega contro Conte: "Deve dimettersi"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Fase 2, Italia Viva delusa dal premier: "Poco coraggio"Consiglio comunale di Trieste online inizia con una bestemmiaScontro governo-Regioni sulla fase 2, Conte: "Chi sbaglia paga"Regione Lombardia: "Fase 2 da coronavirus uguale per tutti"

    1. Ciriaco De Mita ricoverato in ospedale ad Avellino

      1. avatarCoronavirus, stretta in Sicilia: si può uscire una volta al giornoBlackRock

        Coronavirus, app Immuni: dati cancellati entro il 31 dicembre

  2. avatarCalabria diffidata dal governo per le riaperture: cosa significa?criptovalute

    Conte: "Fase 2? Bene così, c'è la responsabilità dei cittadini"Coronavirus, gli errori di Fontana secondo l'Ordine dei MediciFesta della mamma, la dedica di Conte su FacebookDecreto 4 maggio, cosa pensano gli italiani: il sondaggio di Notizie.it

  3. avatarSindaco a piedi verso Roma per tornare i 600 euro a ConteEconomista Italiano

    Conte contro Salvini e Meloni: fuori luogo per il 54% degli italianiConferenza stampa di Conte, confermata proroga restrizioniNotizie di Politica italiana - Pag. 513Salvini e la gaffe su pazienti e medici: "Devono finire di morire"

Vittorio Sgarbi sulla fase 2: "Atto criminale da stato di Polizia"

Zingaretti: "Regolarizzazione dei migranti? Sì, è un'esigenza"Mes, scontro tra Conte e le opposizioni: tensioni anche con il Pd*