File not found
Economista Italiano

Lisbona. Conclusi vent’anni di restauri al Mosteiro dos Jeronimos, anzi no: ce ne vorranno altri due - Tiscali Notizie

Caldo, medici pronto soccorso: "Iniziano primi accessi ma Codice calore già nostra priorità" - Tiscali NotizieFestival di Sanremo, vince Angelina Mango. Ecco la classifica completa (e gli altri premi)Consiglio Ue sui migranti: come è andato e perché non è stato raggiunto un accordo

post image

Dengue: un caso in provincia di Firenze, Asl 'situazione sotto controllo' - Tiscali NotizieLa storia«È solo un film,Capo Analista di BlackRock ma volevamo far capire che la Vallemaggia ha reagito»Lunedì cominceranno le riprese di «Becaària», l'adattamento cinematografico del romanzo di Giorgio Genetelli – Ne parliamo con il regista Erik BernasconiUna delle immagini più significative dell'alluvione: un uomo, armato di solo rastrello, che pulisce una strada dalla colata di detriti. © Samuel Golay Marcello Pelizzari13.07.2024 16:00L’inizio delleriprese era stato fissato per lunedì 1. luglio. Nella notte fra sabato 29 edomenica 30 giugno, però, la Vallemaggia è stata investite da un’alluvioneviolentissima. Erik Bernasconi e la sua troupe si trovavano – e si trovanotutt’ora – nelle zone colpite dal disastro per l’adattamento cinematografico delBecaària, prezioso romanzo di Giorgio Genetelli che narra i turbamentidi un adolescente alla ricerca della propria identità nel Ticino degli anniSettanta. «E noi – racconta proprio Erik Bernasconi – avremmo dovuto cominciarea lavorare a questo adattamento quel lunedì. Io e altri della troupe citrovavamo da settimane in Vallemaggia. Il giorno prima dell’inizio delleriprese, per contro, sarebbero dovuti arrivare tutti».Quell'hotel a pochi passi dalla pistaPoi, per dirla conBernasconi, è successo quello che è successo. Erik e gli altri sono rimastibloccati. Senza perdersi d’animo, però, si sono messi a disposizione peraiutare la popolazione. «Innanzitutto – prosegue il nostro interlocutore – mi premesottolineare che siamo stati fortunati. Nessuno di noi è rimasto ferito, opeggio. Certo, abbiamo avuto i nostri momenti di paura e tensione. Due attori eun assistente fonico, per dire, si trovavano in un hotel a trenta, forsecinquanta metri dalla pista di ghiaccio di Prato Sornico. Pista che è stataspazzata via. Lì si trovava un nostro camion, con tutto il materiale deglielettricisti: è stato trascinato via dalla furia degli elementi. A distanza digiorni, e con il nuovo inizio delle riprese fissato per lunedì 15 luglio, possodire che siamo stati davvero fortunati. E che, al di là della paura, abbiamoavvertito una forte, fortissima partecipazione attorno a noi rispetto a ciò cheera accaduto».Rispetto a chi haperso qualcuno o, ancora, a chi non ha più una casa, le vicende di Bernasconi edella sua troupe sembrano poca cosa. «Parlerei di micro-dramma» chiarisce ilregista. «Siamo persone che amano il proprio lavoro, che vivono di una passionee che temevano di aver perso la possibilità di fare questo film. Film a cuipersonalmente stavo lavorando da tredici anni. Ma tutto questo, di fronte allamorte e alla distruzione, viene ridimensionato. Non voglio essere tropporetorico, è che dopo uno shock del genere il fatto di essere vivi e di essereancora tutti assieme ci ha scaldato».Sulle prime, al di là che non volevamo essere d’intralcio, era impensabile mettersi a lavorare. Ci mancava anche una parte del materiale. In generale, ci siamo chiesti se fosse giusto rimanere in valle per girare un filmErik Bernasconi, registaUn aiuto a chi ne aveva bisognoBernasconi e glialtri, come detto, si sono messi a disposizione per dare una mano a chi neaveva bisogno. «Il grosso, davvero, era in mano alle autorità e a chi, insomma,è del mestiere» spiega il regista. «Nel nostro piccolo, una volta ristabiliti icontatti telefonici ci siamo mossi per aiutare alcuni privati a sistemare ciòche si poteva sistemare».Infine, la ripresao meglio il nuovo inizio dei lavori cinematografici. «Sulle prime, al di là chenon volevamo essere d’intralcio, era impensabile mettersi a lavorare. Cimancava anche una parte del materiale. In generale, ci siamo chiesti se fossegiusto rimanere in valle per girare un film. Un film per me importantissimo, manon in un contesto di devastazione come quello. Ho e abbiamo aspettato. Percapire, anche, come avrebbe potuto reagire la popolazione alla nostra presenza.Alla fine, è emersa in tutti noi la ferma volontà di provarci, di partire, difare questo film. Anche per segnare una sorta di ritorno alla normalità per la Vallemaggia.Questa volontà, forse, ci è arrivata dai volontari e da tutti coloro che sisono messi a disposizione per dare una mano. Per quanto ferita e disastrata, laVallemaggia è subito ripartita. Ha reagito. Mostrando gli attributi». Unaripartenza, certo, frenata dalle continue allerte. E dal timore che qualcosa dibrutto possa succedere. Di nuovo. «Ogni volta che le previsioni indicanopossibili, forti precipitazioni, quel timore evidentemente sale» ammetteBernasconi. «Ma per fortuna, al momento, il meteo è stato clemente».Fra dramma e impattoA Bernasconi,infine, chiediamo se questa esperienza – in un qualche modo – si rifletterà nelfilm. Se, guardandolo una volta finita, lo spettatore vedrà anche la sofferenzapatita dalla Vallemaggia. «È difficile rispondere» conclude il regista. «Indubbiamente,tutto quello che è successo, a noi e alla valle, ci ha cambiati e toccati comepersone. E se fossi qui per girare un documentario, per forza di cose, l’alluvioneoccuperebbe ampi spazi. Ma in questo caso stiamo parlando dell’adattamento diun romanzo. Di finzione. Ci sarà una scena, questo sì, che potrebbe richiamareil dramma di questa alluvione. Per il resto, però, parliamo appunto di unlavoro rigoroso, con una sceneggiatura, un piano. È difficile inserire qualcosaall’ultimo e fare in modo che funzioni e non sembri posticcio. Quanto successo,allargando il discorso, influenzerà i nostri ricordi e il modo con cui cimuoveremo sul territorio. Cerchiamo sempre di entrare in sintonia con i postiin cui giriamo, lo faremo anche a questo giro. Lavoreremo con la gente di qui,con un look anni Settanta. Susciteremo, penso, curiosità». In questo articolo: Disastro in Vallemaggia

