Spazio, scoperto uno dei più grandi (e voraci) buchi neri mai osservati nell'universo - Tiscali NotizieBerlusconi: la famiglia sostiene il partitoSpazio, svelati i segreti della nascita di nuovi esopianeti intorno a stelle giovani - Tiscali Notizie
Appropriarsi del cielo stellato. Su LeopardiIl direttore generale della Fiorentina si è spento dopo un’agonia che durava dal pomeriggio di domenica. Per cinque anni è stato più che un uomo di fiducia per il patron Rocco Commisso. Sono stati anni di grandi battaglie e litigate,trading a breve termine culminati con la realizzazione del Viola Park, dove sarà aperta la camera ardenteQualcosa di più che un uomo di fiducia. Questo è stato Joe Barone, deceduto all’età di 57 anni (e giusto un giorno prima di compiere il 58° compleanno), per Rocco Commisso. Lo è stato sin dal momento in cui il patron statunitense ha preso possesso della Fiorentina. Anzi, anche da prima. Perché il dirigente siculo-americano ha fatto capolino a Firenze quando ancora il capo (a sua volta di origini calabresi) non era entrato in scena nel mondo viola.È successo in una domenica di grande paura per la Firenze calcistica: 26 maggio 2019, ultima giornata di un campionato mestissimo per la squadra viola, col rischio retrocessione scansato soltanto grazie a uno 0-0 contro il Genoa al termine di una partita da “volemose bene” che portava entrambe le squadre verso la salvezza a scapito dell'Empoli. Fu salvezza tra i fischi, mentre le immagini della “non partita” facevano il giro del mondo come ennesimo esempio di “Italian job”. E in tutto ciò passava in secondo piano la presenza di quel signore italo-americano in tribuna autorità. Si sapeva che Barone fosse lì per conto di Commisso, con lo scopo di fare atto di presenza e dare il segnale che dietro le voci sul prossimo passaggio di proprietà c'era qualcosa di concreto, che davvero i Della Valle si approssimavano a vendere come la città intera auspicava.In fondo quella scena era la premessa di ciò che sarebbe stato nei cinque anni successivi: con Barone stabilmente in città a seguire ogni passo delle cose di casa viola, plenipotenziario per conto di un proprietario impossibilitato a stare troppo a lungo lontano dal centro dei proprio affari negli Usa. E in quel ruolo dal raggio molto ampio Barone ha messo in campo da subito un piglio decisionista, compiendo in prima battuta la mossa più azzeccata da quando è a Firenze: indicare la porta d’uscita all’ex direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino.Direttore generalissimoIl ruolo di direttore generale presuppone ampi margini di autonomia. Barone se li è presi tutti e anche di più. Si è fatto direttore generalissimo, muovendosi per tutti i comparti della società viola con un piglio spiccio, concreto ai limiti della perentorietà. Ciò che nel corso di questi cinque anni di proprietà statunitense della Fiorentina ha dimostrato, in modo inoppugnabile, quale fosse il grado di fiducia che Commisso gli ha accordato.Eppure, a dispetto di quanto un rapporto così stretto potesse lasciar pensare, il legame fra i due è di conio recente. E trova proprio nel calcio il suo principale punto di caduta. Nel 2017 Barone è nominato vicepresidente dei gloriosi New York Cosmos, la storica franchigia della defunta lega professionistica NASL. Le cose non vanno per il meglio ma l’esperienza serve comunque per essere messa a frutto quando due anni dopo il patron gli affida la gestione della Fiorentina. Da quel momento Barone si trasferisce in pianta stabile a Firenze, prendendosi in carico ogni aspetto gestionale della società viola. FattiNell’impero del calcio di Mendes i magistrati non si annoiano maiPippo RussoAnni di grandi battaglie (e litigate) Che il direttore generale prenda le cose con