Aumento del costo del pellet, prezzo raddoppiato a causa della guerra in UcrainaBollette gas ottobre: verso +5% non +70%Scadenze fiscali giugno 2022: il calendario
Massimo Michielini nuovo CFO di ItaliaonlineIl web ha dato il via a nuove forme di “scrittura”: un messaggio è scritto,MACD perché digitato su una tastiera, ma viene meno la distinzione tra linguaggio scritto e linguaggio orale. L’epoca post-moderna ha così fatto nascere una nuova oralità scritta Per lungo tempo molti popoli extraeuropei venivano definiti in base alle loro presunte carenze rispetto al modello occidentale: popoli senza stato, senza storia… uno dei “senza” più diffuso era legato alla scrittura, indicata come elemento discriminante tra “civilizzati” e no. Questo nonostante Homo sapiens esista da 60.000 anni circa ma scriva (e non tutti lo fanno) solo da 5.500 anni. Delle migliaia di lingue parlate nel mondo, meno di una su dieci ha sviluppato una forma di scrittura. Peraltro, non sempre alla scrittura venne attribuito un senso di superiorità: Aristotele nell’incipit del De Interpretatione le attribuiva un ruolo secondario rispetto alla lingua orale, sul piano delle funzioni significative e Cicerone rimproverava a Socrate di avere provocato la frattura tra mente e cuore. Uno dei punti spesso citato a favore del “visibile parlare” è la permanenza: “scripta manent”, ma neppure questo è sempre vero: esistono, infatti, scritture effimere, eseguite su sabbia, come alcune forme di geomanzia in Africa occidentale o come i mandala indiani oppure con coloranti evanescenti destinati a svanire. Pensiamo, inoltre, agli scambi di comunicazione nel web, che spesso vengono cancellati appena letti o dopo aver risposto. Sono testi scritti (anche se digitalmente) strumenti di comunicazione, ma non «oggetti» da conservare. La virtualità stride con la permanenza, con la durata, con la fissità. Non vale la pena di investire nell’estetica della scrittura. La parola diventa sempre più un indice di sé stessa, una serie minima di segni che rimandano al vocabolo intero. La scrittura perde la sua proprietà evocativa e si riduce a mera comunicazione, a servizio, il che significa anche un minore potere espressivo, ridotto a pochi segni indispensabili. Una regressione, per certi versi. Con il trascorrere del tempo e con la pratica, si sono però venuti a formare diversi intrecci tra scrittura e oralità. Lo spartiacque non è non è nel passaggio tra lingua orale e scritta, ma nello spostare carico interesse dalla funzione grafica a quella linguistica. «È indubbio che il semplice atto di porre mano alla penna tende in notevole misura a dare logicità al pensiero», scriveva Edgar Allan Poe, sottolineando come la scrittura implichi un gesto manuale, che interagisce inevitabilmente con il cervello. Quando scriviamo a mano, il braccio e la mano formano un sistema parzialmente chiuso, dove le dita della mano e il pollice si trovano in una relazione reciproca di agonista/antagonista, con dei movimenti del braccio sul foglio simultanei e coordinati. Diverso, invece, è il digitare su una tastiera, un gesto che oggi, con le nuove tecnologie ha di gran lunga soppiantato la scrittura manuale. In questo caso, però, il braccio e la mano funzionano come un sistema aperto, con le due mani e le dita che si muovono secondo movimenti simultanei e coordinati. Nella scrittura a mano i tratti relativi alla grandezza, inclinazione ecc. dei caratteri sono legati alla forma e codificati sulla base dei movimenti manuali che li generano; quando invece utilizziamo una tastiera, la forma dei caratteri è già codificata a seconda della posizione che essi occupano. In sostanza, la scrittura a mano e quella prodotta dalla battitura dei polpastrelli delle nostre dita su una tastiera sono l’esito di sistemi biomeccanici differenti. Oralità scritta Le nuove tecnologie legate alla rete hanno dato il via a nuove forme di “scrittura”: un messaggio è scritto, perché digitato su una tastiera, ma qui viene meno la distinzione tra linguaggio scritto e linguaggio orale. Qui il linguaggio, per questioni di tempo e di economia, viene semplificato al massimo, utilizzando le X al posto del «per», la K in luogo del «ch» e omettendo talvolta le vocali come in Tks, Cmq, TVB, che danno vita a un alfabeto simile a quello semitico e arabo, privi di vocali scritte. Come in un processo estetico di stilizzazione, si riducono i segni a un minimo indispensabile per la comprensione. Da un punto di vista formale il linguaggio di queste nuove forme di scrittura si fa sempre più simile a quello orale: le e-mail attaccano senza troppi convenevoli, il linguaggio è informale, ha il tono dell’oralità. Un’oralità funzionale però, che dell’oralità vera non presenta il lato percettivo, emotivo, dovuto al rapporto «faccia a faccia», dove oltre a elementi linguistici formali, entrano in gioco anche altre forme di percezione, più istintive, epidermiche, che fanno parte di un incontro reale. L’epoca post-moderna ha così fatto nascere una nuova oralità scritta o se vogliamo, una scrittura orale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Aime
Bonus TV passa da 30 a 50 euro: chi ne ha diritto e come ottenerloBonus attività fisica adattata: cos'è, chi ne ha diritto e quando presentare la domanda
Bonus 200 euro: i soldi del sussidio sono lordi o netti?
Inflazione, Istat conferma aumento dei prezzi: +7,9% rispetto a luglio 2021Fare impresa in tempi di rincari è possibile?
Voltura utenze di una casa in affitto: a chi spetta pagarla?IAB Forum 2022 “Decoding Change”: la 20esima edizione dell’evento
Manovra: cos'è l'esercizio provvisorio e quando entra in vigoreTridico: “Minimo salariale di 9 euro e stipendio di mille euro al mese”
Imu 2021, arriva una nuova data di scadenza per la dichiarazioneI supermercati più economici, dove risparmiare fino a 3350 euro all’anno: la classificaPensioni, novità a novembre: bonus 150 euro, rivalutazione e date pagamentiL'importanza del 5 per mille per le associazioni di volontariato
Assegno unico, da febbraio cambia tutto e scattano gli aumenti
Export, le esportazioni italiane nel 2022 cresceranno di poco più del del 10%
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 74Bonus 200 euro, CNA: "Gli autonomi incasseranno una cifra più bassa"Guerra, sanzioni e sussidi: per Cottarelli il governo aiuta anche "chi gira in Ferrari"Benzina, assicurazioni, mutui: cosa aumenta nel 2023
L'allarme di Confindustria: cresce il rischio stagflazione per l'ItaliaSchizzano i prezzi di benzina e diesel: in autostrade si registrano nuovi recordIl latte potrebbe superare i 2 euro al litro: il motivo del rincaroLa stima Istat che conforta: "Pil in aumento dello 0,5% nel terzo trimestre"