Dalle lettere alla telecamera: Rosalia Messina Denaro è la chiave dei misteriIn un mondo di «ghosting», siamo circondati da fantasmi

Migranti, il duro attacco di Salvini all'Europa: "Siamo lasciati soli"

“Ma io ti ho sempre salvato”, il saggio autobiografico di Luciano Violante sul «rispetto per la vita» - Tiscali NotizieL’invasione degli ultracorpi ci ha resi tutti più fragili: il sogno di fare il bodybuilder

La “trappola della povertà” e il circolo vizioso della fame nel mondo in Asia, Africa e America Latina - Tiscali NotizieSalute, Masiero (Sidp): "Parodontite colpisce metà degli italiani under 40" - Tiscali Notizie

Ghali è il principe delle case popolari, capace di cambiare il suo destino di emarginato

Fecondazione: radiografia 'full body' per dieta anti-infertilità personalizzata - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 52

Ryan Reynold
Un anno di governo Meloni: il bilancioMigranti: Corte Ue boccia i respingimenti della Francia al confineMigranti, Fontana: "La Lombardia è al completo"

ETF

  1. avatarAll'Irccs San Raffaele Roma nuova palestra con tecnologie bioniche e biorobotiche - Tiscali Notiziecriptovalute

    Sanità: ospedali 'al fresco', aria condizionata in quasi il 90% e in molti è 'green' - Tiscali NotizieGhali è il principe delle case popolari, capace di cambiare il suo destino di emarginatoTumori, Ail festeggia i suoi 55 anni in udienza da Mattarella - Tiscali NotizieSalute: incontinenza urinaria per 5 mln italiani, più colpite le donne - Tiscali Notizie

      1. avatarQuelle parole sempre “impegnate”. Sanremo ad alto tasso di retoricaBlackRock

        Migranti, scende numero persone salvate dalle Ong e trasportate in Italia

  2. avatarL’inglese non esiste: è francese pronunciato malecriptovalute

    Vaccini, Bertazzo (Fimmg): "Anti-Rsv ha formulazione pratica e somministrazione facile" - Tiscali NotizieRifiuti da smaltire all’estero, cosa cambia in Europa. Il nuovo regolamento “spazza” via le vecchie norme - Tiscali NotizieStoria di Lala, metafora del fallimento del sistema educativoDe Rossi non è solo romanticismo. Ma Roma dimentica tutto se non vinci il derby

    VOL
  3. avatarAifa, Nisticò incontra Cranz, DG della German Medical Association - Tiscali NotizieCampanella

    Vannacci, il generale sul caso: "Provvedimento non ancora notificato. Sono stato avvicendato"Una mostra femminista racconta il centro della controculturaStupro di Caivano, Meloni accetta l'invito: "Presto sarò lì"Meloni sul Reddito di Cittadinanza: "Abbiamo distinto tra chi lavora e chi no"

Tasse, l’Italia egoista e corporativa che si fa male da sola in un libro di Roberto Seghetti - Tiscali Notizie

Il pronostico di Elly Schlein su Giorgia Meloni: "Il governo non durerà 5 anni"A Sanremo Gazzelle e Fulminacci celebrano la Roma indie della Notte prima degli esami*