una certa passione è un dato di fatto. Una passione talmente grande da indurlo a intervenire anche in questioni tecniche.Col direttore sportivo Daniele Pradé, tornato a Firenze dopo una parentesi spesa nell’era della famiglia Della Valle, forma una coppia che dall’esterno sembra molto affiatata. Anche perché Pradé lascia che Barone sconfini abbondantemente nel suo campo. Calciomercato compreso, un settore dove si accende e rimane nella memoria la leggendaria litigata che Barone ingaggia con uno dei più potenti super-agenti al mondo: il portoghese Jorge Mendes. Il boss di Gestifute ha tra le mani la carriera di Gennaro Gattuso, che a giugno 2021 si accorda con la Fiorentina. Dura giusto il tempo che serve a uno scontro fra il direttore generale e il super-agente (qualcuno sostiene che arrivino a mettersi le mani addosso, versione mai confermata). Poi salta tutto e al posto di Gattuso arriva sulla panchina viola l’attuale tecnico, Vincenzo Italiano. ItaliaIl grosso problema di Nardella con stadio e PnrrPippo RussoIl Viola Park, la sua creatura per l’addio Di scontri, nel corso di queste anni, ce ne sono stati numerosi e con soggetti di ogni categoria. Tanto che, in questi giorni di attesa angosciosa, l’auspicio più diffuso fra opinionisti via media e tifosi via striscioni è stato che il direttore generale si rimettesse in salute “per tornare a litigare”.Così purtroppo non è stato. Barone se n’è andato con lo stesso modo perentorio usato per gestire la Fiorentina durante questo quinquennio. Segnato da un’indiscutibile conquista: la costruzione del Viola Park, il centro multifunzionale che è diventato la casa di tutte le squadre viola oltreché una struttura ammirata e invidiata. Si tratta di una realizzazione a cui Barone ha dedicato le sue migliori energie da quando è a Firenze. Dentro quel perimetro verrà ospitata la camera ardente, prima dei funerali che verranno celebrati venerdì a Pozzallo, la cittadina siciliana di cui era nativo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPippo RussoSociologo, saggista e giornalista italiano. È ricercatore di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università di Firenze
Beppe Grillo lascia l'ospedale di Cecina e ringrazia i medici: "Vi voglio bene"Hans Kelsen, il giurista controverso che ha plasmato il Novecento
Spazio, successo per il 23esimo lancio del razzo italiano Vega - Tiscali Notizie
Il Gen. Frigerio (AM) ai giovani: tra voi il primo italiano che potrebbe andare su Marte - Tiscali NotizieIn Europa Facebook e Instagram a pagamento e senza pubblicità - Tiscali Notizie
Sondaggi politici, Fdi di Meloni in caloLa consistenza fisica della scrittura. Siamo fatti della lingua che impariamo
Penale, civile e Csm: tutti gli ostacoli alle tre riforme della giustiziaSpazio, il rientro di Villadei dallo Spazio previsto per martedì 6 febbraio - Tiscali Notizie
universo euclid - Tiscali NotizieDalla rivoluzione alla preghiera, la parabola di Simone WeilLotta ai tumori del sangue, in Lombardia 8 Centri per cure Car-T - Tiscali NotizieChiara Nava, Autore a Notizie.it
Ricerca, Cnr: da Pnrr grossi investimenti, serve più innovazione - Tiscali Notizie
Referendum sulla giustizia: cosa contengono i sei quesiti
Superbonus, Tajani annuncia la proroga: "Nessuna tolleranza per gli imbroglioni"Da Twitter a X, il valore scende del 71% dopo l'acquisto di Musk - Tiscali NotizieL’Impegno dell’avvocatura italiana per la difesa dei diritti umaniMagistrati, Crosetto alla Camera: "Interventi gravissimi"
Procura di Roma, perché finisce l'era PignatoneLancio AX-3 con astronauta italiano a bordo riuscito - Tiscali NotizieBasta smartphone ultra moderni, la rivincita dei vecchi cellulari - Tiscali NotizieManovra 2024, l’invio del testo in Senato slitta al 18 dicembre